00 25/11/2012 16:15
"Only strongest will wear the pink"
Sono ormai diversi giorni che mi girano in mente delle riflessioni personali su questo episodio.

Mi rendo conto di espormi alla pubblica riprovazione per i miei pensieri molto poco "politically correct", ma soprattutto privi di quel buonismo ipocrita che ci porta a identificare come povere vittime innocenti tutti quelli che, più o meno vessati da altri esseri umani, decidono di porre fine alla loro vita, scaricando così la responsabilità del loro gesto sulla cattiveria degli altri.

L'autore del pezzo che ho inserito ha fatto un bel quadretto di "colpe" più o meno condivisibili, ma il vero nocciolo della questione sta tutto in quella frase iniziale: "Only strongest will wear the pink".

Ora, considerate come va il mondo e come è sempre andato. Ai tempi degli uomini primitivi come adesso. Se te ne vai in giro "disarmato" non puoi permetterti il lusso di metterti in mostra o di voler essere "diverso". Alcune diversità sono controproducenti in natura e ti espongono a pericolo di vita, ma senza arrivare a questi estremi ci sono altre diversità che ti mettono nella condizione di diventare bersaglio di quelli che si credono "giusti". In questo caso, la persona "diversa" deve essere nella condizione psicologica di considerare la sua diversità un pregio, e non un difetto, perchè in tal caso non avrà nessuna difesa psicologica agli attacchi esterni.

Ognuno ha il diritto di essere come vuole, ma deve rendersi conto che deve portarne il "peso" nei confronti di chi lo vorrebbe conformato al resto del branco.

Nessuno può ragionevolmente aspettarsi, in questo mondo, che gli altri vadano a dirgli: "oh caro, tu sei fantastico, io difenderò la tua diversità". In realtà, quello che succede è esattamente il contrario.

Ora a 15 anni è molto difficile essere diversi e forti conteporaneamente, ma da qui a togliersi la vita ce ne passa. Se non sei forte non puoi essere diverso, è triste, ma è la legge della giungla. E questo mondo è una giungla.

Uccidersi perchè gli altri non ti permettono di essere diverso significa arrendersi e non ritenersi meritevole di vivere. E' sintomo di debolezza, e a 15 anni è già ora di tirare fuori il carattere. Se sei là fuori con una belva davanti, non ti metti certo a piangere e a supplicarla di risparmiarti. La belva non capisce i sentimenti. Quindi o combatti o sei spacciato. E se non è oggi sarà domani.

Ma adesso è troppo comodo dire "è colpa dei compagni che lo insultavano". La responsabilità di certi gesti è sempre nostra.

Esiste l'omicidio, ed esiste il suicidio. Ma non riesco a concepire l'istigazione al suicidio se non come un momento di debolezza della persona. E ci sarà sempre purtroppo chi ne approfitta. E' la vita.

Sono stufa di leggere dappertutto: il tizio mi ha fatto questo, il caio mi ha pugnalato, gli amici mi hanno tradito, sono tutti cattivi, io mi faccio in quattro e gli altri se ne fregano... facebook è pieno di questa gente lagnosa.

Perchè esistono i plagiatori? Perchè esiste chi si fa plagiare. Aprite gli occhi, e assumetevi la responsabilità di quello che vi succede. SEMPRE.




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)