kelly70, 05/03/2013 16:21:
Siamo andati a vivere in case che sembrano scatolette, e costringiamo gli animali a vivere in carcere come noi.
Una volta il contadino mangiava le bestie che allevava, ogni tanto ammazzava quella più vecchia, ma di solito animali piccoli, polli, conigli, al massimo pecore... la carne rossa era una rarità, e oggi è la più consumata e quella che richiede maggior dispendio di energie e mezzi. Un pollo non mangia certo quanto una mucca"!!!
Abbiamo perso la dimensione umana della vita e siamo alienati, per correre dietro a cose inutili, e poi ci mangiamo il cavallo al posto del manzo e chissà quante altre porcherie che non sappiamo.
E per cosa poi? Per avere più tempo per il lavoro, che se poi lo perdi ti pure suicidi. Ma vi sembra normale????
Bè, sulla normalità c'è da discutere, chi stabilisce cosa è normale e cosa no?
Ma una cosa è certa, questo modus vivendi, visto i risultati, non è stato affatto un progresso.
It's time to change. Life is now.
Nessuno al livello singolo può cambiare il mondo, ma può contribuire di cambiarlo se tutti facciamo un piccolo sforzo.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)