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Provenienza rettiliana dell' umanità? Coincidenze fisiologiche ed evoluzione troppo rapida

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    00 09/05/2013 18:09

     

    RettilianiPer quanto la scienza abbia fatto passi da gigante nella comprensione dei meccanismi che regolano l' evoluzione degli esseri viventi, l' origine dell' uomo rimane ancora avvolta nel mistero.

    Le indagini archeologiche e i ritrovamenti fossili, più che chiarire la storia dell'evoluzione umana, non fanno che complicare un puzzle, di per sé, già abbastanza complicato.

    Eppure, tra alcuni ricercatori si registra un certo sconcerto quando si considera lo spazio di tempo estremamente ristretto nel quale si è evoluta la specie umana.

    Per fare un paragone indebito, possiamo pensare ai dinosauri, un gruppo di esseri viventi che ha dominato il pianeta Terra per ben 160 milioni di anni, un ciclo di vita biologica estremamente lungo o, quanto meno, in armonia con i tempi cosmici dell' Universo. 

    Se invece consideriamo l'homo sapiens, si rimane sconcertati nel considerare che il genere homo è comparso sul pianeta solo 2 milioni di anni fa e, attraverso una rocambolesca serie salti evolutivi, è giunto a costruire - praticamente dal nulla - le prime città moderne in Mesopotamia circa 6 mila anni fa, per giungere, in poche migliaia di anni, a passare dal cuneiforme all'informatica e dall'esplorazione dei territori abitabili all'esplorazione spaziale. Perché l'Homo Sapiens è così veloce?

     

    Come si spiega il tasso straordinariamente rapido dell'evoluzione umana negli ultimi due milioni di anni?

    La domanda se le posta un importante ricercatore, il prof. Ian Tattersall, un antropologo statunitense, curatore della divisione di Antropologia dell'American Museum of Natural History di New York, e autore di molti libri e articoli. Secondo Tattersall, ci sono numerosi esempi che mostrano l'evoluzione accelerata della nostra specie. "Comunque la mettiamo, l'evoluzione della famiglia umana è stata molto rapida", spiega l'antropologo in una conferenza tenuta a Calpe, Gibilterra.

    "Credo che sia corretto dire che la nostra specie Homo Sapiens e i suoi antecedenti, si sia evoluta molto più velocemente di qualsiasi altro gruppo di mammiferi preso in esame nello stesso lasso di tempo". Il fenomeno dell'evoluzione accelerata è conosciuto come "tachytely".

    Nella conferenza, Tattersall illustra come la dimensione del cervello dei nostri antenati sia raddoppiata nel giro di due milioni di anni. Poi è raddoppiata nuovamente nell'ultimo milione di anni, fino ai giorni nostri. Insieme all'aumento delle dimensioni del cervello, è avvenuta una riduzione delle dimensioni dei denti e della faccia, insieme ad altri cambiamenti nella forma del cranio.

    L'aumento delle dimensioni del cervello, sembra aver coinciso con la definitiva struttura fisica dell'uomo moderno, caratterizzata da una forma lineare, gambe lunghe e fianchi relativamente stretti. Queste caratteristiche sono già visibili nello scheletro del "ragazzo di Turkana" rinvenuto in Kenya, vissuto circa due milioni di anni fa, e sono in netto contrasto con le gambe corte e le braccia lunghe di "Lucy" (Australopithecus afarensis), vissuta in Etiopia circa un milione di anni prima.

    rettiliani-02.jpg

     

    Cambiamento radicale

    Un cambiamento così rapido non si è mai riscontrato tra le scimmie. Secondo l'antropologia classica, uno dei fattori che potrebbe aver influenzato la rapidità dell'evoluzione umana, è l'abbandono degli alberi da parte dei primi ominidi per conquistare il suolo, cosa che non hanno fatto le nostre cugine scimmie. Ma secondo il prof. Tattersall, questo evento non è sufficiente a giustificare cambiamenti così radicali: "E' evidente che l'abbandono definitivo della vita arboricola è da considerarsi come una svolta epocale nell'evoluzione degli ominidi. Ma in condizioni naturali, è molto difficile che la conquista di un nuovo ambiente vitale possa aver generato cambiamenti così rapidi".

    "Forse è la cultura umana ad essere speciale, avendo in sé un qualche ingrediente sempre presente che ha garantito il ritmo serrato dell'evoluzione della nostra stirpe dopo che abbiamo lasciato le foreste", continua Tattersall. Ma la spiegazione di questo fenomeno non è nelle soluzioni proposte dagli altri ricercatori.

    Alcuni psicologi evoluzionisti hanno elaborato un modello secondo il quale la cultura e la complessità del cervello si stimolino a vicenda. Ma Tattersall ha fatto notare che nel corso della storia evolutiva degli ominidi, la tecnologia ha modificato il modo di vivere degli ominidi a "singhiozzo" e molto spesso queste modifiche si sono presentate separate dall'evoluzione biologica, quindi questa idea non è in grado di spiegare in maniera soddisfacente ciò che si vede nei reperti archeologici e fossili. 

     

    Qual è l'ingrediente che rende così speciale l'homo sapiens?

    rettiliani-03.jpgSecondo il prof. Tattersall, la risposta potrebbe trovarsi nell'elevata aggressività dell'uomo. "Forse la soluzione si trova nella conflittualità tra gruppi di ominidi. L'aggressività potrebbe essere il discriminante capace di spiegare l'aumento dell'intelligenza all'interno dei gruppi. Un conflitto potrebbe essere visto come una forma di predazione, evento nel quale preda e predatore sono costretti a diventare più veloci, più furbi o più intelligenti per raggiungere il loro scopo". [Fonte].

    Certo è un pò triste l'ipotesi del prof. Tattersall, secondo la quale l'uomo sarebbe un predatore intraspecie. Eppure ci si chiede come sia possibile che un essere come l'homo, sviluppatosi ed evolutosi in un contesto naturale, ad un certo punto sia precipitato in una spirale di aggressività, che benché ne abbia aumentato l'intelligenza tecnica, lo ha privato dell'intelligenza sociale, diventando predone di se stesso e mettendo a repentaglio la sua stessa esistenza.

    Siamo sicuri che l'aggressività da sola basti a giustificare l'evoluzione così rapida dell'Homo Sapiens? E se l'aggressività fosse il sottoprodotto di questa evoluzione così rapida? Qual è l'ingrediente che rende così speciale, e così distruttiva, la nostra specie? E' possibile ipotizzare un qualche intervento esterno da parte di qualcosa o di qualcuno, che abbia influenzato indebitamente l'evoluzione umana, facendola deviare dal suo percorso naturale?

     

    L'ipotesi rettiliana

    Ci rendiamo conto di travalicare i confini della scienza, ma un'ipotesi del genere merita di essere esplorata, anche per l'enorme risonanza che da qualche anno si registra in internet. Il tema dei rettiliani è diventato popolare grazie a David Icke, un controverso personaggio ritenuto da alcuni il grande rivelatore del complotto rettiliano sul nostro pianeta, mentre da altri è considerato solo l'ennesimo strumento di controllo da parte dell'elite illuminata.

    Secondo l'ipotesi di Icke, alcuni alieni rettiliani, sotto le mentite spoglie umane di uomini pubblici, hanno preso il controllo del nostro pianeta impedendo all'umanità la normale evoluzione spirituale, sociale e tecnologica. Il fine di costoro sarebbe quello di schiavizzare l'umanità e impossessarsi definitivamente delle risorse planetarie (umanità compresa),

    Ovviamente, la tesi di Icke, benché molto affascinante e per certi aspetti plausibile (almeno nella parte del controllo delle masse), è totalmente indimostrabile. E' impossibile, al momento, avere a disposizione delle prove sulla sua ipotesi. Però, qualche indizio ci può aiutare a riflettere. Mettendo tra parentesi la presenza rettiliana sul nostro pianeta, è possibile ipotizzare che in un passato remoto, un gruppo di alieni rettiliani abbia modificato il DNA umano, per chissà quali scopi, intervenendo indebitamente sull'evoluzione degli ominidi? Se sì, abbiamo qualche indizio in proposito?

     

    Strana somiglianza tra homo e rettili

    Se si prende in esame la fisiologia umana, scopriamo con un pò di sconcerto, di essere molto più simili ai rettili che non alle altre specie di mammiferi presenti sul nostro pianeta. Ad esempio, la parte migliore dell'uomo: il cervello. Nella nostra scatola cranica abbiamo una piccola struttura cerebrale denominata R-complex (o anche cervello rettiliano) ed è una delle tre parti prevista dal modello Triune Brain (cervello trino) elaborata da Paul D. MacLean, medico statunitense specializzato nelle neuroscienze.

    La R-complex si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell'uomo (ma tu guarda, proprio il settore nel quale si esprime meglio l'aggressività umana!); alcune delle funzioni rettiliane di questa struttura cerebrale riguardano il comportamento sessuale, quello territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale.

    Inoltre, nel nostro cervello esistono altre due strutture principali che sono presenti anche nel cervello dei rettili: il tronco encefalico, che controlla innumerevoli funzioni fondamentali, dalla respirazione alla circolazione sanguigna e il cervelletto, parte del sistema nervoso centrale coinvolta nell'apprendimento e nel controllo motorio, nel linguaggio, nell'attenzione e forse in alcune funzioni emotive come risposte alla paura o al piacere (strumenti fondamentali per controllare un essere umano).

     

    Il mito ancestrale del serpente

    Perché i miti dell'antichità insistono tanto sulla figura del serpente? Uomini rettile sono presenti in moltissimi testi di antiche religioni, compresa quella cristiana. Basta pensare al racconto del peccato originale, dove la responsabilità del male è attribuita ad un serpente!

    Fin da quando l'umanità ha mosso i primi passi sul pianeta, le leggende legate ai rettili, draghi e serpenti sono sempre esistite. Molti miti raccontano di una misteriosa razza di esseri rettiliani discesa dal cielo per partecipare alla creazione dell'umanità e insegnare loro la conoscenza proibita, imponendo un ordine sociale e sedurre l'umanità verso uno sviluppo senza sosta.

    Vi riproponiamo la seconda parte di un articolo scritto in precedenza (Perchè l'evoluzione umana è fuori dall'armonia del cosmo?), nel quale si analizza la presenza della figura del serpente nel corso della storia e dei miti. E ricordate, se dovessimo scoprire di essere ibridi rettiliani, c'è una parte umana in noi che reclama il suo pieno sviluppo. Siamo, e saremo sempre umani, coltivando la parte migliore della nostra specie.

     

    Il "serpente antico" presente in tutte le culture umane

    mitologia-serpente.jpg

    Quasi tutte le culture umane comparse sul nostro pianeta hanno nella loro mitologia il simbolo ancestrale del rettile, non sempre descritto in maniera positiva. In quasi tutte le leggende, il simbolo del serpente fa riferimento ad antiche "divinità" metà uomo e metà rettile:



    1) I Sumeri

    Quella Sumera è la prima civiltà sedentarizzata comparsa sul nostro pianeta che possiamo definire civilizzata, infatti il significato della parola sumer dovrebbe essere "luogo dei signori civilizzati". La mitologia sumera registra la presenza di un personaggio particolare: il dio Enki. Enki, in alcune rappresentazioni, appare come un essere metà uomo e metà serpente.

    enki-sumeri-serpente-rettile.jpg

    Il significato del suo nome dovrebbe essere "signore della terra". Egli era il custode dei poteri divini chiamati Me, i doni della civilizzazione dei quali avrebbe beneficiato l'umanità. La sua immagine è un serpente con una doppia ellisse, o Caduceus, molto simile al Bastone di Asclepio utilizzato come simbolo della medicina. Interessanto notare la presenza del serprente in tutti questi simboli:

    esculapio-caduceo-enki.jpg



    2) I racconti della Bibbia (Antico Testamento)

    La Bibbia riprende alcuni temi della mitologia sumera e babilonese. È interessante il fatto che nel racconto biblico del peccato originale, il seduttore dell'umanità abbia le sembianze di un serpente.

    peccato-originale-serpente.jpg

    Secondo il racconto della Genesi, il serpente propone ad Adamo ed Eva una via alternativa a quella prevista dall'ordine cosmico per "diventare come Dio". Che significa? Secondo alcuni esegeti, Adamo ed Eva intravedono nella proposta del serpente la via dell'immortalità che li renderebbe simili a Dio.

    Altri, invece, vedono nella proposta la possibilità per l'umanità di stabilire da sola cosa sia bene e cosa sia male, senza nessuna autorità esterna. Il serpente propone all'uomo di diventare dio di se stesso, infatti, all'obiezione di Eva il serprente risponde serafico: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male". Non è più il creatore a stabilire cosa è buono o male, ma la creatura.

    Altri ancora, hanno interpretato il racconto del peccato originale come una scorciatoia evolutiva offerta all'umanità per agirare un processo che probabilmente sarebbe durato migliaia (se non milioni) di anni. Il serpente si sarebbe fatto portatore di capacità tecnologiche e culturali che gli uomini avrebbero sviluppato naturalmente e in perfetta armonia con le leggi cosmiche dell'universo. In questa interpretazione si incrociano i racconti della mitologia sumera su Enki (portatore della civiltà) e anche il mito di Prometeo, il quale ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini.

    Il breve arco di tempo nel quale l'umanità si è evoluta lascia sconcertati alcuni antropologi. Rispetto ai tempi della natura, l'uomo sembra una saetta comparsa sul pianeta. Ed è una evoluzione che effettivamente non è completamente in armonia con il cosmo: il costo di questa veloce evoluzione è stata la separazione dell'uomo dalla natura e la conseguente distruzione del pianeta (l'eden), la separazione tra gli uomini (torre di babele) e la conseguente perdita di unità d'intenti e l'alienazione degli individui. In questa prospettiva, il serpente ha incarnato il simbolo del diavolo (diabolos = ciò che separa).



    3) Medio Oriente

    Nel Medio Oriente sono conosciuti i Jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più antichi e viene descritta come una razza di uomini serpente. L'antico dio egiziano Sobek viene riprodotto come un uomo con la testa di coccodrillo.

    sobek-dio-egizioano-rettile.jpg

    Nel Mali c'è una popolazione, i Dogon, che raccontano un mito di creazione il cui protagonista è un uomo rettile. I Dogon affermano di discendere dal dio Amma, proveniente dalla stella Po Tolo (Sirio B).



    4) Grecia antica

    Il primo re mitico di Atene, Cecrope, era mezzo uomo e mezzo serpente. Nella mitologia greca, avevano servitori serpenti i Titani e i Giganti, i quali sono talvolta rappresentata in forma "anguiforme", ossia con le gambe formate da terminazioni serpentiformi, come il gigante Klyteros. Anche la Bibbia fa riferimento a dei giganti che hanno popolato la terra in età pre-diluviana:

    "C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi" (Gn 6,4);

    "Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak (Anunaki), della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro" (Nm 13,33).

    "Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi, alti di statura, esperti nella guerra" (Bar 3,26)

    giganti-anunnaki.jpg

    5) Americhe precolombiane

    La mitologia Maya conosce una figura molto importante per il discorso che stiamo sviluppando: il dio Quetzalcoatl. Secondo le narrazioni, questa divinità avrebbe insegnato al popolo Maya i segreti dell'agricoltura, della metallurgia e dell'astronomia: il ruolo di questo personaggio si sovrappone a quello di Enki nella cultura Sumera, al serpente biblico, al mito di Prometeo. L'umanità deve il suo rapido sviluppo evolutivo ad una figura esterna rettiliforme.

    Le rappresentazioni di Quetzalcoatl sono alquanto inquietanti, in quanto vedono il dio maya intento a divorare un uomo. Che poi questo dono fatto all'umanità non sia del tutto gratuito? Cosa chiede il serpente in cambio? Quale parte dell'umanità sta divorando?

    Quetzalcoatl-serprente-divora-uomini.jpg

    cerchi-nel-grano-20011-serpente-03.jpg

    6) Asia Orientale

    Nella cultura cinese, vietnamita, coreana e giapponese, si tramandano le leggende dei Long o dragoni, forme a metà tra il piano fisico e il piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, e che possono assumere una forma tra l'umano e il rettiliano. Questa caratteristica viene spesso attribuita agli Imperatori Asiatici, che si credeva fossero in grado di mutare volontariamente la propia forma umana in una di drago e vicecersa.



    7) Cristianesimo

    La teologia cristiana, che fonda il proprio pensiero anche sull'Antico Testamento ebraico, ha assunto il racconto del peccato originale come momento fondamentale della cosiddetta caduta dell'uomo. La redenzione, ovvero la sconfitta del principe di questo mondo (Satana) è avvenuta con l'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo, nel quale l'ordine primordiale è ricostituito e verrà a compiersi con il ritorno di Gesù alla fine dei tempi e la venuta della Gerusalemme Celeste, la nuova creazione in armonia con l'ordine cosmico.

    Un simbolo interessante della redenzione e della sconfitta del serpente è l'iconografia mariana: la Vergine Maria è rappresentata nell'atto di calpestare la testa del serpente, simbolo di vittoria sul male.

    Maria-Immacolata-Apocalisse.jpg



    9) Epoca contemporanea

    Il simbolo del rettile è ancora un simbolo presente nella cultura umana e spesso è associato agli stemmi di grandi famiglie nobiliari (dal sangue "rettile" blu!), a marchi di grandi aziende e ad opere d'arte che rappresentano spudoratamente il dominio del rettile sulla razza umana, come un nefasto parassita:

    stemma_visconti_milano.jpg

    Serpente che divore un neonato - Il famoso Biscione, simbolo della famiglia Visconti di Milano

    simbolo_alfa_romeo.jpg

    Simbolo dell'Alfa Romeo - Un serpente (coronato, quindi Re) divora un uomo

    statue-rettiliane-park-vigeland.jpg

    Obbrobbriose statue esposte nel  Vigeland Park di Oslo, dove molto chiaramente viene descritto il dominio rettile sull'umanità.

    biscione-rettiliani-serpente.jpg

    Insomma, questo Cerchio nel Grano ci ha dato l'opportunità per una lunga escursione nel simbolismo rettile nella storia dell'umanità. Tante cose ci sarebbero ancora da dire, ma lo faremo in un prossimo posto dedicato al tema. Il cerchio vuole tenerci in guardia e a tenere alta la coscienza contro le forze occulte che voglion condurre l'umanità al baratro. Volendo tirare alcune conclusioni sul simbolo del serpente possiamo affermare che:

    1) Il serpente è un simbolo presente in quasi tutte le culture umane;

    2) Il serpente (o drago) fa dono all'umanità della tecnologia e della cultura accellerando il processo evolutivo naturale;

    3) Il serpente (o drago) è sempre al comando: è Re, Imperatore (presidente?)

    4) Il dono del serpente non è gratuito: egli divora l'uomo... cosa vuole in cambio?

    5) Il potere del serpente è ancora in atto... basta saper avere occhi per vedere!

    http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/09/16/provenienza-rettiliana-dell-umanita-coincidenze-fisiologiche.html



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    00 10/05/2013 18:00







    sta foto sin dall'inizio non mi quadrava:



    mondomisteri.altervista.org/Ufo/Scheletri_Giganti.php
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    kelly70
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    00 10/05/2013 20:48
    Re:
    Cristianalibera, 10/05/2013 18:00:








    sta foto sin dall'inizio non mi quadrava:



    mondomisteri.altervista.org/Ufo/Scheletri_Giganti.php




    Anche se il mistero dei giganti delle foto è stato svelato non è detto che un tempo molto remoto
    gli uomini dovevano condividere la terra con esseri superiori in forza e con una statura più alta rispetto la media;
    basta pensare i racconti della Bibbia e perché no, anche i miti greci e romani, chissà se non c'è un briciolo di verità.

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    Re: Re:
    kelly70, 10/05/2013 20:48:




    Anche se il mistero dei giganti delle foto è stato svelato non è detto che un tempo molto remoto
    gli uomini dovevano condividere la terra con esseri superiori in forza e con una statura più alta rispetto la media;
    basta pensare i racconti della Bibbia e perché no, anche i miti greci e romani, chissà se non c'è un briciolo di verità.

    mondomisteri.altervista.org/Ufo/Scheletri_Giganti.php




    Non capisco perché hai rimesso lo stesso link da me messo in onda, era una svista?

    Comunque...


    Non possiamo avere nessuna certezza scientifica riguarda simili ipotesi senza reperti affidabili.


    Riguarda i cosiddetti Nefilim vedasi questo interssante articolo:

    Le Ossa dei Giganti - Nephilim - la Bufala
    Sentiamo spesso delle notizie sensazionali di rinvenimenti di ossa umane di dimensioni gigantesche accompagnate da relative foto come prova, notizie che poi si rivelano dei falsi ma che provocano nei più incauti credibilità e falsi miti. Ad esempio per ultima la notizia che, si dice, sia stata riportata nientemeno che dal Team National Geographic che afferma il ritrovamento in India di scheletri umani di dimensioni gigantesche. Questa è una burla che ormai gira su internet già dal 2004 in cui purtroppo vi sono caduti diversi giornalisti i quali hanno riportato più volte la "sensazionale" notizia.
    Lo scorso 6 Giugno la Gazzetta del sud riportava una notizia simile in relazione con quanto detto sopra di rinvenimenti in Calabria di resti umani di dimensioni gigantesche ma il giornalista è stato incauto nel dare credibilità ad una notizia non approfondita più di tanto infatti il National Geographic ha smentito il proprio coinvolgimento peraltro spesso riportato in maniera storpiata e fuori contesto. La falsa scoperta scientifica ha avuto origine da un facile trucco fotografico creato nel 2002 da un artista della fotografia digitale che ritrae archeologi intenti a scavare uno scheletro umano gigantesco. La foto ha fatto il giro del web e molti siti ne hanno amplificato l'avvenimento tanto che trasmissioni televisive di dubbio contenuto scientifico ne hanno fatto un loro personale business in trasmissioni che nulla ha di conferme scientifiche autoritarie.
    Prendiamo ora in esame la parola Nephilim che è di origine ebraica ed è citato nell'antico testamento (Genesi 6:1-4)
    Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni». 4 C'erano sulla terra i Giganti (Nephilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.





    Nella Bibbia la parola Nephilim viene tradotta come giganti o titani, questo termine nella lingua ebraica ha una radice " Nefal " che significa cadere, tra l'altro la desinenza finale "im" indica un plurale, quindi grosso modo possiamo tradurlo come " caduti ", ma è difficile dire quale sia la traduzione più corretta o il contesto in cui questo termine indicasse un qualcosa a noi da identificare. In ogni caso questo termine ha fatto nascere molte speculazoni da parte di improvvisati scrittori e pseudo scienziati di dubbia origine come Zecharia Stichin che altro non è che un semplice scrittore pur definedosi ricercatore e traduttore di antiche lingue morte di cui non ha titoli accademici e che invece non ha fatto altro che riempire le biblioteche e i siti internet con i suoi libri e le sue teorie sugli Annunaki.
    Detto questo, consideramdomi un credente cito alcune fonti cristiane che parlano di questi Nephilim: Giulio Africano e Agostino d'Ippona hanno condannato l'idea che i "figli di Dio" erano angeli. Nella Città di Dio, i figli di Dio sono discendenti di Set. Altri suggeriscono che i "figli di Dio" (benei elohim, בני האלהים) in realtà fossero personaggi storici del passato, completamente umani, divinizzati dalla tradizione orale. I "figli di Dio" sono quindi individuati come i discendenti di Set, mentre i "figli degli uomini" come i discendenti di Caino.. A conforto di questa ipotesi si richiama il fatto che lo scopo del diluvio universale inviato da Dio era quello di spazzare via dalla Terra quei nefilim che si erano resi così orgogliosi e depravati ai tempi di Noè.. L'idea che esseri divini possano accoppiarsi con umani risulta controversa, specialmente tra molti cristiani che, citando un'interpretazione degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo di Matteo, affermano che "gli angeli non si sposano" (Matteo 22:30, Marco 12:25) sebbene questo sia un concetto estrapolato dal contesto del verso, perché in Luca (Luca 20:34-36) Gesù afferma che i resuscitati non si sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli".
    Fatta questa breve parentesi per coloro che sono credenti ritorniamo all'aspetto scientifico. C'è da sottolineare che: alcuni teorici del mistero hanno ipotizzato che i Nephilim fossero neandertalliani sopravvissuti (oppure i loro resti ossei), o forse un ibrido tra Homo Sapiens e uomo di Neanderthal. Questa teoria assomiglia a quella che associa la leggenda dei draghi alle ossa di dinosauro che nella Bibbia sono indicati con il nome ebraico Tannin (תנין) che significa letteralmente coccodrillo o alligatore.
    Nel passato spesso venivano trovati resti ossei o addirittura fossili di animali estinti di grosse dimensioni ed è proprio qui che nascono i miti riferibili ai giganti o ai draghi.
    L'archeologa Adrienne Mayor nel suo libro " The first fossil hunters "edito nel 2000 ha evidenziato che nel bacino del Mediterraneo vi sono molti luoghi, sede nell'anticchità riferibili ai giganti in cui sono stati ritrovati fossili di grandi mammiferi. L'archeologa riporta anche le fonti letterarie antiche sui miti di esseri giganti e propone ipotesi molto credibili. La Mayor ha notato che su un vaso del 560-540 a.C. Ercole ed Esione affrontano un mostro apparso sulla costa di Troia. Il mostro ha le sembianze di un cranio di grande mammifero che esce da una roccia e secondo Mayor potrebbe trattarsi di un fossile di Samotherium, una giraffa vissuta nell'area greco-iraniana circa 7 milioni di anni fa e rinvenibile in molti siti in Anatolia e Grecia.
    In Sicilia il mito di Polifemo sembra essere legato al ritrovamento nelle grotte dell'isola di grandi scheletri di elefante, essi somigliano abbastanza a quelli umani e presentavano un grande buco nella fronte e quel foro è riferibile al canale per la proboscide e non al fantomatico unico occhio di un incerto Polifemo.
    Non dimentichiamoci che solo nel 1600 i fossili sono stati riconosciuti come resti di organismi vissuti nel passato.
    Che in ogni epoca ci siano stati esseri umani che presentavano carattesristiche di gigantismo è fuori dubbio così come ci sono casi di umani di dimensioni estremamente piccole. Ma queste sono eccezzioni la cui causa dipende dall'ipofisi e da un cattivo funzionamento di un particolare ormone.


    labirintus-mundi.blogspot.it/2010/10/le-ossa-dei-giganti-nephilim-la-buf...





    [Modificato da Cristianalibera 11/05/2013 15:37]
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    Papessa
    00 11/05/2013 16:41




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    Cristianalibera
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    Re:
    Max Cava, 10/05/2013 22:11:

    http://www.youtube.com/watch?v=YSXWUY4BrAA&feature=player_detailpage

    [SM=g2407711]



    Intervista alla Rettiliana

    10 anni fa è saltata fuori una storia incredibile, al limite del fantascientifico, la storia riguarda l’intervista ad una rettiliana che sarebbe la rappresentante di una specie di rettili evoluti, residente nel sottosuolo del nostro pianeta da oltre 60 milioni di anni.
    L’intervista ha fatto molto discutere in quanto ci sono sempre stati sostenitori della teoria che vedrebbe implicata una razza rettiliana in tutti gli episodi pi importanti della storia umana, e inoltre che questa razza occuperebbe attualmente sotto mentite spoglie, i maggiori vertici istituzionali del mondo.
    Questa storia raccontata da “Lacerta” (questo il nome della rettiliana) non ricalca esattamente la teoria del complotto rettiliano, infatti stando a quanto riportato, quelli della sua specie se ne starebbero in pace sotto il suolo terrestre da milioni di anni, occupati a studiarci e a difenderci… si proprio cosi, difenderci… per capire meglio ecco un breve riassunto della storia.


    LA PRIMA INTERVISTA



    Tutto comincia nel 1999, ad un giornalista svedese venne fatta la proposta di intervistare una rettiliana da un altro collega più famoso, che per paura di perdere la sua reputazione cedette lo scoop al collega che aveva meno da perdere. Il giornalista molto scettico sulla cosa, forse un po’ per curiosità, decse di accettare. Il primo incontro tra Ole K. (si firma cosi) e la rettiliana, avveenne il 16 dicembre 1999 a casa dell’amico che propose l’intervista, il giornalista si mostrò subito stupito di vedere un reale essere extraterrestre, decise cosi di dare subito inizio all’intervista vera e propria, che durò circa tre ore e dalla quale vennero fuori 50 pagine di appunti.
    L’intervista iniziò e come al solito per prima cosa viene chiseto il nome, che per per qualche motivo non è pronunciabile per noi essere umani, e quindi decise di farsi chiamare “Lacerta”.
    La razza di Lacerta sarebbe la razza originaria del pianeta Terra, che da molti milioni di anni vivrebbe sottoterra di nascosto. In quanto rettili a sangue freddo avrebbero bisogno di caldo, e il caldo lo hanno trovato nel sottosuolo terrestre, dove sono state costruite varie città colonia, illuminate e alimentate grazie ad una tecnologia molto evoluta a noi sconosciuta.
    La razza rettiloide sarebbe in grado di nascondersi ad occhio umano anche grazie a poteri psichici, che ci farebbero credere di vedere una normale donna quando invece ci troviamo di fronte ad una rettiliana. Fisicamente sono umanoidi ma con tutte le caratteristiche di un rettile, per senza coda, persa durante l’evoluzione dato che un elemento di essere primitivi che non stanno in piedi. Si riproducono grazie a uova, che crescono all’interno della madre come un utero, alla fine della gestazione l’uovo viene espulso dal corpo della madre edil piccolo esce dal guscio , questo li renderebbe quasi un incrocio tra mammiferi e rettili.
    Durante l’intervista si capisce che Lacerta anche se fosse una montatura è studiata molto bene, lei fa notare come la nostra specie si sia evoluta in un lasso di tempo molto breve se consideriamo l’età del nostro pianeta. In 65 miloni di anni si sarebbero susseguite sulla terra 7 razze di esseri umani, tutte create da una civiltà aliena (gli Illojim) che userebbe il nostro pianeta come uno zoo per esperimenti scientifici. Gli Illojim modificano geneticamente una razza migliorandone le capacità e le caratteristiche fisiche; quando vogliono passare ad uno stato successivo di evoluzione, arrivano e sterminano quasi totalmente la razza presente nel pianeta, ne modificano alcuni esemplari, poi se ne vanno e tornano dopo qualche migliaio di anni per vedere il risultato del loro esperimento. L’ultima volta che gli Illojim tornarono, fu circa 8500 anni fa, l’inizio della nostra civiltà. Molte costruzioni come le piramidi sarebbero opera di una civiltà precedente alla nostra, sterminata dagli alieni, gli antichi egizi avrebbero solo trovato queste costruzioni e provato ad imitarle senza successo. Il diluvio universale, Atlantide, e tutte le altre storie che si riferiscono a civiltà precedenti alla nostra, sarebbero quindi solo montature escogitate per nascondere lo sterminio alieno, che avverrebbe sotto forma di eventi naturali, terremoti, diluvi etc etc… la nostra storia sarebbe dunque tutta sbagliata.
    In passato i rettiliani ci hanno difeso dagli illojim, perchè secondo loro sterminare una razza intera è una cosa barbara, ma la prossima volta non lo faranno dato che pensano che la nostra civiltà si sta rovinando da sola e merita di finire.
    L’intervista si conclude con un messaggio rivolto all’intera umanità: “Aprite gli occhi!” e la promessa di rifarne un’altra per capire se qualcuno ha creduto alla prima e per continuare raccontare. Questo solo un piccolo riassunto, per capire bene tutto meglio leggere l’intervista integrale, qui per motivi di spazio non ho potuto raccontare tutto. L’intervista completa la potete trovare nel file infondo alla pagina.


    LA SECONDA INTERVISTA



    La seconda intervista si svolge circa sei mesi dopo la prima, nell’aprile del 2000, nella seconda intervista Lacerta commenta le reazioni avute dai terrestri dopo la prima, non si mostra stupita dello scetticismo degli esseri umani, e nemmeno delle accuse rivoltegli da alcuni religiosi di essere un demonio. Questo scetticismo considerato un vantaggio sia da quelli della sua specie che dagli Illojim, secondo lei la nostra specie sarebbe troppo chiusa mentalmente per comprendere i grandi misteri dell’universo.

    Durante il secondo incontro si approfondisce di più l’aspetto dei poteri paranormali in possesso della rettiliana, che non esita a dare dimostrazioni di tali poteri, facendo lievitare oggetti e cose simili. I poteri vengono spiegati come una maggior capacità della sua specie, nel saper gestire i campi di influenza degli oggetti e nel controllo dei campi morfogenetici.
    Si parla anche degli UFO che non sarebbero altro che loro navicelle malcelate o navicelle di altre razze presenti nel nostro pianeta. Si parla anche del fantomatico incidente di Roswell, dove si sarebbero scontrate ben due navicelle aliene di due specie differenti, questo avrebbe dato il via ad esperimenti sulla tecnologia aliena ritrovata e molti UFO sarebbero anche navicelle di proprietà del governo degli Stati Uniti, che cerca da anni di sfruttare tali tecnologie senza successo. Per fa notare come la nostra tecnologia si sia letteralmente impennata negli ultimi anni, tutto grazie a tecnologie aliene. Vengono proposte a Lacerta anche 5 foto di UFO, dove ne riconosce 2 come genuine, una sarebbe un nostro esperimento derivato da tecnologia aliena, e l’altro sarebbe un velivolo di una razza presente nel nostro pianeta da circa 35 anni.
    L’intervista si chiude con un approfondimento della vicenda che l’ha portata in contatto con il giornalista e con una pi ampia descrizione del mondo sotterraneo. Alla fine Lacerta ha voluto anche lasciarci un messaggio:

    "Dovreste imparare ad abbandonare il vecchio condizionamento e a smettere di stare sotto il controllo di qualcosa o qualcuno che se ne già andato da 5000 anni. Voi siete, dopo tutto, spiriti liberi. Queste sono le mie parole finali. "

    Ovviamente tutto questo solo un piccolo riassunto generico di tutti gli argomenti trattati durante l’intervista, sarebbe meglio leggere l’intervista per intero per capire meglio se questa storia abbia qualche fondo di verità, potrete trovarla facilmente cercando nel web.

    Tutta questa storia incredibile, difficile credere a tutto questo, ma c’ gente che convinta della veridicità di tutta la faccenda. Si dice che la storia sia stata smentita perfino dallo stesso giornalista autore dello scoop. Rimane sempre e comunque una lettura interessante, anche se vista come una specie di romanzo di fantascienza. Trattando di misteri del mondo, ho voluto occuparmi anche di questo caso che, anche se molto strano e controverso è comunque un mistero.

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    Buon Weekend. [SM=g1941426]




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    00 11/05/2013 23:51
    Anche qui ci capitano ogni tanto due rettili: una serpe e un coccodrillo. Immagino che non serva che citi i loro nomi... non vorrei che cretinalibera -anche se non commenta- si faccia prendere dallo sturbo e che al Rinato coccodrillo venisse in mente di ripostare un'altra delle sue scemenze. Si sa, il cervello dei rettili citati si limita all'essenziale: nutrirsi, dormire, attacco o fuga, postare idiozie su vari forum e -ahimè- riprodursi.



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    Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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    00 12/05/2013 09:44
    Re: X Cristiana...libera:

    "Dovreste imparare ad abbandonare il vecchio condizionamento e a smettere di stare sotto il controllo di qualcosa o qualcuno che se ne già andato da 5000 anni. Voi siete, dopo tutto, spiriti liberi."



    Condivido appieno ed aggiungo che bisognerebbe farlo anche con chi se ne é andato da duemila, di anni!

    Ritengo, ipoteticamente, possibile che qualche extraterrestre ci abbia dato una mano ad evolverci più rapidamente ma che siano ancora tra di noi sotto mentite spoglie, é fantasia pura.


    Buon Weekend.



    Ank a iu! [SM=x789062]


    [SM=g1941426]



    Niente pesca. [SM=g27813]
    Vento, pioggia e freddo a go go!! [SM=g2535976]

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    Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

    " Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
    e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


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