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TROPPO BENESSERE CI HA FATTO TROPPO MALE

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    00 22/09/2013 18:19


       DI MASSIMO FINI
    ilfattoquotidiano.it

    A noi servirebbe una crisi molto più profonda di quella che stiamo attraversando. Una guerra, meglio ancora. Ma noi occidentali le guerre le facciamo agli altri, non le subiamo più. In Afghanistan ci sono più di tremila soldati italiani, ma la cosa non tocca la nostra vita quotidiana. Viviamo nelle retrovie. Piuttosto comodamente, tutto sommato. Eppure in giro è tutta una lagna. Le famiglie che non arrivano alla fine del mese. I giovani che non trovano lavoro. Ma nessuno è mai morto, in Italia, perché non ha trovato lavoro. Caso mai è vero il contrario. I giornali sono zeppi di notizie economiche, di Ftsi, di spread, di Fed, di Eurostock, di imprese che chiudono. Ma l’economia non è tutto nella vita dell’uomo e di una comunità. “Non si vive di solo pane” ha detto qualcuno, che non è stato l’ultimo della pista, in un’epoca in cui il pane non abbondava. La verità è che il benessere ci ha fatto male.

    Abbiamo perso ogni capacità di soffrire, dimenticando che la privazione è pedagogica e che, come scrive Nietzsche, “ogni malattia che non uccide il malato è feconda”. Perché ci aiuta a riscoprire, o a scoprire, l’autentica gerarchia dei valori, a distinguere fra ciò che è essenziale e quello che non lo è. Durante una guerra un amore va fino in fondo a se stesso, fa piazza pulita delle stronzate, non ci si logora perché uno schiaccia il tubetto del dentifricio dalla testa e l’altra dalla coda.

    Durante una guerra depressione e nevrosi, malattie della Modernità, crollano quasi a zero. Nel Dopoguerra noi italiani, sconfitti, eravamo infinitamente più poveri di quanto lo si sia ora anche negli strati più bassi della popolazione. Ma eravamo anche infinitamente più sereni e più allegri. Dopo essere scampati ai bombardamenti angloamericani e ai rastrellamenti tedeschi ci bastava d’esser vivi, di gustare l’inestimabile piacere di sentirsi vivi. Tutti fumavano. I film erano pieni di attori con la sigaretta perennemente in bocca (Casablanca e Humphrey Bogart valgano per tutti). Non era ancora nato il terrorismo diagnostico, il terrorismo della medicina preventiva. Si viveva nel presente, non nel sempre imperscrutabile futuro. “I nostri ragazzi non hanno futuro”. Non si è mai sentita sciocchezza più grossa.

    Un ragazzo di vent’anni ha comunque più futuro di un uomo di 70 pieno di quattrini. Ci siamo inventati diritti inesistenti: al lavoro, alla salute e persino alla felicità, com’è scritto nella Dichiarazione d’indipendenza di quegli eterni e pericolosi fanciulloni che sono gli americani (per la verità in quella Dichiarazione è affermato un meno irragionevole “diritto alla ricerca della felicità” che però l’edonismo straccione contemporaneo ha introiettato come un vero e proprio diritto alla felicità).
    Diritti di tal genere non esistono perché nessuno, foss’anche Domineddio, può garantirli. Esiste, quando c’è, la salute, non un suo diritto.

    Esiste, in rari momenti della vita di un uomo, un rapido lampo, un attimo fuggente e sempre rimpianto, che chiamiamo felicità, non il suo diritto. In quanto al lavoro: o c’è o non c’è. E sarebbe più saggio affermare se non il diritto almeno la legittimità a battere la fiacca e a oziare. Invece siamo qui tutti, Stati, popoli e individui a sbranarci per “competere” economicamente, a ciò indotti da un modello demenziale, per poi renderci conto, alla fine dell'esistenza, che abbiamo vissuto per il niente.

    Ecco perché credo che, in mancanza di una guerra, una crisi economica vera non potrebbe farci che bene.

    Massimo Fini
    Fonte: www.ilfattoquotidiano.it




    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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    00 22/09/2013 22:04

    Non gli si può dare torto.

    E poi, uno che porta il mio nome... come potrebbe sbagliarsi? [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

    [SM=g2407711]
    [Modificato da Max Cava 22/09/2013 22:05]



    Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

    " Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
    e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


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    00 23/09/2013 00:30
    Re:
    Max Cava, 22/09/2013 22:04:


    Non gli si può dare torto.

    E poi, uno che porta il mio nome... come potrebbe sbagliarsi? [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

    [SM=g2407711]




    L'evoluzione dovrebbe comportare l'aspirazione a lavorare sempre meno e in condizioni sempre migliori, magari anche cambiando spesso lavoro, facendo nuove esperienze, imparando cose nuove... e invece no, cosa vogliono fare le persone? Fossilizzarsi tutta la vita su un lavoro che magari nemmeno gli piace, perchè lo scopo non è trascorrere la vita nel miglior modo possibile... ma lavorare per portare a casa i soldi... tanto poi c'è l'aldilà...

    [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]

    ...dove comunque non ti puoi portare un caxxo di niente.

    La colpa è delle strambe idee che ci mettono in testa fin da piccoli. Specialmente la religione. [SM=g8799]


    [Modificato da kelly70 23/09/2013 00:30]



    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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    00 23/09/2013 18:02
    Re: Re:
    kelly70, 23.09.2013 00:30:




    L'evoluzione dovrebbe comportare l'aspirazione a lavorare sempre meno e in condizioni sempre migliori, magari anche cambiando spesso lavoro, facendo nuove esperienze, imparando cose nuove... e invece no, cosa vogliono fare le persone? Fossilizzarsi tutta la vita su un lavoro che magari nemmeno gli piace, perchè lo scopo non è trascorrere la vita nel miglior modo possibile... ma lavorare per portare a casa i soldi... tanto poi c'è l'aldilà...

    [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]

    ...dove comunque non ti puoi portare un caxxo di niente.

    La colpa è delle strambe idee che ci mettono in testa fin da piccoli. Specialmente la religione. [SM=g8799]





    L'ho già detto che in Svizzera, tranne qualche caso isolato, i lavoratori sono tutti precari? [SM=g2407713]
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