00 10/12/2018 22:57
Faccio finta di prendere tutto per vero e non mi disturbo a controllare, per ora.

Andando a intuito:

Max Cava, 10/12/2018 21.40:



“Furono visti eserciti combattersi in cielo, armi scintillare e il Tempio fu illuminato da lampi improvvisi. Le porte del santuario si spalancarono, a un tratto, si udì una voce sovrumana esclamare: “Gli dei se ne vanno!” e allo stesso tempo il movimento degli dei che si allontanavano”.



Questa suona come il racconto nato da un'allucinazione. Tra l'altro, dubito che un antico avrebbe mai descritto come "eserciti" (che dal suo punto di vista sarebbero stati fatti di persone o almeno di sagome umanoidi) dei droni o delle altre macchine non antropomorfiche del futuro. Quindi qualcuno qui dichiarava di vedere folle di uomini nel cielo che si combattevano a vicenda.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:

Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis historia” riporta vicende che sembrano tratte direttamente da un racconto di fantascienza.
“E per contro hanno visto molti soli contemporaneamente, né sopra lo stesso né sotto, ma di traverso, né vicino né contro la terra né di notte, ma o all’alba o al tramonto.

Una volta, riferiscono, furono avvistati a mezzogiorno sul Bosforo, e durarono da quell’ora del mattino fino al tramonto. Anche gli antichi videro spesso tre soli.



I "molti soli contemporaneamente" sono un'esagerazione, ma questa è interessante... perché uno può immaginare che così apparirebbe a un antico la vista di una supernova relativamente vicina (in termini galattici). E sappiamo che è successo varie volte.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Nella nostra epoca si vide sotto il principato del Divino Claudio, durante il suo consolato con il collega Cornelio Orfito. Più di tre insieme non furono mai visti alla nostra epoca.



Vedi sopra.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:

Anche tre lune apparvero. Riguardo a ciò che per lo più definirono soli notturni, una luce dal cielo fu vista di notte, e spesse altre volte, sì che la notte era illuminata come il giorno.



La supernova del Granchio è stata descritta in termini simili nel medioevo dagli astronomi cinesi.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Uno scudo ardente da occidente verso oriente scintillando attraversò il cielo al tramonto del sole.


Qualche curioso fenomeno di diffrazione della luce al tramonto?

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Fu vista una scintilla cadere da una stella ed accrescersi mentre si avvicinava alla terra e, dopo essere diventata grande quanto la luna, illuminare come in un giorno nuvoloso, e poi, risalendo verso il cielo, diventare una torcia; questo prodigio, fu visto una sola volta. Lo vide il proconsole Silano insieme al suo seguito.”



Questo suona molto come un impatto meteorico visto da grande distanza. Il finale, dove descrive una "torcia" che "risale verso il cielo", uno potrebbe immaginare essere una descrizione pragmatica della vista da grande distanze di una risalita di fumi a "fungo atomico". La descrizione iniziale non ha invece niente a che vedere con quella di un missile, che non sarebbe mai stato visibile a occhio nudo da lunga distanza, né avrebbe emesso grandi quantità di luce pre-impatto, né avrebbe operato in tempi abbastanza lenti perché una retina umana ne conservasse l'immagine (non è come nei film dove i missili precipitano al ralenty, dei dispositivi paragonabili a testate MIRV e MARV si comporterebbero come impattatori relativamente piccoli che ti arrivano addosso a velocità ipersoniche).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


“Per quanto riguarda il cielo inferiore, è registrato nei documenti che sia piovuto latte e sangue.



Sì, questo è accaduto anche durante il crac della Parmalat.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


E spesse altre volte, come una pioggia di carne, e che di questa non imputridisse quella che gli uccelli non avevano portato via; inoltre una pioggia di ferro in Lucania l’anno prima (54 a. C.) che Crasso venisse ucciso dai Parti con tutti i soldati lucani che erano con lui, dei quali vi era un grande numero nell’esercito. La forma che piovve di quel ferro era simile alle spugne. Gli aruspici predissero ferite superiori.



Sono tentato di vedere una vaga corrispondenza con piogge di frammenti di ferro meteorico, ma questa la lascio come inspiegata (probabili allucinazioni e voci da osteria a parte).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


“Strepito d’armi e suoni di tromba uditi dal cielo durante le guerre cimbriche (101 a. C.) ci è stato riferito, spesse volte sia prima che dopo.



Notoriamente, gli alieni sono dei gran trombettieri.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Inoltre nel terzo consolato di Mario (103 a. C.) dagli amerini e dai tudertini furono viste armi celesti che provenivano da oriente e da occidente e che tra di loro si scontravano, ed erano respinte quelle che erano giunte da occidente. Non c’è nessuna meraviglia nel vedere fiamme nello stesso cielo e spesso si sono viste nubi prese da un fuoco più grande. Un grande portento di terre nella campagna di Modena.



Io la derubricherei come favola inventata da qualche visionario e poi ingigantita, ma vale la pena ricordare che se vogliamo prenderla sul serio, questa storia essenzialmente rivendica un botto nucleare sopra Modena. Anche se non fosse stata una bomba a fissione ma qualcosa di più pulito, ci aspetteremmo tracce piuttosto consistenti, anche soltanto nella geologia del terreno. Roba che si potrebbe indagare anche oggi e che sicuramente avrebbe lasciato tracce nei registri storici dei secoli successivi all'evento (ce ne è qualcuno?).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Infatti due monti si scontrarono tra di loro con un grandissimo frastuono, avanzando e retrocedendo, tra di loro fiamme e fumo salivano in cielo in pieno giorno; assisteva dalla via Emilia una grande moltitudine di cavalieri romani e di loro familiari e di viandanti. Per il loro scontro tutti i casolari furono rasi al suolo, e molti animali, che si trovavano dentro, restarono uccisi.”



Una descrizione poetica di un'eruzione?

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Tito Livio, autore di una monumentale storia di Roma, sembra raccontare di strani avvistamenti di flotte aeree,
vediamo cosa scrive nella sua “Storia di Roma”

“Una flotta fantasma fu vista brillare nel cielo”



Al netto del fatto che sta parlando di fantasmi e non di UFO, adoro il fatto che questi ufologi da strapazzo immaginano che un antico romano descriverebbe dei velivoli alieni a un suo contemporaneo che di mestiere fa lo storico, usando il termine "navi". Senza oltretutto cercare di descriverle nella forma o nel dettaglio, nonostante il fatto che non assomiglierebbero a niente che la persona abbia mai visto o immaginato nella sua vita (e certo non a galee o triremi...).


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Diodoro Siculo, nato in Sicilia ad Agyrium (Agira), nel 90 a.C. circa e morto intorno al 27 a.C. (sempre ad Agyrium), è stato uno storico siceliota, autore della “Bibliotheca historica”. In questa importante opera l’autore al capitolo 16 (paragrafo 66) scrive che nell’Antica Grecia, il condottiero Timoleonte, avvistò una torcia volante durante un viaggio in mare tra la Grecia e la Sicilia, vediamo più nel dettaglio il testo:

“Durante l’intera nottata, egli fu guidato da una torcia che splendette nel cielo finchè la flotta non raggiunse la costa italiana”.



Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Di notte, dopo che egli entrò in mare aperto con vento favorevole, il cielo sembrò aprirsi improvvisamente sopra la sua nave versando molto fuoco, e da questo uscì una torcia somigliante a quelle trasportate dai “partecipanti ai misteri”, essa fece lo stesso corso delle navi e scomparse esattamente vicino alla costa italiana, dove le navi erano dirette”.



Non lo so, io non baserei una teoria sugli astronauti alieni su questo genere di testimonianze.
Già non è incoraggiante il fatto che sembrino il frutto dell'abuso di alcool più che un tentativo serio di descrivere un'esperienza inspiegabile, poi c'è da considerare l'ovvia simbologia mistica inserita nel racconto, e poi naturalmente c'è la totale carenza di dettagli che puntino a oggetti tecnologici o di aspetto diverso da quello che l'umanità di quel tempo avrebbe potuto costruire o immaginare.

[Modificato da Rainboy 10/12/2018 23:09]