00 05/02/2018 14:36

@ Cristianalibera.

La fede, quando è vera, esclude ogni interrogativo imbarazzante. Deduco quindi che tu, cara Cristianalibera, tanto libera non sei, ma, come TUTTI del resto, pseudo atei compresi, stai barcamenandoti alla meno peggio verso una direzione (che NON è univoca) che possa alimentare meglio ciò che desideri in materia spirituale. Cara amica, taluni problemi radicali riguardanti la fede in Dio sono affrontabili solamente con ...la fede: eludendo (cercando di eludere), appunto, gli interrogativi imbarazzanti.

Interrogativi come quella cosuccia che prende il nome di LIBERO arbitrio... un quesito filosofico arduo e complesso che da SEMPRE investe la teologia, ovvero: se DIO è presciente e conosce già il futuro, che senso ha la sua speranza depositata sull'uomo (pure sulla donna,mi voglio rovinare...)? Se tutto è già pre-confezionato, che senso ha il LIBERO ARBITRIO?

Già già, as'nadisa un sac e na sporta... Nel lungo percorso del cristianesimo, molti filosofi radicali hanno acceso una paradossale questione relativa a quell'anima CANDIDA di messer Giuda: possiamo ritenerlo assolvibile dell'infamia commessa, essendo stato il suo tradimento già programmato da Dio? Infatti, fin dai tempi biblici lui potrebbe essere stato una pedina scenica di un COPIONE divino già scritto, ovvero: al discepolo di Gesù era stata amputata "a priori" la facoltà del libero arbitrio? Matassa intricata che solo il Ten. Colombo potrebbe sciogliere...

Il poeta e filosofo argentino Jorge L. Borges, nel suo analitico drammone "Le tre versioni di Giuda", ribalta a modo suo la questione, proponendo che l'Iscariota era una vittima predestinata di Gesù affinchè fosse in seguito Gesù ad essere vittima dell'Iscariota...
Orcocan, me da vueltas la cabesa... meglio stappare un pinottino... [SM=x789048]
Un saluto