00 07/02/2018 22:04
Re: Re:
Cristianalibera, 07/02/2018 16.41:




Non penso,

"


I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali. "

E poi una morale atea non esiste. ..


[SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]



Il termine laico nell'accezione moderna del termine ha significato di "aconfessionale", ossia dislegato da qualsiasi autorità confessionale, ecclesiastica (o non ecclesiastica), e quindi da qualsiasi confessione religiosa (o non religiosa).

Alla luce di questa definizione, dire "laico" o dire "ateo" cosa cambia...?
Laico suona più gentile, non è così definitivo e categorico come ateo.
Una morale atea non esiste. A sto punto manco una morale laica può esistere, se consideri la morale un'esclusiva della religione (qualunque essa sia).
Io preferisco parlare di "etica" più che di morale. [SM=g27811]


Titti. [SM=x789061]