00 08/02/2018 20:21
Re:
Titti-79, 08/02/2018 16.05:


"...le nuove generazioni si scoprirono atee sia
nella testa che nel cuore: il soggettivismo prese il posto del relativismo, il nichilismo quello
del secolarismo, il cinismo quello del laicismo. Man mano si scoprì che il grande mito di
una morale fondata su valori “universalmente condivisi” s'infrangeva contro totalitarismi e
fondamentalismi, che quei valori non condividevano affatto."



Prendo spunto da qui per fare una riflessione: la morale laica e quella religiosa o comunque dettata da dio, hanno degli evidenti punti in comune.
Per esempio "non uccidere" o "non rubare", sono il minimo indispensabile alla base di una società vivibile.

Sono questi punti in comune il nocciolo della questione: serviva davvero l'intervento di dio che dettasse i comandamenti o l'umanità ci sarebbe arrivata da sola...? [SM=x1468240]


Titti. [SM=x789061]




I comandamenti di Dio o degli uomini?