00 03/03/2018 21:00
Re: Re: Re: Re:
Titti-79, 03/03/2018 18:14:



E meno male che noi... ci si capisce al volo! [SM=g1658591]

'Ffettivamente, io l'ho dato per scontato.
Ma sarebbe interessante capire cosa intende Zarzaco per "atei sinceri".

Titti. [SM=x789056]




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Gentili amici (anche Max quando è preso per sete lo è.... [SM=x789054] ), Io ritengo un ateo SINCERO solo quando NON bypassa tutta una serie di LOGICHE e intime domande e, dopo tutto il plausibile giudizio si RI-dichiara ateo.

Quale persona nella Storia, all'interno della propria coscienza, non si è mai posta una serie di domande come: perchè vivo? Finisce veramente tutto dopo la morte? Al di là dell'apparente visibile, esiste un qualcosa che regola e guida l'Universo? Si è soltanto un complesso di cellule aggregatesi per pura casualità e senza un disegno progettuale intelligente? Perchè la mente, pur consapevole della scomparsa del corpo, non si rassegna al suo totale annullamento? Perchè ha così bisogno d'eterno e d'infinito? Può mai essere tutto frutto di una banale illusione conseguente a un'operazione di natura proiettiva? E così via cantante...

Rispondere ad una ad una a queste domande, se si è onesti con se stessi, pone anche al più radicato ateo un minimo di sgomento. SINCERO è chi, pur ateo, cerca di rispondere o, meglio, penetrare in questi concetti, riuscendo a dare risposte che la sua mente non può mettere in dubbio. Al di là, in ogni caso, della propria negatività verso le istituzioni religiose. Si può essere LAICISTI, nel senso di essere apertamente contrari ad ogni forma di imposizione da parte del potere religioso, sentimento che condivido, ma questo non deve alterare fino ad inficiare una chiara e limpida opinione, fino a far si che il risentimento NON vada ad alterare le serene risposte alle domande su dette.
Un saluto