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Con...il senno del poi, ricordiamo che il tutto cominciò da Copernico, e la sua tesi, ossia i pianeti ruotano intorno al Sole e non intorno alla Terra.

La centralità della Terra, il suo non essere al centro dell'universo furono osteggiate duramente sia in campo cattolico che protestante.

I primi a reagire furono gli uomini della Riforma.
Lutero, nei suoi Tischreden, Discorsi conviviali, denunciava la follia di Copernico, dichiarando la sua dottrina in contrasto con la Scrittura: come dice la Sacra Scrittura, fu al Sole e non alla Terra che Giosuè ordinò di fermarsi", e anche Filippo Melantone si oppose alla dottrina copernicana.


Contro Galileo si opposero violentemente due domenicani, Niccolò Lorini e Tommaso Caccini.


Galileo, nel 1613, scrisse una lettera al padre Benedetto Castelli, suo fedele discepolo:

"Crederei che fusse prudentemente fatto se non si permettesse ad alcuno l'impegnar i luoghi della Scrittura e obbligargli in certo modo a dover sostenere per vere alcune conclusioni naturali, delle quali una volta il senso e le ragioni dimostrative e necessarie ci potessero manifestare il contrario"

In parole povere...non coinvolgete la Scrittura con le scienze naturali.

La lettera non sfuggì al Lorini (il domenicano di cui si parlava sopra), la quale fu trasmessa, manipolata, al Sant'Uffizio.

Il 24 febbraio 1616, il cardinale Roberto Bellarmino (santo [SM=g27828] ) convocava al Sant'Uffizio Galilei, e lo ammoniva ad abbandonare quella dottrina "stolta ed assurda in filosofia e formalmente eretica, in quanto contraddice espressamente alle sentenze della Sacra Scrittura".
Il 3 marzo fu messo all'Indice, fino a correzione, il De revolutionibus di Copernico.


L'Inquisizione, cadute le protezioni politiche a Galileo, aprì un processo per "veemente sospetto di eresia"-
Il processo si concluse il 22 giugno 1633 con una solenne cerimonia a Roma, in Santa Maria sopra Minerva: Galilei fu condannato per aver "tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine Scritture, ch'il Sole sia centro della Terra e che non si muova da oriente a occidente, e che la Terra si muova e non sia il centro del mondo, e che si possa tener e difendere er probabile un'opinione dopo esser stata dichiarata e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura"

Il Dialogo fu messo all'Indice, Galileo condannato al carcere.

L'erudito francese Peiresc, scrisse al cardinale Barberini, dicendo che tale condanna "sarà cosa trovata durissima per tutto e maggiormente dalla posterità che dal secolo presente"; essa "sarà una macchia nello splendore et fama di questo pontificato", e la persecuzione dello scienziao sarà "comparata un giorno alla persecuzione della persona et sapientia di Socrate nella sua patria".

(tratto liberamente dall'Enciclopedia Jesus, Cattolica.)


[Modificato da @Ljuba@ 28/09/2006 13.56]