APOCALISSE Controinformazione su Chiesa e Cattolicesimo

Per Mauri

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    00 10/04/2007 20:10

    Mauri [SM=x789063]

    i "luoghi comuni" sottintesi in questa cartella sono quelli creati dalla tua amata Chiesa, e su cui ha prosperato per secoli.

    [SM=x789065]

    Per quanto riguarda i tuoi intenti, dovresti ormai aver capito che sotto le decine di migliaia di vittime non riuscirai mai a scendere, per quanto proditoriamente tu possa provarci.

    Sai anche che non ti servirebbe a niente, dato che basta ammetterne UNA.

    Lo sai Mauri come viene definito uno che ammazza anche solo una persona?

    Certo che lo sai ....

    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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    00 11/04/2007 01:10
    Te l'ho già detto, Claudio, questo è un modo per esprimere un arrampicamento sui vetri...Non avendo mezzi per controbattere, cerchi altri appigli.

    Se io, che faccio parte della Chiesa, ammazzo una persona...la colpa è mia, e non della Chiesa...benchè io sia un cristiano.
    Lo stesso vale se io sono un prete della Chiesa Cattolica, o un vescovo o lo stesso papa.
    Perchè?
    Perchè la Chiesa non è una persona, non ha una sua coscienza, una sua volontà, ecc.

    Il discorso che stai facendo, quindi, esula da quello che ho fatto io.




    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    Claudio Cava
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    00 11/04/2007 12:55
    Re:

    Scritto da: MauriF 11/04/2007 1.10

    Te l'ho già detto, Claudio, questo è un modo per esprimere un arrampicamento sui vetri...Non avendo mezzi per controbattere, cerchi altri appigli.


    A girar frittate sei imbattibile. [SM=x789054] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

    Se io, che faccio parte della Chiesa, ammazzo una persona...la colpa è mia, e non della Chiesa...benchè io sia un cristiano.
    Lo stesso vale se io sono un prete della Chiesa Cattolica, o un vescovo o lo stesso papa.


    Neghi perfino la responsabilita' oggettiva?

    E inoltre dimmi, se e' come dici tu, di cosa avrebbe chiesto scusa il vecchio Papa, anni fa?

    Quelle scuse, correggimi se sbaglio, vennero fatte a nome della Chiesa, non di "cani sciolti".

    Anche se a mio avviso altro non fu che un' ulteriore presa per i fondelli, ma questa e' un' altra storia.


    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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    00 11/04/2007 13:33
    Re: Re:

    Scritto da: Claudio Cava 11/04/2007 12.55


    Neghi perfino la responsabilita' oggettiva?



    Gesù non è responsabile se mi ha insegnato di non uccidere...ed io uccido.

    Se non lo credi spiegami perchè dovrebbe essere responsabile della mia libera scelta di disobbedire al suo comandamento.



    E inoltre dimmi, se e' come dici tu, di cosa avrebbe chiesto scusa il vecchio Papa, anni fa?

    Quelle scuse, correggimi se sbaglio, vennero fatte a nome della Chiesa, non di "cani sciolti".

    Anche se a mio avviso altro non fu che un' ulteriore presa per i fondelli, ma questa e' un' altra storia.


    Ciao
    Claudio



    ...ma delle colpe dei figli della Chiesa...se vuoi lo puoi leggere quel documento.

    Se mio fratello uccide un'altra persona, la colpa è sua...ma io ti chiedo scusa a nome suo.
    Questo è il senso.

    Se per te le mie scuse per i suoi errori non valgono, io non posso farci niente.
    Dici che è una presa per i fondelli? Spiegami che cosa dovrei fare...andare in galera io, forse, per mio fratello?
    E per quale ragione e per quale giustizia se la scelta è stata sua ed è stata contraria all'isegnamento che gli ho impartito?

    Spiegami...sono curioso di sapere come la pensi.



    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    00 11/04/2007 13:42
    Re: Re: Re:

    Mauri, lascia stare Cristo, per la tua Chiesa e' sempre stato solo strumento e paravento.

    Scritto da: MauriF 11/04/2007 13.33

    ...ma delle colpe dei figli della Chiesa...se vuoi lo puoi leggere quel documento.


    Appunto Mauri, appunto.

    Chiamasi responsabilita' oggettiva.

    Sacrosanta, dato che da quelle colpe la Chiesa ha tratto enormi benefici.

    Senza quelle colpe non avrebbe l' espansione che ha oggi.

    Questi sono fatti INCONFUTABILI, caro Mauri.

    Dici che è una presa per i fondelli? Spiegami Spiegami...sono curioso di sapere come la pensi.

    Te l' ho appena spiegato.

    Se uno chiede scusa, confessa i suoi misfatti, i frutti degli stessi gli vengono tolti.

    Bella forza confessare restando impuniti.


    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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    00 11/04/2007 14:35
    Con enorme pazienza ti riporto alla discussione.


    Se mio fratello uccide un'altra persona, la colpa è sua...ma io ti chiedo scusa a nome suo.
    Questo è il senso.

    Se per te le mie scuse per i suoi errori non valgono, io non posso farci niente.
    Dici che è una presa per i fondelli? Spiegami che cosa dovrei fare...andare in galera io, forse, per mio fratello?
    E per quale ragione e per quale giustizia se la scelta è stata sua ed è stata contraria all'isegnamento che gli ho impartito?

    Spiegami...sono curioso di sapere come la pensi.


    Che "responsabilità" oggettiva ho io, nei confronti di mio fratello?
    Non esiste, per la giustizia italiana, una legge che condanna le pesone per quello che hanno commesso i loro fratelli...
    La stai inventando tu?

    Se parli di "responsabilità oggettiva" devi fare appello ad un insegnamento sbagliato.
    Enunciami e citami tale insegnamento...con rigore storico...non citandomi documenti falsi come la Taxa Camarae et similia.

    Citami il Magistero della Chiesa e la Parola di Dio, che noi consideriamo infallibile.



    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    00 11/04/2007 15:17
    Re:

    Alla faccia della pazienza ....

    La tua, eh?

    Parlo della Chiesa e svicoli su Cristo.

    Continuo a parlare della Chiesa e svicoli su te stesso (e i singoli).

    Comincerai mica a renderti conto che ti sei avventurato in una difesa dell' indifendibile?

    Non divagare sempre, e per giunta accusando me di farlo a mia volta.


    Ciao
    Claudio





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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    00 11/04/2007 15:22
    Appropriazione indebita di scuse

    Scritto da: MauriF 11/04/2007 14.35
    Con enorme pazienza ti riporto alla discussione.


    Se mio fratello uccide un'altra persona, la colpa è sua...ma io ti chiedo scusa a nome suo.
    Questo è il senso.

    Se per te le mie scuse per i suoi errori non valgono, io non posso farci niente.
    Dici che è una presa per i fondelli? Spiegami che cosa dovrei fare...andare in galera io, forse, per mio fratello?
    E per quale ragione e per quale giustizia se la scelta è stata sua ed è stata contraria all'isegnamento che gli ho impartito?

    Spiegami...sono curioso di sapere come la pensi.


    Che "responsabilità" oggettiva ho io, nei confronti di mio fratello?
    Non esiste, per la giustizia italiana, una legge che condanna le pesone per quello che hanno commesso i loro fratelli...
    La stai inventando tu?

    Se parli di "responsabilità oggettiva" devi fare appello ad un insegnamento sbagliato.
    Enunciami e citami tale insegnamento...con rigore storico...non citandomi documenti falsi come la Taxa Camarae et similia.

    Citami il Magistero della Chiesa e la Parola di Dio, che noi consideriamo infallibile.





    E allora cosa chiedi scusa a fare a nome di "tuo fratello" se lui magari non si è nemmeno pentito? [SM=x789073]

    Se non sei responsabile delle sue azioni non lo sei nemmeno delle sue scuse: dunque CHI ti autorizza a farle?

    Conclusione:è una presa per i fondelli [SM=x789071]


    [Modificato da kelly70 11/04/2007 15.26]

    [Modificato da kelly70 11/04/2007 15.35]




    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
    Apocalisse Laica
    Le religioni dividono. L'ateismo unisce


    Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


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    00 11/04/2007 17:34
    Re: Re:
    x Claudio,

    ce la fai a rispondermi o proprio ho trovato il punto debole dei tuoi discorsi?

    Fai come vuoi...lo metterò in evidenza.



    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    Re: Appropriazione indebita di scuse

    Scritto da: kelly70 11/04/2007 15.22


    E allora cosa chiedi scusa a fare a nome di "tuo fratello" se lui magari non si è nemmeno pentito? [SM=x789073]

    Se non sei responsabile delle sue azioni non lo sei nemmeno delle sue scuse: dunque CHI ti autorizza a farle?

    Conclusione:è una presa per i fondelli [SM=x789071]




    Quantomeno Kelly cerca di darmi una risposta...ci prova..

    Chiedo eccome scusa lo stesso, perchè è mio fratello e cercherò in ogni modo di mediare fra il suo male e la vittima. Cosa che ha fatto anche Gesù Cristo prima e Benedetto XVI adesso...e con giustizia.

    E le scuse le faccio lo stesso, con l'autorità che ho nell'essere suo fratello.
    Se non vengono accettate quantomeno ci ho provato.

    La "presa per i fondelli" è quella che cerca di far ricadere le colpe dei singoli su tutta la Chiesa.
    Questa è l'enorme presa per i fondelli...e chi la attua sono persone che la pensano come voi.




    -----------------------------------------

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