Scritto da: kelly70 11/04/2007 15.22
E allora cosa chiedi scusa a fare a nome di "tuo fratello" se lui magari non si è nemmeno pentito?
Se non sei responsabile delle sue azioni non lo sei nemmeno delle sue scuse: dunque CHI ti autorizza a farle?
Conclusione:è una presa per i fondelli
Quantomeno Kelly cerca di darmi una risposta...ci prova..
Chiedo eccome scusa lo stesso, perchè è mio fratello e cercherò in ogni modo di mediare fra il suo male e la vittima. Cosa che ha fatto anche Gesù Cristo prima e Benedetto XVI adesso...e con giustizia.
E le scuse le faccio lo stesso, con l'autorità che ho nell'essere suo fratello.
Se non vengono accettate quantomeno ci ho provato.
La "presa per i fondelli" è quella che cerca di far ricadere le colpe dei singoli su tutta la Chiesa.
Questa è l'enorme presa per i fondelli...e chi la attua sono persone che la pensano come voi.
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)