00 11/04/2007 15:22
Appropriazione indebita di scuse

Scritto da: MauriF 11/04/2007 14.35
Con enorme pazienza ti riporto alla discussione.


Se mio fratello uccide un'altra persona, la colpa è sua...ma io ti chiedo scusa a nome suo.
Questo è il senso.

Se per te le mie scuse per i suoi errori non valgono, io non posso farci niente.
Dici che è una presa per i fondelli? Spiegami che cosa dovrei fare...andare in galera io, forse, per mio fratello?
E per quale ragione e per quale giustizia se la scelta è stata sua ed è stata contraria all'isegnamento che gli ho impartito?

Spiegami...sono curioso di sapere come la pensi.


Che "responsabilità" oggettiva ho io, nei confronti di mio fratello?
Non esiste, per la giustizia italiana, una legge che condanna le pesone per quello che hanno commesso i loro fratelli...
La stai inventando tu?

Se parli di "responsabilità oggettiva" devi fare appello ad un insegnamento sbagliato.
Enunciami e citami tale insegnamento...con rigore storico...non citandomi documenti falsi come la Taxa Camarae et similia.

Citami il Magistero della Chiesa e la Parola di Dio, che noi consideriamo infallibile.





E allora cosa chiedi scusa a fare a nome di "tuo fratello" se lui magari non si è nemmeno pentito? [SM=x789073]

Se non sei responsabile delle sue azioni non lo sei nemmeno delle sue scuse: dunque CHI ti autorizza a farle?

Conclusione:è una presa per i fondelli [SM=x789071]


[Modificato da kelly70 11/04/2007 15.26]

[Modificato da kelly70 11/04/2007 15.35]




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)