APOCALISSE Controinformazione su Chiesa e Cattolicesimo

Lo Stato difenda e garantisca la laicità senza asservirsi alla Chiesa

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    Claudio Cava
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    00 11/04/2007 04:50

    Si può continuare a tacere? O bisogna interrogarsi se non si è andati oltre? Oltre lo stato laico e il rispetto della pluralità delle idee. Oltre l’idea di uguaglianza e il principio di non discriminazione.
    Uno Stato è laico se religioni e ideologie non hanno influenza sul governo della società, ma hanno valore solo per le persone. Lo Stato deve garantire un comune spazio di libertà e non può imporre una dottrina morale. Per questo è necessario che chi siede in Parlamento per volontà di elettori ed elettrici serva il principio dell’autonomia e del pluralismo, rappresentando e disegnando una comunità libera e responsabile, contrastando le diseguaglianze in un contesto di diritti e doveri e sancendo la libertà di organizzarsi la vita e le relazioni senza che le scelte di alcuni diventino obbligo per tutte e tutti, pena la perdita dell’autonomia personale e la conseguente violazione della dignità della persona.
    Vediamo crescere ogni giorno un ossessivo richiamo da parte della chiesa cattolica ai valori e ai modelli unici: in questo apostolato scorgiamo, con preoccupazione, vene di integralismo e di contrapposizione ad altri integralismi, ma, proprio perché laici, difendiamo la libertà della Chiesa e della sua missione.
    Ciò che ci pare vada oltre è vedere le istituzioni, a partire dal nostro Parlamento, incapaci di esprimere autorevolmente il proprio giudizio.
    Arretrare per evitare la chiarezza, per paura di un sano conflitto di idee non aiuta la convivenza, anzi descrive una società triste, che guarda indietro e non sa scrutare il futuro.
    I diritti civili segnano l’epoca, parlano dell’accoglienza e delle società multietniche, del bisogno essenziale di diritti, doveri, responsabilità, di rispetto, di libertà e quindi di laicità.

    Promotori: Susanna Camusso (sindacalista), Ferruccio Capelli (Direttore Casa della Cultura di Milano), Sylvie Coyaud (giornalista), Claudio Fasoli (musicista), Paolo Franchi (direttore del Riformista), Giorgio Gaslini (musicista), Giulio Giorello (filosofo), Sergio Lo Giudice (Presidente nazionale Arcigay), Aurelio Mancuso (Segretario nazionale Arcigay), Rita Marcotulli (musicista), Alfredo Martini (Presidente Onorario Federazione Ciclistica Italiana), Pier Giorgio Odifreddi (matematico), Moni Ovadia (regista), Ottavia Piccolo (attrice), Lella Ravasi (psicanalista), Massimo Rebotti (giornalista), Paolo Soldini (vicedirettore del Riformista).

    Per aderire all’appello, si può scrivere a scamusso@tin.it.

    Appello pubblicato sul sito de Il Riformista

    www.uaar.it/news/2007/04/11/stato-difenda-garantisca-laicita-senza-asservirsi-alla...





    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
    Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
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    00 11/04/2007 10:23
    Ma proprio col cavolo!

    Chi si proclama dinnanzi a tutti "cristiano cattolico", si deve comportare da CRISTIANO CATTOLICO di fronte all'elettorato che l'ha eletto!!

    Ed il cristiano cattolico, relativamente alla morale, SEGUE LA PASTORALE DEL MAGISTERO DELLA CHIESA....e non proprie scelte autonome.

    E' QUESTO CHE DOVREBBE DIFENDERE LO STATO ITALIANO.
    Quando uno fa una dichiarazione politica...e dichiarare la propria fede cattolica LO E', in periodo elettorale o meno, deve rispettarla di fronte ai cittadini che lo hanno eletto.

    Caro mio...il fatto che il "cristiano cattolico" scelga di appoggiarsi alla colonna e sostegno della verità, cioè il Magistero della Chiesa Cattolica...è manifestazione della libertà della sua persona.

    DOVRESTE DIFENDERE QUESTA OPZIONE PERSONALE...perchè è questa che garantisce la dignità e la libertà di chi si professa cattolico.
    Invece la osteggiate.

    Chi, in quest'articolo, parla di "integralismo" non sa che cos'è la fede...
    Quindi non può minimamente pretendere di avere un valido "sistema di riferimento" per poter parlare di integralismo.



    "LAICITA' DELLO STATO"....ah, quanto state strumentalizzando queste parole.

    Sai cosa vedo in questi articoli ed in queste prese di posizione??

    UN TENTATIVO DI USURPAZIONE DEI DIRITTI ELETTORALI DI OGNI CRISTIANO CATTOLICO.
    Un tentativo per fare in modo che l'elettorato cattolico non possa trovare punti di riferimento in politica...che seguano la morale cristiana cattolica.

    Quindi quando il Magistero richiama i cattolici in politica, cercando di contrastare questo richiamo...si vuole instituire una sorta di "anti-magistero"...che possa efficacemente contrastare la guida che il Magistero della Chiesa deve attuare nei confronti dei propri fedeli.

    In tale maniera il cattolico che ha fatto la sua scelta politica la vede venir meno...
    Chi vota pensando che sia "cristiano cattolico", in realtà non si comporta da cristiano cattolico...non segue il Magistero...

    Quando un politico volta faccia politicamente gli arrivano condanne dall'una e dall'altra parte...giustamente.
    Quando questo "volta faccia" viene fatto da un politico che si dichiara cattolico, per quanto riguarda la morale che compete al Magistero...è OSANNATO.

    Quanta ipocrisia...

    Ciao
    Mauri

    [Modificato da MauriF 11/04/2007 10.29]




    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    kelly70
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    00 11/04/2007 11:16
    Ma allora spiegami una cosa Mauri...

    Il fatto che la legge italiana preveda il diritto al divorzio e all'aborto,costringe forse un cattolico a servirsene? [SM=x789065]

    NO egli è liberissimo di seguire il magistero della chiesa che glielo vieta...

    E allora mi spieghi per quale motivo la chiesa lo dovrebbe vietare anche a chi cattolico NON è???????????

    E per quale motivo dovrebbe vietare l'eutanasia o qualsiasi altro diritto civile a chi cattolico non è? [SM=x789073]



    La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
    Apocalisse Laica
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    MauriF
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    00 11/04/2007 12:57
    Re:

    Scritto da: kelly70 11/04/2007 11.16
    Ma allora spiegami una cosa Mauri...

    Il fatto che la legge italiana preveda il diritto al divorzio e all'aborto,costringe forse un cattolico a servirsene? [SM=x789065]

    NO egli è liberissimo di seguire il magistero della chiesa che glielo vieta...

    E allora mi spieghi per quale motivo la chiesa lo dovrebbe vietare anche a chi cattolico NON è???????????

    E per quale motivo dovrebbe vietare l'eutanasia o qualsiasi altro diritto civile a chi cattolico non è? [SM=x789073]



    Guarda che se io sono cristiano cattolico e vengo eletto, il primo voto che do è in base al Magistero della mia Chiesa.
    Se la MORALE (che non è materia esclusiva della politica) cristiana è per la vita, per la famiglia, ...ed io ho deciso ed ho dichiarato di seguirla.

    La seguo.

    Anche se a tutti gli altri questo mio voto non va giù...se lo tengono come io mi tengo i loro che non condivido.

    La Chiesa, in primis, PRETENDE..."a ragione", che chi si dichiara cattolico segua quanto dice il Magistero della Chiesa alla quale dice di appartenere per due motivi che forse non ho spiegato in maniera chiara:

    1) Per il valore "magisteriale" nel senso vero e proprio del termine, che hanno le affermazioni dei politici a livello mass-mediatico. Tali affermazioni possono essere intese come un vero e proprio anti-magistero...a voi non ve ne frega niente?
    Non fa niente, a noi interessa eccome e quindi è doveroso alzare la voce in tal senso.

    2) Per il valore "pastorale" che la Chiesa non può sottrarsi dal mettere in atto. Se un fedele si dichiara cristiano cattolico, deve comportarsi da cristiano cattolico.
    Se non si comporta da cristiano cattolico la Chiesa ha il DOVERE di intervenire e di ammonire. Come il pastore fa con le pecore che si allontanano dal gregge...va là e le riporta in riga.

    In terzo luogo, dal punto di vista eslcusivamente laico, io...elettore di Prodi o della Bindi o di Casini o di Berlusconi o di chi si dichiara "cristiano cattolico"...a tale dichiarazione esplicita di cattolicità associo un determinato comportamento ed una determinata visione delle leggi morali.
    Se a tale dichiarazione segue uno stravolgimento...da cristiano cattolico ma ancor prima da ELETTORE...non posso non trovare sdegno in questo comportamento...e, SOPRATTUTTO, nel comportamento di chi fomenta un'autonomia dalla Chiesa da parte di queste persone.

    COL CAVOLO! Chi si dichiara cattolico dinnanzi agli elettori ha il DOVERE CIVILE, prima ancora che ecclesiastico, di mantenere la parola che proclama agli elettori.
    E chi si dichiara cattolico segue il MAGISTERO come una pecorella segue il pastore.
    Che piacia o meno a voi e a chi non è cristiano cattolico...dovreste essere i primi a difendere questa violazione nei confronti di noi elettori cristiani cattolici.

    Ma non lo siete, per ovvie ragioni...perchè a voi non interessano le violazioni che non arrivino ad interessare la vostra persona.

    Ciao
    Mauri



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    00 11/04/2007 12:59
    Re:

    Scritto da: kelly70 11/04/2007 11.16
    Ma allora spiegami una cosa Mauri...

    Il fatto che la legge italiana preveda il diritto al divorzio e all'aborto,costringe forse un cattolico a servirsene? [SM=x789065]

    NO egli è liberissimo di seguire il magistero della chiesa che glielo vieta...

    E allora mi spieghi per quale motivo la chiesa lo dovrebbe vietare anche a chi cattolico NON è???????????

    E per quale motivo dovrebbe vietare l'eutanasia o qualsiasi altro diritto civile a chi cattolico non è? [SM=x789073]



    Ma perche' la sua e' l' Unica Vera Verita' Assoluta. [SM=x789048]

    Che domande, Kellyna. [SM=x789057]


    Mauri? Tieh, riferisci:

    [SM=x789065] [SM=x789066] [SM=x789054] [SM=x789049] [SM=x789051]


    Ciao
    Claudio

    [Modificato da Claudio Cava 11/04/2007 13.01]






    “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
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    00 11/04/2007 15:57
    L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano nel modo che noi vogliamo.

    [SM=x789062]



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    00 11/04/2007 17:25
    Re:

    Scritto da: kelly70 11/04/2007 15.57
    L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano nel modo che noi vogliamo.

    [SM=x789062]



    Vi state giudicando egoisti?

    Beh, era scritto...

    Giovanni 16:7 Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò.
    Giovanni 16:8 E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.




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    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    kelly70
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    00 11/04/2007 17:39
    Mauri,io credo che tu non voglia capire una cosa fondamentale:

    qui nessuno vuole impedire ai cattolici di seguire la morale della chiesa,una legge che permette l'eutanasia NON obbliga un cattolico a seguirla,ma una legge che lo vieta obbliga anche un non credente a non poterlo fare in nome di un dio in cui non crede.

    Chi è l'egoista?


    Lo stesso vale per le limitazioni sulla fecondazione assistita,sui pacs o dico o come li vogliamo chiamare e su tutte le altre restrizioni che provengono dalla chiesa.

    Adesso ti chiedo,puoi per un momento toglierti quei benedetti paraocchi e metterti nei panni di un cittadino non credente limitato nei propri diritti e rispondere a questa domanda...


    Mauri è giusto tutto questo si o no?



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    00 12/04/2007 11:56
    Re:

    Scritto da: kelly70 11/04/2007 17.39
    Mauri,io credo che tu non voglia capire una cosa fondamentale:

    qui nessuno vuole impedire ai cattolici di seguire la morale della chiesa,una legge che permette l'eutanasia NON obbliga un cattolico a seguirla,ma una legge che lo vieta obbliga anche un non credente a non poterlo fare in nome di un dio in cui non crede.

    Chi è l'egoista?

    Lo stesso vale per le limitazioni sulla fecondazione assistita,sui pacs o dico o come li vogliamo chiamare e su tutte le altre restrizioni che provengono dalla chiesa.

    Adesso ti chiedo,puoi per un momento toglierti quei benedetti paraocchi e metterti nei panni di un cittadino non credente limitato nei propri diritti e rispondere a questa domanda...

    Mauri è giusto tutto questo si o no?



    Cara Kelly,

    Forse non hai ancora capito che la situazione è la seguente:

    1) La Chiesa non può non proclamarsi contro la vita...e non può rimanere zitta di fronte a proclamazioni contro la vita.
    Pertanto interviene accanitamente a favore della vita.

    2) Ci sono dei politici che si proclamano cattolici ma non si comportano da cattolici...la Chiesa ha il dovere di richiamarli per i punti che ho sopra esposto.

    3) Ci sono tanti cittadini italiani, elettori, che vogliono seguire la pastorale morale a favore della vita che insegna loro la Chiesa Cattolica...quindi eleggono politici cattolici certi che seguiranno anche loro questa pastorale.

    4) Da cittadino italiano sinceramente mi dispiace che tu non possa trovare fra le leggi italiane quella che ti permette di ammazzarti quando sei vecchia e malata e sofferente...io tale legge non la voglio e la sovranità è anche mia.
    Come tu non vorrai altre leggi che, invece, a me farebbe molto piacere vedere promulgate.

    Il problema, quindi, è che se la maggioranza degli italiani decide che qualcosa non vada permesso...non deve venire permesso.
    STOP.

    Non ti va giù che il Papa sia il mio pastore ed io sia una sua pecorella? Non fa niente...io voglio così per i secoli dei secoli...e questo non mi toglie il diritto a quella porzione di sovranità che ho anche io alla pari di te.

    Credi che sia spietatezza...egoismo, quello che si esprime nelle parole del Papa?
    Dal mio punto di vista chi ha i paraocchi siete voi...che non vedete il male che inevitabilmente può derivare dall'accettazione di alcune leggi.
    Quindi non c'è affatto spietatezza ed egoismo, ma ricerca del bene di ogni uomo.

    Ciao
    Mauri

    [Modificato da MauriF 12/04/2007 11.58]




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    Padre Guardiano
    00 09/07/2007 21:57
    x Maurif
    Forse se tu ti facessi una sega prima di postare la pressione sul cervello diminuirebbe con beneficio argomentativo.
    Ah, dimenticavo, niente coitus interruptus,se no la raccomandazione è inutile!!!!omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



    O=============O===========O

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    Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


    Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo