00 06/08/2007 18:10
continuazione e fine...
....continuazione e fine sempre beninteso a gloria della merdolica ecclesia... [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

§ 25 - STREGHE PARTICOLARI

Oltre alle streghe "tradizionali" gia' descritte, la furia omicida del cristianesimo si abbatte' anche su gruppi di persone che con la magia bianca o nera avevano poco a vedere.
Il compito naturale dei tribunali che avrebbe dovuto essere quello di vagliare le prove e formulare un equo giudizio venne stravolto al punto di considerare l'accusato gia' colpevole e condannato prima ancora del processo stesso.
Il dibattito processuale doveva solo confezionare quelle prove che giustificassero "moralmente" l'atteggiamento mostruosamente criminale della chiesa.


LEVATRICI - Categoria di persone altamente a rischio a causa delle sciocchezze diffuse da teologi imbecilli sull'uso che le levatrici avrebbero fatto dei neonati non battezzati. Tutto questo accentuato dalle tragiche condizioni di vita dell'epoca, causa prima di una estesa mortalita' infantile. Senza poi contare che molti genitori, non in grado di sfamare altre bocche, erano indotti a sopprimere i loro stessi figli seppellendoli vivi in qualche angolo nascosto.
(Oggi, a volte, qualcuno trova comodo utilizzare i cassonetti dell'immondizia)
Molte levatrici finirono sul rogo accusate di rubare i neonati per poi consacrarli al male battezzandoli nel nome del Diavolo.
Le levatrici erano, sovente, anche erboriste e guaritrici e costituivano, nelle campagne, l'unica forma di assistenza medica a cui potersi rivolgere. Alcune disponevano di patenti rilasciate dalle autorita' locali, non sempre sufficienti a preservarle da accuse ed arresti.
Molte di esse furono probabilmente eliminate perche' si ponevano in seria concorrenza, sopratutto in ambito cittadino, con medici e speziali che godevano di maggior prestigio in seno alla societa' d'allora.
Sulla persecuzione delle levatrici la casistica e' impressionante anche se qui ci limitiamo a pochi esempi significativi.
Dillingen, Germania, anno 1587. Esecuzione della levatrice Walpurga Hausmannin accusata di aver fatto morire 40 neonati nell'arco di 12 anni per oscuri motivi di stregoneria.
Szegerin, Ungheria, anno 1728. Altra levatrice bruciata viva per aver battezzato 2000(!) bambini nel nome del Diavolo.
Lindheim, Germania, anno 1661. L'illuminato giudice George L. Geiss condanna a morte una levatrice ed altre 6 complici accusate di aver rubato e fatto a pezzi un neonato per ricavarne un unguento magico. I genitori del bambino si oppongono alla sentenza. Fanno riesumare il cadaverino del figlio per dimostrare l'infondatezza dell'accusa, ma il Geiss non demorde (troppi soldi in ballo). Accusa di complicita' gli stessi genitori ed altre 28 persone e li fa spietatamente torturare perche' ritrattino e neghino l'evidenza stessa dei fatti.
BAMBINI - Anche bambini ed adolescenti (in particolare femmine) furono estesamente processati ed uccisi con l'accusa di stregoneria; era sufficiente avere compiuto gli otto anni per cadere nelle grinfie degli inquisitori.
Secondo quanto ci insegna il famigerato Malleus Maleficarum, fanciulle impuberi di 8-10 anni, consacrate dalle loro madri al Diavolo, sarebbero in grado di scatenare furiose tempeste in mare e devastanti grandinate sui raccolti.
Sprenger e Kramer danno per scontata la trasmissione del maleficio da madre a figlia:
...l'esperienza dimostra che sempre le figlie hanno fama di essere le imitatrici dei delitti materni....e che quasi sempre la progenie e' infetta.
Comunque si riteneva che i "figli del diavolo" generati dalle streghe non fossero veramente figli di un demonio ma di uomini, in quanto il Concilio Laterano IV (1215) aveva stabilito che gli angeli sono privi di sesso, ed essendo i demoni angeli decaduti, possono al piu' fecondare una donna accopiandosi, in veste di demoni succúbi, prima con un uomo ricevendone il seme per poi passarlo, in veste di demoni incúbi, alla donna. Un'anteprima della banca del seme!
(Comunque Shakespeare non era d'accordo su questa teoria e nel suo lavoro "La Tempesta" dichiarava esplicitamente che Calibano era figlio di una vecchia strega e del Diavolo.)
Alcuni esempi della mano pesante degli inquisitori:
Wurzburg, Germania, negli anni dal 1627 a 1629. Su 160 processi per stregoneria ben 64 risultano a carico di bambini.
Wurzburg, Germania, anno 1629. Molti bambini vennero condannati per stregoneria dopo aver subito atti di pedofilia da parte del vescovo locale, del suo cancelliere e di altri ecclesiastici.
Paesi Baschi, dal 1610 al 1614. Vennero condannate 1600 streghe confesse. Di queste 1300 erano bambini.
BENANDANTI - Una strana setta nata e cresciuta in Friuli, all'inizio del seicento; si trattava di individui, nati con la membrana amniotica che, protetti da speciali talismani, cadevano in trance e asserivano di andare in tale stato e di notte, a combattere le streghe e i loro malefici. Tanta buona volonta' comunque non servi' loro a nulla perche' l'inquisizione li accuso' a loro volta di stregoneria e li fece fuori.
ARMIERS - Qualche caso in alcune zone dei Pirenei. Un armier era un individuo che sosteneva di avere la capacita' di vedere le anime dei morti e di conversare con loro. Pare che queste anime irrequiete amassero rifugiarsi in case confortevoli e ben riscaldate, bevendo abbondantemente del vino migliore che pero' non si consumava.
SEGUACI DI DIANA(?) - Stando alla confessione di Bellezza Orsini (1540), certe streghe erano raccolte in gruppi presieduti da una patrona eletta per tre anni. Tutte le patrone rispondevano ad una regina, chiamata Befania, residente a Rieti.


§ 26 - LIBRI DI MAGIA

Il libro di magia piu' utilizzato dalle streghe pare sia stato il "Libro del Comando", sovente citato e, a quanto si dice, ancora oggi in uso presso:

le streghe (masche) del Piemonte e dell'Alta Savoia
le streghe (strie) del Tonale
le streghe del Beneventano
le streghe dell'Isola di Man (Inghilterra)
Malgrado tali affermazioni si sospetta che questo libro non sia mai esistito e che si tratti di uno di quei numerosi manuali di stregoneria noti come "Grimoires".

Di grimoires invece ce ne sono moltissimi. Sono apparsi, sotto forma di manoscritti, intorno al 1100-1200 e, con l'avvento della stampa, malgrado le interdizioni della chiesa, si sono rapidamente moltiplicati e diffusi in tutta l'Europa.
I grimoires, anche oggi facilmente reperibili in librerie specializzate, contengono una quantita' di ricette, piu' o meno strane, nonche' raccolte di formule magiche per eseguire sortilegi, metamorfosi, prevenire le corna ed altre singolari magie.
Molti di essi riportano anche formule di "contro-magia" per sciogliere incantesimi, cacciare il malocchio e comunque difendersi da eventuali magie negative operate a danno del lettore.

La presunta strega Bellezza Orsini, giustiziata nel 1540 a Roma per aver compiuto numerosi malefici, nel corso del processo affermo' di possedere un libro di 180 fogli contenente tutti li segreti boni et cattivi....
Questi libri venivano tramandati da una generazione all'altra, da maestra a discepola. Tra i piu' famosi grimoires si ricordano:

La Clavicola di Re Salomone (testo ebraico molto antico)
Il Dragone Rosso (riedizione del precedente, circa 1650)
Il Grande Alberto
Il Piccolo Alberto
Il Grimoire di papa Onorio III (sic), grande conoscitore di arti magiche (1216-1227)
Recentemente, alcuni autori hanno creduto vedere, in un libro apparso intorno al 1586, una riedizione della Clavicola di Re Salomone. Il libro in questione, conosciuto come Manoscritto di Voynich, ha resistito , fin ora, ad ogni tentativo di decifrazione. Si suppone comunque trattarsi di una truffa, abilmente operata ai danni di Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero.


§ 27 - INGREDIENTI E RICETTE

Dai manuali di stregoneria citati in § 26 (grimoires) si rileva come le streghe utilizzassero, oltre alle erbe, altri ingredienti che oggi ci sembrano quanto meno strani se non disgustosi. Anzi per alcuni di essi ci si chiede quali reali possibilita' avessero di procurarseli; pensiamo, ad esempio, al "grasso di neonato non battezzato" sovente indicato come ingrediente base per numerose applicazioni.

Solo per curiosita' del lettore citiamo alcuni componenti ed alcune curiose ricette, dubitando fortemente che alcuni di essi siano mai stati veramente utilizzati. L'elenco e' ovviamente incompleto e puramente indicativo.
Ingredienti vegetali:
acconito
achillea
alligante
aloe
belladonna (erba delle streghe)
cicuta virtuosa
cinquefoglie
datura stramonio (erba del Diavolo)
fiori di pervinca
funghi vari
hascish
maggiorana
menta
muffe varie
pastinaca acquatica
ruta
salvia
segale cornuta
solano
valeriana (radice)
verbena
zafferano
. . . . .
Ingredienti diversi:
aceto
ali di pipistrello
cervello di gatto
corda di impiccato
escrementi di rospo
fiele di vacca
fuliggine
grasso di neonato
lombrichi
marmellata di ragni
olio aromatico
ossa di morto
rane e rospi (essicati e polverizzati)
rognoni di topo
salnitro
sangue di piccione
sangue di pipistrello
zolfo
. . . . .
La mandragora, pianta magica per eccellenza, poteva, a volte, essere usata come ingrediente ma generalmente la sua funzione era un'altra.
La radice della mandragora, che ricorda vagamente la forma umana, veniva scolpita e lavorata, seguendo un puntiglioso rituale, per ottenere il "magistello", talismano particolarmente caro alla strega in quanto si riteneva avesse un particolare potere protettivo per la strega stessa, preservandola da magie e sortilegi operati da altre streghe nemiche o concorrenti.

A proposito di ricette:
Le pomate, con le quali le streghe si spalmavano il corpo per predisporsi al volo notturno, sarebbe state costituite da parti di acconito, belladonna e cicuta; il tutto mescolato e reso consistente mediante fuliggine, grasso (di neonato), sangue di pipistrello e un poco di olio aromatico.
Mancando a quei tempi la pillola si poteva ottenere un anticoncezionale "sicuro" polverizzando delle corna di cervo castrato e miscelando poi con fiele di vacca; dopo opportuna essicazione, il tutto doveva poi essere nuovamente ridotto in polvere. Ogni venerdi la donna doveva cospargersi il corpo con detta polvere e l'effetto era garantito per una settimana.
La controindicazione nasceva dalla difficolta' di trovare un cervo disposto a rimetterci, oltre agli attributi, anche le corna.
Per sedurre un uomo era sufficiente raccogliere qualche fiore di pervinca ed alcuni lombrichi; for bollire il tutto, dissecare e ridurre il residuo in polvere da cospargere sull'uomo desiderato.
Piu' sbrigativamente: ungersi labbra e lingua con olio santo, rubato in chiesa, e poi baciare l'uomo.







PARTE III - FINE DI UN INCUBO



§ 28 - SFATARE LA LEGGENDA

Molti ricercatori che si sono dedicati all'argomento del genocidio delle streghe avevano avuto modo di constatare, non senza qualche perplessita', come molte presunte streghe, interrogate dagli inquisitori, mentre negavano tenacemente certe accuse (sino a farsi torturare), non avevano particolari remore ad ammettere di avere "volato" e di avere "partecipato al sabba".
Ammissioni fatte con convinzione ed in totale buona fede, che hanno notevolmente stupito gli studiosi, sino a quando qualcuno non comincio' a considerare con attenzione gli insoliti ingredienti che entravano nei ricettari dei libri di magia. (§ 27)

Una spiegazione convincente e' stata data dallo studioso A. J. Clark (Rif. 140) che ha posto particolare attenzione sulle sostanze allucinogene e stupefacenti, contenute nei ricettari, capaci di indurre nelle streghe stati transpersonali assai simili a quelli prodotti da certe droghe moderne.

In realta' le streghe non volavano e non partecipavano al sabba ma erano "convinte di farlo" a causa delle droghe che assorbivano quando si denudavano e si spalmavano il corpo con i loro unguenti magici.
Lo stato confusionale nel quale si svegliavano, dopo qualche ora da tale trattamento, non faceva altro che convincerle di avere veramente partecipato ad eventi impossibili che in realta' erano solo degli incubi auto-indotti. In particolare:
la sensazione di volare, di spostarsi rapidamente e di superare istantaneamente grandi distanze era dovuta specialmente all'assorbimento, attraverso la pelle (unguenti), di massiccie dosi di acconito, belladonna, pastinaca ed altri componenti minori.
Durante il breve tempo necessario per l'assorbimento cutaneo, queste sostanze davano una sensazione di caduta o di galleggiamento nel vuoto assai simile a quella del volo. Tenuto conto che la strega stessa desiderava "volare", la sensazione prodotta era gia' di per se una cosa convincente.
la partecipazione al sabba e sopratutto al banchetto (virtuale) era la realizzazione, in sogno, di quel problema che assillava quotidianamente la strega: mangiare; illudersi di mangiare, qualche volta, sino alla completa sazieta'! Se questo non poteva essere realizzato allo stato cosciente allora la strega si abbandonava nel suo delirio alla sensazione di potersi finalmente nutrire.
Tale sensazione era dovuta all'assorbimento, oltre che dei composti sopra citati, anche di dosi ben regolate di estratto di cicuta. E' stato notato che molte ricette comprendevano anche la cicuta ma sempre in quantita' non mortali.
(Per inciso: alcune popolazioni andine usano masticare foglie di coca (betel?) per meglio sopportare la fatica ma sopratutto i morsi della fame).
la copulazione coi demoni, altro desiderio sovente represso a livello cosciente che veniva invece soddisfatto a livello di sogno, mediante altri ingredienti a base di sostanze oppiacee e hascish (canapa indiana) che avevano il potere di agire sulle mucose vaginali ingenerando violenti stati di eccitazione.
L'assorbimento di dette sostanze e di altre, in dosi minori, poteva condurre a stati di schizofrenia, di eccitazione motoria e di offuscamento delle capacita' percettive per cui la strega, cosi drogata, vagava di notte in stato di incoscienza per poi ritrovarsi al risveglio in luoghi insoliti, lontani dalla sua normale abitazione. Lo stato confusionale e di amnesia che ne seguivano inducevano la strega a credere di aver partecipato ad eventi straordinari e di aver soddisfatto tutti quei desideri che allo stato normale erano repressi e irrealizzabili.

Approfittando di questa disposizione delle streghe ad ammettere come vere certe assurdita' (volo, sabba, ecc.), gli inquisitori ebbero buon gioco nel trasformare tali sogni in colpe reali, di cui accusavano le streghe stesse, corredandole con tutte quelle stupidaggini, frutto della fantasia di certi teologi e che sono state citate nei paragrafi precedenti.

Nei secoli della caccia alle streghe, oltre alle note epidemie di colera, vaiolo e peste, ci furono anche quelle di ergotismo dovute alla presenza infestante nelle colture della "segale cornuta". Se presente in quantita nei cereali, e conseguentemente ingerita, poteva provocare terribili allucinazioni. Non e' pero' certo che questa sostanza sia entrata a far parte dei ricettari delle streghe.

Da ricordare che alcuni medici dell'epoca quali G. Cardano (1557), E.Jones, J.Cotta ed altri, rischiando seriamente in proprio, avevano cercato di sfatare le bugie degli inquisitori dimostrando come molti dei mali che si attribuivano alle streghe erano solo fatti isterici, epilettici conseguenti all'abbruttimento dovuto alla malnutrizione.
Secondo il Cardano, era sin troppo facile indicare come in preda la demonio gruppi di donne solitarie e miserabili che vivevano nelle valli prealpine, nutrendosi quasi esclusivamente di castagne e verdure selvatiche, cosa che le rendeva deformi, macilente, scontrose, sovente pazze a causa di allucinazioni dovute alla fame.


§ 29 - FINE DELL'INCUBO

Sviluppatosi in sordina, gia' a partire dal XIII secolo, e toccati vertici allucinanti, il genocidio delle streghe ando' lentamente attenuandosi, sul finire del 1600, non senza sussulti e tardivi rigurgiti di intolleranza.
I motivi che concorsero all'attenuazione del fenomeno sono diversi e tra i piu' importanti si annoverano:
la nascita del cartesianesimo quale poderoso rivale della filosofia scolastica;
la nascita e la divulgazione, tra mille impedimenti, delle opere di Copernico, Newton, Galileo, Keplero ed altri;
il lento radicarsi nelle coscienze di una filosofia meccanicista in opposizione alle menzogne della chiesa in fatto di miracoli, spiriti, divina provvidenza, utilita' della preghiera ed altre simili;
l'attenuarsi di una fede religiosa totalmente cieca ed i primi cedimenti di un credo imposto per secoli con la ferocia ed il terrore;
l'attenuarsi della crisi economica e il lento miglioramento delle condizioni di vita, sopratutto nel mondo rurale;
il miglioramento generalizzato dei salari e la quasi totale scomparsa dell'inflazione;
la lenta ma costante diffusione di una cultura di base dovuta, nella prima meta' del 1700, all'opera di scrittori illuminati e degli enciclopedici francesi.
Tutto cio' contribui' alla eliminazione quasi totale dell'orrenda persecuzione, in tutti i paesi europei, con non poche eccezioni ed in tempi diversi. Per quanto riguarda gli anni di celebrazione degli ultimi processi si ha:
Inghilterra 1682
Scozia 1697
Francia 1726
Sassonia 1746
Baviera 1775
Spagna 1781
Svizzera 1782
Polonia 1793
Messico 1820
Italia 1859
comunque non tutti conclusi con condanne a morte.

Per quanto invece concerne gli anni di esecuzione delle ultime sentenze capitali abbiamo:
Scozia 1722 (linciaggi popolari)
Francia 1745 (idem)
Germania:
Wurzburg 1749
Wurtemberg 1791
Kempten 1755
Svezia 1763
Svizzera 1782 (Glarona)
Parlando di eccezioni, al di fuori delle date citate, ecco alcuni casi eclatanti:
1894 - In Irlanda una presunta strega viene torturata a morte da alcuni "nostalgici" senza alcun processo.
1900 - Sempre in Irlanda alcuni volenterosi bruciano viva una strega, nel suo stesso focolare.
1981 - In Messico un marito denuncia alla folla la propria moglie accusandola di aver provocato l'attentato a Giovanni Paolo II con un rito magico. La devotissima folla si affretta ad accoppare la donna a colpi di pietra.
2001 - Nell'Italia meridionale un'intera famiglia, genitori compresi, viene arrestata per aver provocato la morte di un neonato nel corso di un rituale magico.
Tanto per citare. Ad Alessandria (I) molti anziani ricordano ancora un frate briccone che, sul finire degli anni 30, in una chiesa di via S.Francesco d'Assisi, praticava un rito contro il malocchio.
Malgrado fosse stato diffidato dal vescovo e dal podesta' fascista, introduceva in chiesa di nascosto, alle tre del mattino, madame sprovvedute e relativi marmocchi, che cascavano in terra dal sonno, ed eseguiva uno strano rito di contro-magia capace di togliere l'eventuale malocchio gettato sul pupo, non si sa bene da chi.
Tariffa: uno scudo d'argento (all'epoca = 5 lire) che a quei tempi era una cifra di tutto rispetto. Poi venne la guerra e il frataccio spari' dalla circolazione.

§ 30 - STREGHE OGGI

Nel secolo ventesimo il progresso scientifico e tecnologico e' stato tale da lasciar presumere che la stregoneria in generale potesse essere relegata tra le memorie del passato.
Invece e' avvenuto esattamente il contrario; limitatamente alla sola Europa, l'aumento delle streghe e' stato, a dir poco, vertiginoso.

Dobbiamo ora abbandonare la premessa del § 02 dove il termine "strega" era utilizzato in senso neutro. L'enorme sviluppo degli operatori di magia ha visto emergere prepotentemente gli uomini, tanto da rendere un po' obsoleto il termine strega. Oggi e' piu' corretto parlare di maghi e di maghe.

Questo non significa che le streghe "vecchio stampo" siano sparite, si sono solo modernizzate, aggiornando il loro modo d'essere, i loro prodotti e la loro attivita' in conformita' alla domanda di mercato.

Praticamente il progresso della conoscenza e la diffusione ad ogni livello sociale di una cultura scientifica di base non sono stati sufficienti per eliminare nell'uomo il "bisogno di credere", la "la necessita' di una fede", un qualcosa a cui aggrapparsi ciecamente senza tanti ragionamenti logici e razionali; ragionare resta ancora un'attivita' scomoda e quindi e' molto piu' facile abbandonarsi ad un qualsiasi credo pre-confezionato senza porsi troppi problemi.
In fondo la religione e la magia (che sono la stessa cosa) prosperano nella misura in cui l'individuo sente la necessita' di autoammettere, inconsciamente, la propria stupidita'.

Oltre a tutto, l'offerta del mercato di prodotti consolatori-illusori e' notevole e sostituisce benissimo gli analoghi prodotti, sorpassati e sclerotici, offerti da una chiesa ormai decadente che morde impotente il freno di fronte ad una concorrenza sempre piu' serrata sul mercato del divino.

La situazione e' precipitata a partire dagli anni settanta quando Marilyn Ferguson, riprendendo le istanze del '68, ha pubblicato il suo manifesto della New Age (la nuova era o, come qualcuno ha detto, l'era della morte di Dio).
Certamente l'autrice non immaginava di porre in essere un enorme calderone in cui confluiscono, in una grandiosa confusione, tutti quei movimenti spirituali, settari, animistici, pseudo religiosi e magici nati in opposizione ai culti ufficiali tradizionali.

Tornando alle nostre streghe, come le abbiamo conosciute nei paragrafi precedenti, e' importante mettere in evidenza come la loro arte ed il loro modo d'essere si siano evoluti in barba ad un clero massacratore e forse nostalgico del sentore di carne bruciata che emanava dai roghi. In particolare:
L'eta' media delle streghe si aggira, oggi, sui 35-40 anni.
Hanno quasi tutte una cultura di livello medio-superiore e molte risultano laureate.
La cura del loro aspetto e della loro presenza in pubblico sono diventati fattori essenziali per l'esercizio delle arti magiche, tanto che molte vestono abiti firmati, che possono permettersi viste le tariffe da capogiro che chiedono per esercitare i loro sortilegi.
Alcune di loro sono giovani e molto belle al punto che parecchi uomini sarebbero disposti a siglare un patto col Diavolo pur di trascorrere con le medesime qualche movimentata notte di Valpurga.
Non si spalmano piu' con unguenti disgustosi; preferiscono frequentare le profumerie del centro; pare che la linea di prodotti di bellezza piu' gettonata sia quella della Chanel.
La vecchia scopa e' stata relegata in un angolo per cui si recano ai sabba annuali in areo, in treno o in automobile.
I sabba si svolgono preferibilmente nelle meeting rooms di prestigiosi alberghi a quattro o cinque stelle.





Al sabba, dove si discutono problemi professionali e di marketing, il Diavolo (in profonda crisi esistenziale) non si fa piu' vedere.
Dai banchetti e' stata rigorosamente esclusa la carne di neonato-non-battezzato, preferendo ad essa cocktails di gamberetti, tartine al salmone, al caviale, ecc.
Oggi nessuna strega va piu' in giro a raccogliere erbe e a procurarsi certi ingredienti disgustosi, come quelli di § 27. Filtri d'amore, acque di luce, sangue di Giuda, sangue di drago, ecc. sono prodotti su scala industriale e possono essere acquistati all'ingrosso presso ditte specializzate, scegliendoli da cataloghi strettamente riservati ai soli operatori del settore.
Tutte le streghe moderne affermano di non praticare la magia nera e di non gettare il malocchio, ma non si esclude che cio' possa essere fatto in segreto. In fondo e' il cliente che lo chiede e ....paga!
Tutto questo per quanto riguarda le streghe ancorate alle tradizioni. Il mercato dell'illusione e' pero' molto piu' ampio, diversificato e, in massima parte, gestito da operatori uomini: i maghi. Di questi maghi molti appaiono sovente in televisione dove, puntualmente, fanno delle figuraccie da sprofondare sotto terra. Sono in genere specialisti di:
astrologia
cartomanzia
chiromanzia
divinazione
occultismo demoniaco
occultismo miracolistico
panteismo
pranoterapia
spiritismo e necromanzia
telescrittura
ufologia
ecc.
Insomma tutto quanto puo' servire per illudere i figli di quella famosa Grande Madre che e' sempre incinta.

In Italia una buona parte degli operatori magici aderisce al sindacato USAODE-CISL che si batte per l'istituzione di albi professionali, regolamentazione delle tariffe(?), ricevute fiscali ed altri problemi gestionali sovente in collisione con il fisco.

Da notare che la CISL e' un sindacato "cattolico".

Secondo stime eseguite, qualche anno addietro, dal sindacato USAODE-CISL, in Italia ci sarebbero circa 150.000 operatori dell'occulto (il doppio dei preti) che servono una popolazione di 15 milioni di clienti, dei quali 60% donne e 40% uomini. Quanto al livello di istruzione dei clienti si ha:
30% = laureati
40% = diplomati
15% = licenza media inferiore
15% = licenza elementare
Gli operatori realmente iscritti al sindacato sono 2000.

La distribuzione degli operatori dell'occulto sul territorio nazionale non e' uniforme. Si va, secondo dati Istat:
da un massimo di un mago ogni 9500 abitanti (Alessandria)
ad un minimo di un mago ogni 21400 abitanti (Catania)
Il giro di affari e' vorticoso e pare superi di molte lunghezze il famigerato otto per mille che gli sprovveduti destinano annualmente al Vaticano.

Infine, stando a quanto si crede, le grandi citta' magiche europee sarebbero oggi:
Lione
Londra
Parigi
Praga
Stonehenge
Torino
In particolare, qualche burlone ha sparso la voce che Torino (uno dei vertici del triangolo magico Torino-Lione-Praga) abbia un collegamento diretto con gli Inferi, dove soffrono le anime dei defunti. L'ingresso sarebbe situato sotto il basamento dell'Obelisco del Meridiano (guglia Beccaria), in piazza Statuto. A mezzanotte in punto, se accostate l'orecchio all'obelisco, potete ascoltare i gemiti dei dannati e percepire un vago sentor di zolfo.








APPENDICE

Gatti e Demoni
Sin dall'inizio del cristianesimo i gatti non hanno mai avuto molta fortuna con la chiesa. Specialmente quelli neri.
Anticamente, in Egitto il gatto era considerato un animale quasi sacro. Chi maltrattava un gatto poteva essere punito con la morte. Quando un gatto moriva i componenti della famiglia che lo ospitava si rasavano le sopracciglie in segno di lutto e, dopo l'imbalsamazione, l'animale veniva inumato con una cerimonia di tutto rispetto.
La dea egiziana Bastet era raffigurata con una testa di gatto. Sin dai primordi della civilta' e' sempre stata riconosciuta al gatto la fondamentale utilita' di tenere granai e magazzini di derrate sgombri dai topi.
Poi venne il cristianesimo illuminato che proclamo', naturalmente in nome di dio, lo sterminio dei gatti, definendoli animali del demonio.
A dare il via a questa santa crociata fu quell'anima pia di Gregorio IX, attorno agli anni 30 del XIII secolo, e da allora (e ancora oggi) il domestico felino, quale simbolo del male e del demonio, ne ha subite di tutti i colori:
durante la caccia alle streghe molti vennero atrocemente torturati e gettati sul rogo con la loro padrona;
per secoli, il 24 Giugno che, in molti paesi d'Europa, era considerato la festa delle streghe, migliaia di gatti venivano:
gettati vivi dai campanili delle chiese
rinchiusi in gabbie ed arrostiti a fuoco lento sulle pubbliche piazze
scorticati vivi
uccisi a bastonate;
lo stesso accadeva il martedi grasso, prima delle ceneri, e in altre "sante" manifestazioni religiose;
molti venivano seppelliti vivi nelle fondamenta delle case per favorire una "maggiore solidita' del muri";
si uccidevano gatti dopo la mietitura come buon auspicio per i raccolti futuri;
oppure, con il fumo di una gatto bruciato vivo, si affumicava il bestiame per preservarlo dalla moria;
un pizzico di cenere di gatto sparso in casa, favoriva il benessere e la felicita';
infine, forte della bolla di Gregorio IX, ogni cristiano poteva acquistare speciali meriti agli occhi di dio torturando atrocemente e poi uccidendo qualsiasi malcapitato felino.
Ancora oggi a Ypres (Francia), il 24 Giugno si usa gettare i gatti da una torre; i gatti oggi sono cambiati, vengono confezionati in stoffa, ma quella che non e' mutata e' l'ancestrale imbecillita' di quelli che si dedicano a questo "sport" sotto lo sguardo compiaciuto ed indulgente della pretaglia locale.


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Le regole d'oro di Eymerich
N. Eymerich era uno che si preoccupava della forma. Nel suo manuale (Rif. 165) stabilisce delle regole precise su come e quando (praticamente sempre) applicare la tortura mediante strappi di corda.
1 - Si tortura l'accusato che vacilla nelle risposte, affermando ora una cosa, ora il contrario, ma sempre negando i capi di accusa piu' importanti. Si presume in tal caso che l'accusato nasconda la verita' e che incalzato dagli inquirenti, si contraddica. Qualora negasse una volta e poi si confessasse e pentisse verrebbe considerato come un eretico penitente e quindi condannato.
2 - Sara' torturato l'accusato che abbia contro anche un solo testimone. La pubblica nomea ed un testimone costituiscono insieme una mezza prova, cosa del tutto naturale dal momento che una sola testimonianza vale di per se' come un indizio. La regola testis unus, testis nullus vale per la condanna ma non per la presunzione. Una sola testimonianza a carico e' dunque sufficiente, anche se la testimonianza di uno solo non ha la stessa forza di un giudizio civile.
3 - L'accusato contro il quale sussistono uno o piu' indizi gravi deve essere torturato. Il sospetto piu' gli indizi non sono sufficienti. Per i preti basta il sospetto (ma solo i preti infami saranno torturati). In questo caso sussistono numerose e sufficienti condizioni.
4 - Sara' torturato l'accusato contro il quale deporra' un solo testimone in materia di eresia e contro il quale si abbiano indizi veementi e violenti.
5 - Il sospettato contro il quale esistono piu' indizi veementi o violenti verra' torturato anche se non si hanno testimoni a carico.
6 - Quindi a maggior ragione si dovra' torturare colui che, a somiglianza del precedente, avra' contro di se la deposizione di un testimone.
7 - Il sospettato contro cui si ha solo diffamazione o un solo testimone o un solo indizio non verra' torturato perche' una di queste condizioni da sola non basta per procedere alla tortura.

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Madame Voisin
Accadde a Parigi nel 1679-1680. La Marchesa di Montespan e' costretta a lasciare la sua prestigiosa posizione a Versailles. Amante di Luigi XIV dal 1667 al 1679 (undici anni, un record), periodo durante il quale regalo' al Re Sole ben 8 figli, ha dovuto cedere il posto ad altra concorrente piu' giovane ed avvenente.

La Marchesa pero' non si da' pace e cerca disperatamente qualsiasi artificio per poter riconquistare il favore del re.
Viene cosi' in contatto con una celebre strega parigina di quei tempi, Madame Voisin e con un certo Abate Guilbourg (prete regolarmente ordinato), noto negli ambienti della Corte per certe sue stranezze tra le quali quella di officiare, in gran segreto, messe nere che poi in realta' si concludono in orgie sfrenate per il diletto dei nobili partecipanti.

I due convincono la Montespan che solo l'intervento del Diavolo potrebbe favorire il ritorno della Marchesa nell'alcova del re e decidono di invocare il suo aiuto con un'adeguata serie di messe nere.
La celebrazione in questione, secondo un rito inventato dallo stesso abate, prevedeva:

un altare costituito dal corpo nudo della Montespan disteso su un tavolaccio
calice ed ostensorio sistemati tra le gambe e sul pube della Marchesa
ostie impastate con materiali innominabili e consacrate dall'officiante con inedite bestemmie
recitazione della messa al contrario, dall'Ite missa est all'Introibo....
benedizione eseguita con sangue di animali domestici sacrificati al momento o con sperma umano (o, come alcuni sostengono, con sangue di bambini sacrificati ai demoni Astaroth e Asmodeo)
conclusione del rito con un bacio osceno del celebrante alla postulante.
Divenuta la cosa di pubblico dominio, la Corte ordino' un processo che fece scandalo in tutta l'Europa e che si concluse con:
la condanna della Montespan al confino perpetuo nella sua tenuta di Bourbon-L'Archambaut, dove mori' nel 1707, all'eta' di 67 anni
la condanna al rogo della Voisin che venne eseguita il 22 Febbraio 1680 sulla Place de Grève di Parigi
la condanna del Guilbourg ad essere murato vivo nella cella di un convento. Alcuni autori pero' nutrono dubbi sulla vera sorte del singolare abate.

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L'Isola di Man
Ancora oggi, ed esattamente nella notte tra il 2 ed il 3 Febbraio, le streghe accorrono, da tutte le parti del mondo, ad un grandioso sabba sull'Isola di Man, situata tra l'Inghilterra e l'Irlanda.
Su questa isola, in localita' Witches Mill, esiste uno dei piu' importanti musei delle streghe. Pare che le streghe partecipino al sabba incarnandosi nei molti gatti senza coda che popolano l'isola.
Comunque il locale ...Ente per il Turismo puo' dare molte informazioni in proposito.


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Padrone e cavallo
In Scozia nel 1600 un tribunale mando' al rogo un allevatore ed il rispettivo cavallo. Il tapino venne accusato di praticare la magia perche' aveva insegnato al suo cavallo a fare la riverenza, piegato sulle zampe anteriori.


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Quelle di Triora
Gerolamo del Pozzo, inquisitore di Triora (Albenga), nell'autunno del 1588, prima di dare inizio al processo, tenne una strepitosa predica per "preparare" il pubblico all'evento. Nel corso di tanto sermone affermo' che le streghe accusate, tra le altre cose:
giocavano a palla con bambini appena nati
facevano rivivere i morti
preparavano filtri d'amore e d'odio con cadaveri putrefatti
facevano uscire dalle loro vulve bruchi, cavallette e topi per devastare i raccolti
orinavano sull'ostia sacra
ed altre vaccate del genere.
(Sui fatti di Triora vedere su questo sito Triora, la Salem d'Italia)
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Riconquistare il marito infedele
Sortilegio abbastanza laborioso da eseguire ma di sicuro effetto, come ebbe ad affermare la strega Gabrina durante il processo a suo carico, celebrato a Reggio Emilia nel 1375. La Gabrina non fini' sul rogo; venne "solo" marchiata a fuoco ed ebbe la lingua amputata.
La moglie deve strapparsi alcuni peli del pube, aggiungerli a qualche frammento d'unghia del marito e poi porre il tutto dentro il cuore di una gallina nera.
La donna deve poi infilarsi il cuore della gallina nella vagina e, tenendo in mano una candela benedetta accesa, fare nove passi. Alla fine si trita finemente il tutto e lo si mescola a qualche pietanza da servire al marito fedifrago.


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Tiratore scelto
In Inghilterra, ai tempi di Maria la Sanguinaria, un arciere di eccezionale bravura nel centrare i suoi bersagli, e' finito sul rogo in quanto accusato di aver acquistato la sua abilita' con un patto col Diavolo.


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S. Carlo Borromeo
Non e' stato un cacciatore di streghe ma soltanto un "tifoso". Alla fine del 1500 incitava i gesuiti a proseguire l'opera di purificazione plaudendo alle esecuzioni di Val Mesolcina, dove le streghe venivani bruciate vive, legate a testa in giu' al palo del rogo. In barba alle tradizioni.


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Keplero
Nella seconda meta' del 1600, nel villaggio di Gorlingen (Leonberg), la vedova Katharina Keplero, madre di Giovanni Keplero, e' stata per lunghi anni sospettata e perseguitata per stregoneria a causa della sua opera di guaritrice. Non e' mai stata condannata.


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SENTENZA DEL 16 NOVEMBRE 1632
Archivio di Stato di Lucerna-Fascicolo COD. 4545

Nel mese di settembre ultimo scorso il signor tenente colonnello Ludwig Am Rin, cavaliere, attualmente balivo del territorio dell'Entlibuch, ha appreso che una bambina di nome Cathrin Schmidlin di anni 11, nata a Roomos, si era vantata in due luoghi differenti di essere capace di fare piccoli uccelli. Si e' poi anche detta disposta a provarlo dinanzi a persone onorate. Quando non vi e' riuscita, si e' giustificata spiegando di poterlo fare solamente da sola e di notte, perche' un piccolo ragazzo nero e malvagio, che era venuto spesso a trovarla, le aveva proibito di fare uccellini quando la gente poteva vederla. Dopo di che e' stata tradotta in carcere, dove e' stata interrogata con ogni severita' sui menzionati indicia dal signor magistrato municipale Mooren e da altre persone appositamente incaricate.
In presenza del signor magistrato municipale e dello scrivano essa ha ripetuto di poter fare, se vi si fosse dedicata con fermo proposito, uccelli muniti d'occhi, cuore e vitalita'. Ha aggiunto che, quando e' sola, ne risultano uccelli di varie specie, che becchettano sul suolo e svolazzano, e che ha appreso il modo di farlo da un ragazzo malvagio di nome Blundtsch, il quale la chiama Fighetta Stracciona.

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Item il ragazzo, quando e' venuto da lei nella torre, le ha promesso di farle fare uccelli davanti ai signori, ordinandole pero' di giurare di non pregare e di non mangiare il pane sacro.

Item il ragazzo l'aveva solleticata nella natura segreta con il membro, che essa ha visto e le e' molto piaciuto e l'ha spudoratamente toccato in tutta la sua dimensione.

Item il Blundtsch l'ha spesso solleticata nel modo descritto anche nella torre, nella quale essa e' stata poi ripetutamente trovata completamente sconciata.

Item il soggetto addetto alla sorveglianza ha udito lo spirito malvagio, la cui presenza e' sta spesso avvertita nella torre, parlare tre volte con la bambina, in un linguaggio che pero' non ha capito e che pareva meridionale. La bambina non ha voluto rivelare di che cosa le aveva parlato. Il ragazzo usciva sempre con strepito e chiasso da una mezza finestra, lasciando un puzzo cosi' orribile che il soggetto ha pensato di dover cadere privo di forze.

Item dice la bambina che il ragazzo e' grande come la stanza e che tuttavia puo' entrare ugualmente dalla finestra; dice inoltre che spazza la paglia sotto il tavolo fino a farla piccola e poi sparire.

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Item appare a volte come un mostro dagli occhi molto infuocati. Quando e' stanca di lui si fa il segno della croce, innanzi al quale quello se ne fugge.

Item a riprova che il ragazzo sa tutto, il soggetto addetto alla sorveglianza denuncia che il chierico venuto con padre Wolfgang l'ha diffidata dal picchiare le bambina e dal trattarla con male parole. Sebbene di cio' si fosse parlato soltanto di sotto, nella sala, la bambina sopra nella torre lo sapeva e gliel'ha rinfacciato, dicendole che non poteva picchiarla perche' il chierico del lungo Wolfang glielo aveva vietato.

Item si sono accoppiati, che lei voleva sentirlo e il Blundtsch doveva entrare dentro di lei.

Item il soggetto si lamenta della grande malvagita' della bambina, che l'investe con epiteti molto volgari e non cristiani, bestemmie e scongiuri, e che a questo si volge maggiormente dopo che si sono congedati da lei i sacerdoti, ai quali essa dice sempre si si, salvo poi comportarsi in quel modo miserabile.

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Oggi 16 novembre 1632 gli onorevoli podesta' consiglieri e loro seguito, constatato che non vi era da sperare in alcun miglioramento della bambina, l'hanno fatta strangolare nella torre ma senza toglierle la vita, l'hanno racchiusa in un sacco, condotta al patibolo perche' fosse bruciata e ridotta in cenere assieme a Brigitta Testacanuta, che a sua volta doveva quel giorno essere giustiziata e bruciata.


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ESTRATTO DAGLI ATTI GIUDIZIARI DEL 27 NOVEMBRE 1662
Documento conservato nell'Archivio principale di Stato di Stoccarda - Libro 166, volume 9.

Il di 27 del mese di novembre dell'anno 1662 nella foresta, con discrezione (onde prevenire le solite pusillanimita' e i conseguenti perigli per l'anime) sono stati messi a morte con la spada Isau e Maria, figli dei Lehner di Dürnau.
Ricevuta la denuncia, sono stati ritenuti colpevolo di orribili e reiterate malefatte commesse con compiacimento, rinnegando la divina maesta' di Cristo, la sua veneranda madre e tutti i santi. Devoti del nemico maligno, hanno vergognosamente disonorato l'ostie consacrate, copulato - la condannata - innumeri volte col nemico maligno, e commesso tra di loro libidinoso incesto.
In accoglimento di una intercessione, sono stati tumulati nella tomba dei bambini innocenti.
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1. Isau Lehner, all'incirca d'anni 12 o forse 13, dopo aver recitato il Padrenostro, l'Avemaria e il Credo, ed essersi anche fatto il segno della croce, e' stato molto benignamente interrogato se egli avesse avuto un buon padre. Ha detto di no e, alla richiesta di spiegare il perche', ha risposto: perche' cosi'. Ha dichiarato di avere unto con una pomata nera, ricevuta dal nemico maligno, cavalli ed altro bestiame della gente, uccidendoli. Quegli gli ha insegnato anche ogni altra specie di maleficio, e cioe' per lo piu' a produrre nebbie, gelate, tuoni e grandine. Doveva fare un cerchio, ungere un bastone con una pomata, anche sopra, e avvolgerlo sotto uno straccio (tutte cose che aveva ricevuto dal demonio), passarlo attorno al cerchio, e allora venivano insetti, pulci, brine, nebbie, tuoni, grandine e mille altre diavolerie. Cosi' vede subito compiuto cio' che desidera. Il diavolo gli ha tolto ogni volta il bastone perche' non fosse rinvenuto presso di lui e quindi perche' non lo si punisse.

2. Dichiara che inizialmente il diavolo e' venuto da lui nelle sembianze d'una ragazzina grande come la sua sorellina, senza piede caprino, che gli e' sembrato molto bello, e che solo in seguito ha notato che era invece molto brutto, con corna sulla testa, piede caprino, artigli e una lunga coda; gli ha dato un bastone unitamente a uno straccio e a una pomata, di modo che potesse fare le sopraspecificate nebbie, e gelate, ragni, pulci, tuoni e grandine. Poi gli ha dato due pallottoline, l'una delle quali bianca e l'altra verde, non molto dure, dolce l'una ma l'altra molto amara. Dopo averle mangiate, ha dovuto vomitare.

3. Incitato dal laido demonio, ha orinato e defecato nell'acqua benedetta. Sua amante e' una ragazza di nome Schindele, divenuta sua druda a Dürnau. Se le avesse promesso di non farle alcunche' di buono, l'avrebbe condotto in un bel luogo.
L'amante indossa una giacca nera, con corna sulla testa, ha una coda lunga e sottile come quella di una mucca, ma non al punto di toccare il suolo e i piedi caprini. Gli ha anche fatto il segno sul braccio sinistro; l'ha esibito ed e' apparso giallastro.
Questo segno il diavolo gli ha fatto per poterlo distinguere dagli altri. Il diavolo gli ha intimato di uccidere se stesso, e anche di paralizzare persone e animali, di dar fuoco a case e compiere ogni male e, perche' potesse uccidersi, gli ha dato un coltello.

4. Ribadisce che, ogni volta che il diavolo e' venuto da lui, la notte successiva egli e' immancabilmente uscito dalla prigione. Ha vagabondato con il diavolo e compiuto con lui innumerevoli volte la maledetta lascivia. L'amante che aveva i peli neri, l'ha toccato e Emembrum una cum emissione seminis immittiret]. Il membro del suo amante e' freddo, ma il seme caldo, un po' piu' denso dell'acqua, e tutto questo egli fa spesso con lui di notte. Poi dormono, pero' di mattina quello se ne va promettendogli di tornare presto. Il suo amante ha anche fatto cose come quelle dell'altra gente [ubera eius intelligens], che sono dure e con peli neri. Inoltre ha voluto compiere con lui lascivia [a posterioribus]. Ma poiche' il suo membro era troppo corto, non vi e' riuscito.....

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7. Quando faceva insetti, pulci, tuoni e grandine, non poteva arrecare danno a luoghi benedetti o aspersi d'acqua santa. il nemico maligno ha anche spesso voluto che gettasse dalla finestra cose che gli aveva dato, perche' la gente le calpestasse e ne fosse azzoppata e paralizzata. Non e' pero' mai riuscito ad arrecare danno ad animali o a persone. A suo padre ha tuttavia paralizzato varie pecore e maiali.

8. Si e' anche ripetutamente accoppiato con la sorella e ha quindi commesso [profente diabolo et arridente] con lei molte volte l'incesto. Dichiara che la prima volta [propter angustiam vulvae] non e' riuscito a penetrarla. Ora pero' e' piu' larga, tanto da potervi compiere lascivia, anche emettere il seme, e dice che ha preso la sorella nella parte calda e anche analiter, proprio come l'amante diavolo, solo che con la ragazza gli piace di piu' che con il diavolo....

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1. Maria Lehner, figlia del suddito Abraham Lehner, nata a Dürnau, d'eta' fra i 14 e 13 anni. Nega su domanda che il nemico maligno venga ancora da lei, poiche' adesso prega devotamente e si fa giornalmente il segno della croce. La prima volta il diavolo e' venuto da lei a Cannzach mentre portava al pascolo il cavallo di Hanss Christa, si e' accoppiato con lei [immisso dactilo in magnitudine unii-is digiti] e lei ne ha tratto bel godimento, e ha orinato dentro di lei [immissio ad seminis rutans]. Prima pero' le aveva dato una pallottolina che era molto amara, tanto che aveva dovuto vomitare. Inoltre le aveva dato una pillolina che lei si era dovuta introdurre nell'organo femminile, tuttavia non sa se poi e' uscita di nuovo oppure no.

2. Confessa che il diavolo e' venuto da lei anche ieri sera, prima che le si portasse da mangiare, comunicandole che la si sarebbe interrogata ed esaminata quest'oggi, ma che se avesse confessato qualcosa le avrebbero tagliata la testa e l'avrebbero bruciata. Dice che egli e' piu' santo di dio, che sa tutto; che il suo amante e' maschio, quello del fratello una ragazza; che entrambi li vedono benissimo e si chiamano Schindele.
Proprio all'inizio, a Cannzach, su un prato, il diavolo le ha tolto sangue dalla mano e da un braccio mettendolo in una ciotola di stagno, spiegando che gli serviva per scrivere. Poi ha detto che lei doveva rinnegare Dio e tutti i santi, e che il suo dio era adesso il diavolo. E cosi' lei ha rinnegato Dio, la sua reverenda madre, i santi apostoli e il santo angelo custode, dicendo cosi: io rinnego colui che e' in cielo (perche' il diavolo non le ha permesso di chiamare Dio per nome), sua madre, i santi apostoli e l'angelo custode nel nome di mille diavoli. Assieme a suo fratello, per ordine del diavolo ha anche orinato nell'acqua santa. Indi il maligno le ha detto di rovesciare quell'acqua santa e di aspergersi con essa perche' sarebbe migliore dell'altra....

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4. Il suo amante le ha anche spalmato un unguento su due punti del fianco sinistro, dopo di che le si sono aperti due buchi nel corpo che le hanno fatto molto male prima di guarire finalmente. Ha esibito i segni, di parvenza bianca. Il diavolo le ha detto che doveva segnarla, cosi' da poterla distinguere da altre persone.

5. Il suo amante viene due o tre volte alla settimana, compie atti lascivi con lei, si accoppia con lei e, dopo essersi con lei giaciuto, dorme fino all'alba quando, all'ora della preghiera, egli vola di nuovo via. Inoltre e' piu' volte giaciuto con lei il fratellino, la prima volta mentre guardavano le oche e il maiale su un campo dalle parti di Rùedlingen, vicino a un bosco [profente et gaudente diabolo], compiendo con esso incesto, e ben piu' volte di quante sono menzionate nel precedente protocollo. Le piaceva molto di piu' quando suo fratello si univa a lei di quando lo faceva il diavolo. Il diavolo si e' accoppiato con lei anche una volta che perdeva sangue.

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8. E' stata piu' volte col padre e il fratello sull'Heùberg, volando su bastoni unti con una pomata nera: non troppo alti dal suolo, e il diavolo sedeva dietro di lei. Sull'Heùberg sono poi convenute molte persone, uomini, donne e bambini, anche musici con zampogne e violini. Indi hanno mangiato e bevuto, carne e altri cibi oltre al pane, e il vino era rosso. Quando brindavano, lo favevano nel nome del diavolo. Ballavano e saltavano, si accoppiavano ciascuno con il suo diavolo, le ragazze stando sotto e i ragazzi sopra. A capotavola era seduto in poltrona un vecchio diavolo di nome Lucifero, che sollecitava tutti perche' mangiassero e bevessero a sazieta' e fossero allegri.....
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RIFERIMENTI


100 - APULEIO L. - L'asino d'oro
105 - ARTICIOC - Note e commenti
110 - BATTISTI G.E. - La civilta' delle streghe
115 - BOCCACCIO G. - Decameron (Giornata I-Introduzione)
120 - BONOMO G. - Caccia alle streghe
130 - BOLZONI F. - Le streghe in Italia
140 - CLARK A.J. - Appendice V - Su Rif. 270
150 - DE ANGELIS V. - Il libro nero della caccia alle streghe
160 - DE ANGELIS V. - Le streghe
165 - EYMERICH N. - Directorium Inquisitorum
170 - FOGLIA S. - Streghe
180 - FRASER J.G. - Il ramo d'oro
190 - GARDNER G. - Witchcraft today
200 - GINZBURG C. -Stregoneria, magia e superstizione in Europa tra Medioevo ed Eta' moderna
210 - GINZBURG C. - I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra '500 e '600
220 - GINZBURG C. - Storia notturna. Una decifrazione del sabba
230 - HASLER E. - La strega bambina
240 - LEVACK B.P. - The witch-hunt in early modern Europe
245 - LLORENTE J.A. - Historia critica de la Inquisicíon - Parigi 1822
250 - MICHELET J. - La sorcière
260 - MURRAY M. - Il Dio delle streghe
270 - MURRAY M. - Le streghe nell'Europa occidentale
280 - PAVESE A. - Grande inchiesta sulla magia in Italia
290 - PIOBB P. - Formulario di alta magia
300 - SELIGMAN K. - Lo specchio della magia
305 - SOLDAN-NEPPE - Geschichte der Exenprozess
310 - SPRENGER-KRAMER - Il martello delle streghe (Malleus Maleficarum)
315 - VIVAN I. - La caccia alle streghe nell'America Puritana
320 - VOLTAIRE - Dizionario filosofico

Fine

Bella roba!!!!! Chissà se mi daranno un'indulgenza !!!![SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]




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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo