Eutanasia, il caso Englaro in Cassazione. Il Pg: non si puo' staccare la spina

Per Beppino Englaro, il padre di Eluana, la ragazza che vive in stato vegetativo dal 1992, "bisogna andare oltre la discriminazione: una persona che non è capace di intendere e di volere deve avere la facoltà di dire sì o no". E' quanto detto alla stampa fuori dall'Aula della I sezione civile della Corte di Cassazione che oggi deve esaminare il caso Englaro, dopo il ricorso presentato dal padre, Bettino, contro il decreto della Corte d'appello di Milano emesso il 16 dicembre del 2006 che aveva negato la possibilità di staccare la spina. 

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Giacomo Caliendo, ha chiesto alla prima sezione civile che Eluana resti in vita e sia così respinto nuovamente il ricorso presentato dal padre. Diversamente, secondo il Pg, verrebbe considerata legale l' eutanasia omissiva.

Il Procuratore ha detto espressamente che manca un "consenso informato" effettivo della ragazza, che non è in grado di prestarlo. Il padre, invece, sostiene che la figlia aveva prima dell'incidente manifestato la chiara volontà di non voler essere mai oggetto di accanimento terapeutico, dal momento che l'anno prima aveva vissuto una situazione di questo tipo capitata ad un amico.Al termine dell'udienza pubblica di questa mattina i giudici hanno detto che la decisione della Suprema Corte verrà resa nota soltanto con il deposito della sentenza che avverra' tra qualche settimana.

"Vanno individuati - ha detto ancora il pg nella sua requisitoria - i limiti all'autolegittimazione del medico a interrompere un trattamento: questo è il nodo da sciogliere".

La Suprema corte si era già occupata del caso di Eluana nel 2005, quando aveva dichiarato inammissibile il ricorso dei genitori della ragazza per l'assenza di un curatore speciale, oggi invece nominato.

Già altre sette volte la magistratura ha detto no all'interruzione delle cure per la giovane in coma: l'ultima pronuncia era stata proprio quella della Corte d'appello di Milano, impugnata oggi in Cassazione.

By Rainews

Questa è una gran tragedia.
Nella circostanza ringrazio la Chiesa Cattolica per il comportamento nei confronti di Welby,sia da vivo che morto,quando gli è stato rifiutato il funerale religioso
Questo a proposito delle dichiarazioni odierne del Papa sulla non interferenza della Chiesa cattolica sulla vita degli italiani.
snaplinx

snaplinx, 04/10/2007 14.45:

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Questa è una gran tragedia.
Nella circostanza ringrazio la Chiesa Cattolica per il comportamento nei confronti di Welby,sia da vivo che morto,quando gli è stato rifiutato il funerale religioso
Questo a proposito delle dichiarazioni odierne del Papa sulla non interferenza della Chiesa cattolica sulla vita degli italiani.
snaplinx

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Non possiamo nemmeno più dire che il papa predica bene e razzola male perchè anche quando parla delira

Non ho parole

La Madre Badessa