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Ha fatto il giro del globo il tormentone tutto italiano, ormai riportato in lingua originale dalle Wikipedia di mezzo mondo, adattandosi e venendo adattato un po’ a tutti i campi, dalla politica allo sport, spesso o quasi sempre con tono di parodia. Un grande successo, insomma. E non stiamo parlando del logorroico POPOROPOPOPOPO che ha segnato il declino degli ascolti degli White Stripes in Italia, per raggiunta insopportazione del tema, ed il profilo del tifoso pappagallo che ben si adatta ai seguaci di ogni sport del nostro Paese. Parliamo del ben più elevato “Santo subito!”, l’acclamazione resa celebre dagli hooligans cattolici dopo il trapasso di Giovanni Paolo II.SUBITO! - Dopo tanto peregrinare, come si addice ad ogni prestigiosa opera d’arte rivendicata dal popolo del suo creatore, lo slogan torna dunque in Italia, passando per la dogana di Internet. Ai più attenti non sarà infatti sfuggita la nascita del sito Santo Subito Online, che riporta l’ovazione al suo destinatario d’origine, il pontefice scomparso nel 2005. Nel sito potrete quindi votare se siete a favore o contro la canonizzazione di Karol Wojtyla, o se proprio non ve la sentite di unirvi al coro, almeno indicarlo come Patrono e Protettore. Nel frattempo la musica in sottofondo, con una voce che pare uscire dritta dall’oltretomba, mentre navigate tra le pagine del sito, farà rabbrividire voi e scappare i vostri animali domestici sotto al tavolo. Avete anche voi sempre sognato il tema di Giovanni Paolo II per Windows? Ora c’è, lo trovate nella sezione downloads, con tanto di sfondo, screensaver, icone. Due cose, però, lasciano leggermente perplessi, anche se il cercare di ricondurre lo slogan “Santo subito”, nell’about, a lontane radici cristiane, appare un po’ come il voler attribuire il POPOROPOPO a Guido d’Arezzo. La prima è la sezione Buy Now (titolata in inglese, chè in italiano, “COMPRA SUBITO!” sarebbe risultato quantomeno beffardo), dove viene proposto un DVD di immagini e musiche ispirate al Papa.

SHOW MUST GO ON! - La seconda, più inquietante, è sul copyright a piè di pagina, attribuito alla Universal Music Group; dato che viene confermato dalla semplice ricerca sul soggetto proprietario del sito: Universal Music Italia Srl. La celebre etichetta che nel proprio catalogo dvd vanta un repertorio che va dai Sex Pistols ai Tokio Hotel, ha deciso di lanciare nel mondo dello spettacolo proprio lui, il Papa morto, spostandolo dal Paradiso all’Olimpo delle star, con l’alibi della canonizzazione. D’altronde, ogni personaggio icona del secolo ha alle spalle un franchising di tutto rispetto. Eppure, questa commistione d’affari, ed il modo a dir poco equivoco in cui viene presentata, dovrebbe provocare in qualcuno più di uno stridore. Quindi, aspettando che la prestigiosa major ci proponga le registrazioni di Padre Fedele Biseglia mentre canticchia “Bella calavrisella” o “Permette signora” sotto la doccia, o magari ci stupisca con una storica ed inedita registrazione di Ratzinger con i Kraftwerk, soffermiamoci su una domanda: ma noi avremo talento almeno per un posto in paradiso?

Fonte: Giornalettismo Militante

giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1666302.html