00 11/01/2008 19:28
"Satura tota nostra est"




Povero Uolter ! Il sindaco di Roma :
dopo aver offerto "er dorce" al cardinale Bertone, assicurandolo, secondo le malignità trapelate, di non dare riconoscimenti nè giuridici e neppure anagrafici alle coppie di gay e lesbiche;
dopo aver offerto "er dorce" a Giuliano Ferrara accettando di discutere con lui temi che di fatto riconoscono validità all' assurda moratoria sull' aborto lanciata dall' ateo devotissimo;
ieri lo stesso Sindaco, leader del PD-Partitus Dei illuminato dall' Opus Dei, e Capo del futuro Governo se vince le prossime elezioni, ha trovato finalmente chi "er dorce" glielo ha preso brutalmente senza petting e senza vasellina.
Un papa, successore di decine di papi che fino al 1870 hanno amministrato Roma con sistemi e con risultati che fanno apparire quasi un paradiso il "degrado" odierno, lo ha violentemente accusato delle peggiori nefandezze amministrative, sociali, culturali e politiche.
Ma quello che ci fa veramente sbellicare dalle risate è che B16, fra le varie colpe addebitate a Uolter, ha messo anche la mancata risoluzione del problema abitativo per le persone meno abbienti. Incredibile ! Proprio il padrone del patrimonio immobiliare più gigantesco di Roma che attraverso l' apposita Agenzia vaticana sta sfrattando e mettendo sul lastrico centinaia di locatari malati e indigenti, va ad accusare il Sindaco per i ritardi nel trovare una casa ai poveri ! E certo ! Così il papa può sfrattare tranquillamente tutti quegli ingombranti poveracci che hanno affittato le case degli enti religiosi e mollare al Sindaco l' obbligo di sistemarli. Geniale e veramente ispirato dallo Spirito del Santo Profitto. E infatti tutte quelle case, pregiatissime e collocate nei punti più appetiti della città, possono essere riaffittate a inquilini potenti e danarosi. E se in un androne c'è una madonna o un padrepio appeso a una parete ecco che diventano luoghi di culto e automaticamente esenti dall' Imposta Comunale sugli Immobili. Ben gli sta al Sindaco, di cui non conosciamo nessun impegno concreto a censire quegli immobili di proprietà religiosa adibiti ad attività esclusivamente commerciali su cui far pagare legittimamente l' ICI .