00 12/01/2008 13:20

“Un obiettivo segnale di crisi sociale che si va approfondendo”, oltre che un “netto incentivo” a “proposte di divorzio sempre più breve, che minano la tutela costituzionale garantita alla famiglia fondata sul matrimonio”. Francesco D’Agostino, presidente dell’Unione giuristi cattolici italiani, commenta in questi termini al Sir la notizia del “boom” dei divorzi, che nel nostro Paese sono cresciuti del 25% solo nel 2007. Sempre di oggi, inoltre, l’approdo in Commissione giustizia del Senato della proposta di legge sul cosiddetto “divorzio breve” (che ridurrebbe da tre ad un anno il tempo necessario per ottenere la separazione definitiva della coppia).

“Rendere sempre più semplici le procedure del divorzio – spiega D’Agostino – va contro lo spirito di tutela costituzionale della famiglia fondata sul matrimonio”, al centro della nostra Costituzione. “Completamente diversa”, invece, la questione degli “oneri economici che gravano sulle spese di divorzio”, i quali però “non devono coincidere con un’apologia del divorzio meno costoso”. In altre parole, il giurista invita a “scindere i due aspetti”, cioè a “combattere l’onerosità delle cause, ma non banalizzando i divorzi”, per i quali deve esserci “una procedura molto seria e rigorosa riguardo agli accertamenti, alle tutele e ai tempi”.

Fonte: agenzia SIR
[Modificato da kelly70 12/01/2008 13:22]



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