00 26/01/2008 12:59
I movimenti femministi degli anni '60 avevano come slogan "l'utero è mio". Nessuno li prendeva sul serio. L'utero è di Claudio Cava.


C'è gente che sostiene di poterti leggere nel pensiero, ma Claudio Cava può anche scriverci sopra. Quello che vuole.



Quando Claudio Cava imbocca un vicoletto, questo poi cresce sano e forte, e diventa una tangenziale a quattro corsie.
[Modificato da Rainboy 19/02/2008 23:05]