00 04/02/2008 00:55
Viaggi e ferie del santo pappa

8 x 1000

Smaltimento delle acque di scarico

Ici

Insegnanti di religione

Finanziamenti a scuole cattoliche, pardon private

8 x 100 degli oneri di urbanizzazione secondaria


Funzionari della chiesa cattolica:

1 Cappellani per ogni questura.

2 Cappellani presso alloggi collettivi di
servizio e presso istituti di istruzione.

3 Cappellani militari.

4 Cappellani nelle carceri.

5 Cappellani nelle strutture sanitarie pubbliche.
IN PRATICA....

Otto per mille, esenzione Ici, otto per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria,
mantenimento dei funzionari e propagandisti della chiesa cattolica sotto forma di
insegnanti di religione, cappellani militari, carcerari, ospedalieri, finanziamento degli
oratori, finanziamento della scuola cattolica sono tutti espedienti con i quali lo Stato
italiano toglie ad atei, agnostici, indifferenti religiosi, non praticanti, miliardi di euro per
regalarli alla chiesa cattolica.

Tutto in base al Concordato o a varie leggi ad ecclesiam.
Poi, vi sono migliaia e migliaia di atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni che danno altri miliardi di euro alla chiesa cattolica.
Il tutto ha la dimensione di una manovra finanziaria.



VANNO CACCIATI A CALCI IN CULO, E SE OCCORRE, ANCHE CON LA FORZA.






ECCO IL LORO NUOVO PARADISO.














CATTEDRALE nel deserto



Locuzione equivalente a quintessenza della stupidità. Ma edificando col cumulo di offerte carpite agl’italiani per sfamare i bisognosi, e curando attentamente di tenerceli nascosti, gli sfarzosissimi nuovi Vaticano e San Pietro in un’arida terra africana, il laido Woitjla volle dimostrare il suo disprezzo per gli ottusi oblatori peninsulari. Non più in Roma ora s’erge il massimo tempio papista, da quando nel 1990 il Santo Porco volò in gran segreto a inaugurarne uno nuovo, suo perfetto gemello, ma assai più imponente (piazza e colonnato addirittura doppî) nella torrida equatoriale Costa d’Avorio. Gli accecanti barbagli della sua sovracupola spessamente laminata in oro si vedono sfolgorare a grandissima distanza. Le immense pareti interne sono tutte arabescate in oro zecchino, e intorno al colossale complesso (col lussuosissimo appartamento papale interamente dipinto e arredato in culanico rosa-confetto) con enormi costi tutto climatizzato, errano tra i cespugli della savana e la sabbia sollevata dal vento babbuini, scorpioni, serpenti e spettrali drappelli di negri ischeletriti, mentre frotte di preti, frati e suore, mangiato, bevuto e cacato in deliziosa frescura, carezzate dalla brezza serotina sono cullate in barchetta dalle ondine di un recintato laghetto artificiale scavato in adiacenza. Con acqua limpidissima immessa, alla facciaccia di milioni di assetati, da un condotto che la preleva da montagne a cinquecento km di distanza.
Il "santo" ammirò compiaciuto gli strabilianti edificî, circondato da una moltitudine di plaudenti bigotti, giornalisti e cameramen piombati da ogni parte del mondo, fuorché dall’Italia, esclusa rigorosamente dalla cerimonia, ma dal papa onorata (in cambio della pretesa nostra gratitudine) con il totale addossamento delle pazzesche spese per le mostruose costruzioni. Qual papale degnazione! E per sollevarci dal fastidio di conoscerne lo strabiliante importo, il Vaticano e i nostri servi media ci nascondono tutto, specialmente che - oh chiesastica finezza! - l’intero mondo si spancia dal ridere per la nostra dabbenaggine. In effetti, sulle piste del grandioso aeroporto costruito, sempre a nostre totali spese, in adiacenza alle faraoniche costruzioni, planano sciami d’aerei pieni di gente d’ogni razza e colore mentre dall’Italia, per la santa virtù della prudenza sempre tenuta scollegata da Yamoussoukro, nuovo papal centro del mondo, non scende l’ombra di un pellegrino. N.B. Finora (anno 2008) le nostre agenzie turistiche, che tanto si sgolano per cacciarci in qualsiasi buco, anche a prezzi ridottissimi, continuano ad essere severamente ammonite a conservare il silenzio su quei vergognosi papistici maxi-edificî equatoriali.

Continua.....















NOTRE-DAME DE LA PAIX



È il nome della basilica più colossale e grondante oro del mondo, la copia (ingrandita!) della romana S. Pietro. Inaugurata con enorme strepito e massima pompa dal borioso futuro Santo Subito Woitjla nel 1992 davanti a gentaglia affluita da tutto il mondo, ma ad assoluta insaputa e assenza dei soli italiani perché interamente costruita coi loro soldi, carpiti col solito pretesto di sfamare milioni di bambini scheletriti. Si erge nell’equatoriale Costa d’Avorio, in mezzo alla savana di Yamoussoukru, a 200 km da Abijan. I preti rispondono beffardi ai rarissimi italiani che, malgrado la ferrea catto-censura (sostenuta dai vili politici), ne sian venuti per caso a conoscenza, sparando che l’immane coacervo di danaro profuso in quei mostruosi edificî (Notre-Dame de la paix e Nuovo Vaticano, affiancati da un nuovo mega-aeroporto, sarebbe frutto di… «una colletta di indigeni papisti [solo il 13 % del Paese animista! ndr] miserabili e affamati, ma per grazia divina sudditi di un locale ricchissimo e generosissimo capotribù». Al cui confronto l’intero consorzio dei miliardari e maxi-epuloni del mondo, come i grossissimi petrolieri sauditi e texani, figurerebbe come un raduno di pezzenti! E i beati citrulli abboccano, i beati coniglioni ci cascano.

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