L’Italia è un paese alla deriva, un paese che arretra continuamente sotto tutti i punti di vista. L’unico settore in cui ancora eccelliamo è quello sportivo, ma di certo questo non basta a sentirsi orgogliosi di essere cittadini di questa nazione.
Abbiamo perso competitività nel settore industriale, perdiamo colpi anche in settori dove tradizionalmente primeggiavamo come quello della moda, siamo diventati un paese da barzelletta sommerso di rifiuti che pare nessuno sia in grado di smaltire.
Aggiungiamo a questo l’arretramento in fatto di diritti civili e una scuola che sforna studenti impreparati e ignoranti come talpe.
La scuola è sempre più abbandonata a se stessa: mentre vengono foraggiati “ad abundantiam” le scuole private cattoliche, noi genitori di ragazzi che frequentano le scuole pubbliche siamo costretti ad autotassarci per fornire il minimo indispensabile: fotocopie, materiale per laboratori ecc. ecc.
Non si investe più sul futuro, mentre l’Italia è diventata una sorta di gerontocomio, un paese di vecchi, comandata da vecchie cariatidi sia in campo politico che in campo religioso.
Dai vecchi non mi aspetto nulla di buono. Se un tempo gli anziani erano considerati una fonte di saggezza, oggi in un mondo sempre più frenetico e veloce c’è bisogno di una classe dirigente di giovani, con idee giovani al passo coi tempi e soprattutto onesti.
Il presidente della repubblica ha 83 anni, il papa 81, giusto per fare un paio di nomi.
Negli stati uniti è in corsa per la presidenza del paese più potente del mondo un uomo come Barack Obama che ha quarant’anni. La Spagna dopo quarant’anni di soffocante franchismo è risorta e ci ha superato in parecchi settori, grazie ad un leader quarantenne che non ha certo paura degli anatemi di una chiesa ancora più arroccata su posizioni ultraconservatrici.
C’è poco da fare. I vecchi acquisiscono una mentalità conservatrice e nostalgica che fa loro temere i cambiamenti di rotta anche quando questi sono necessari.
Cosa ci si può aspettare da un vecchio come ratzinger? Uno che ha cominciato a dir messa in latino con la schiena rivolta ai fedeli. Cosa ci si deve attendere da uno che è stato il capo del sant’uffizio, eufemismo che in realtà nasconde la parola inquisizione. Nulla di buono. E allora giù a far cazziatoni a destra e a manca a noi poveri cristi ostaggi di una casta di intoccabili che altro non fa che pensare ai propri privilegi e al proprio potere.
E’ caduto il governo Prodi. Per colpa di un cattolico baciapile come Mastella che si è incazzato perchè hanno “beccato” solo lui, mentre gli altri che si comportano come lui non sono incriminati.
E’ un caso o ha avuto ordini ben precisi? Si sa da tempo che Mastella è un fedelissimo di ratzinger e che non appena ne ha occasione corre a baciargli la pantofola. Sbaglio se mi viene da pensare che è stato invitato cordialmente a lasciare la barca di Prodi per silurare il governo?
Pensate a quali vantaggi avrà ora il vaticano con un ritorno del centro destra! Al nano non gliene può fregare di meno dei diritti civili e della modernizzazione della società. Più gli italiani son coglioni e più ci gode… Basta che guardino le sue televisioni del cazzo e che corrano a comprare ciò che egli pubblicizza. A lui non può fregargliene di meno se aboliranno l’aborto, se non faranno mai i DICO, se bloccheranno sine die la ricerca scientifica.
A lui interessano solo i soldi. Coi soldi si compra tutto… dico tutto… anche gli uomini. Perfino le santificazioni si comprano. L’ Opus dei ha pagato la beatificazione di Escriva, il padre fondatore dellìopera 750.000 dollari. Il nostro cavaliere, punterà prima a diventare presidente di una repubblica presidenziale, poi dopo morto alla santità. Non ci credete? Hanno fatto santi fior di delinquenti a partire da Pio IX e a finire da mons. Stepinach che appoggiava le stragi dei serbi durante la seconda guerra mondiale. Hanno beatificato tutti insieme 480 franchisti, cioè fascisti nell’anniversario della marcia su Roma, l’ottobre scorso… Perchè non dovrebbero santificare berlusconi?
Quindi prepariamoci ad un futuro grigio tendente al nero dove ogni nostalgia sarà la benvenuta: nostalgia per il fascismo e nostalgia per il medioevo ecclesiatico.
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La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)
