"Una facciata immacolata, irreprensibile, è costretta a soffocare gli impulsi insani nel retrobottega, in un angolino buio e impresentabile, da liberare in un luogo e in un tempo dove non vigono le leggi ultraterrene, o quantomeno dove esse sono sospese. Ciò che conta è lustrare l’etichetta edificante, farne un roboante sfoggio pubblico, siano i comizi in parrocchia, i monologhi in tv, i crocifissi tra le tette scoperte o sui muri delle carceri, o in ogni luogo dove la palpabile assenza di morale viene sepolta da un cenno virtuoso, da un rigurgito di cristianità, tanto più ferrea nelle regole quanto più fragile è il soggetto su cui si appoggia."
Bravissimo Sabbi!!!!Descrizione perfetta di una fede tutta di facciata, come sempre più se ne trova oggi.