L'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica

Nota dottrinale <--- link

"NOTA DOTTRINALE
circa alcune questioni riguardanti
l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica


La Congregazione per la Dottrina della Fede, sentito anche il parere del Pontificio Consiglio per i Laici, ha ritenuto opportuno pubblicare la presente “Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica”. La Nota è indirizzata ai Vescovi della Chiesa Cattolica e, in special modo, ai politici cattolici e a tutti i fedeli laici chiamati alla partecipazione della vita pubblica e politica nelle società democratiche."

Questo è l'incipit, sinceramente ho letto ancora solo una parte di tutta la nota. L'ho trovato come link su un sito di gioventù cattolica, e mi andavo di condividerlo con voi :) spero sia utile...


(riporto anche il link del sito dove l'ho trovato, in cui sinceramente ho trovato frasi inquietanti, da far venire voglia di cambiare paese...

ad esempio:
Quote:Dadux ha scritto:
Io a dire il vero, sebbene sono cattolico, in politica do poca
importanza alla religione. Forse sbaglio...

Cosa vuoi allora approvare i Dico, l'eutanasia e concordare con l'aborto?

Escludiamo Dio dalla politica e saremo peggio degli animali.

Escludendolo saremo meno di un pugno di mosche!


oppure:

Quote: Dadux ha scritto:
Evidentemente sono stato frainteso...Io intendo dire che
se sono cattolico e, ipotesi, faccio politica, devo pur
tener conto della mia fede, ma ci sono milioni di persone
da tutelare e io devo salvaguardare gli interessi della
collettività, non i miei e quelli che la mia fede mi
impone..


Allora metti indietro la tua fede davanti a gli altri?
Io degli altri me ne frego e penso alla mia fede e a tutti coloro che credono.
La collettività che tu dici è la maggioranza degli italiani, cioè quella dei cattolici.


Il sito cmq è: Gioventù cristiana

Non mi stupisco di cio',si nota immediatamente un fatto che non ha nulla da invidiare ai religiosi ultraconvinti,ossia mettere al primo posto il proprio Dio nella vita e quando capita che alcune circostanze della vita sociale contrastano la "propria visione" allora si ricorre ai mezzi di "sopraffazione" piu' subdoli della prospettiva altrui.

Si tira in ballo la regola della maggioranza che abbiamo gia' avuto modo di criticare nel post di Andrea,poiche' non sempre una simile regola tiene conto del rispetto dell'opinione e dell'ottica altrui (differente da quella del proprio credo).


E' troppo comodo tirare in ballo certe caratteristiche della democrazia quando poi se ne fa un uso strumentale allo scopo di minarne i principi nella sfera dell'applicazione pratica.

Chi ha detto che la Chiesa non fa politica????

Grazie Nazgul...molto illuminante

La Madre Badessa