Dov'è finita la misericordia cattolica?

Sonnyp, 14/05/2008 17.21:

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A mio avviso, concludendo, mi pare proprio che a costoro, coloro che prendono la direttiva, ma privi di ogni misericordia e di umanità, si applichi bene questo pensiero scritturale:

... e così rendete la parola di Dio senza valore con la vostra tradizione che avete tramandato. E fate molte cose simili a questa".

Sarebbe interessante sentire qualche cattolico PRATICANTE e addetto ai lavori, cosa ne pensa in merito a questo esemplare e cristiano modo di fare. Grazie. SHALOM!


GEOVA informa.

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Ma sai quanto importa a questi signori la parola di Dio?
Ma veramente credete che quelli si sentano impegnati con gli scritti sacri?

Quella, la parola, serve solo come pretesto per asservire, giudicare e dominare e poi, una volta condizionate le menti e rese schiave delle loro regole, serve, cosa importantissima, dato che è il perno intorno al quale ruota tutto, a sfruttare e tosare le povere pecorelle.

Nel caso le pecore si ribellassero, questi signori, faranno loro presente che si sono ribellate a Dio e non a loro, ponendo in questo modo su di loro il peso d'una coscienza già pesantemente condizionata ed abbandonandoli ai sensi di colpa.

E' da una vita che stiamo predicando che tutte le religioni sono colpevoli e responsabili di minare alle fondamenta i diritti fondamentali della persona.
Che prima d'ogni altro intervento è indispensabile che le norme sui diritti fondamentali umani vengano, dagli stati sovrani, fatte rispettare alle religioni.
Se non si arriva a questo punto a nulla servirà ogni altro intervento, dato che i credenti, se li tocchi nella loro fede, si ribelleranno e supporranno che il tuo desiderio di illuminarli sia un prestesto per interferire nella loro fede e, ironia della sorte, diranno che a violare i loro diritti sei tu.

Le tue osservazioni non fanno una piega.
Ma cosa dimostrano di fatto?
Dimostrano che i diritti di scelta e di coscienza delle persone, diritti che appartengono loro per nascita, sono pesantemente condizionati dai religionisti e pesantemente violati sotto l'indifferenza degli stati sovrani e, perciò, sotto l'indifferenza di tutti.

Pyccolo