"L'unione di vita e di amore, basata sul matrimonio tra un uomo e una donna, che costituisce la famiglia, rappresenta un insostituibile bene per l'intera societa', da non confondere ne' equiparare ad altri tipi di unione". Lo ha ribadito Benedetto XVI sottolinenado il "valore insostituibile dell'istituto familiare" che "affonda le sue radici nella verita' dell'uomo", ai partecipanti al Convegno sulla Famiglia in Europa promosso dal Forum delle Associazioni Familiari. Nel suo discorso il Papa ha ricordato che quest'anno ricorre il 40esimo anniversario dell'Enciclica "Humanae Vitae" e il 25esimo della Carta dei diritti della Famiglia.
"Il primo - ha rilevato - ribadisce con forza, andando coraggiosamente controcorrente rispetto alla cultura dominante, la qualita' dell'amore degli sposi non manipolato dall'egoismo e aperto alla vita, il secondo pone in evidenza quei diritti inalienabili che permettono alla famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, di essere la culla naturale della vita umana".
Secondo il Pontefice, "in particolare la Carta dei diritti della Famiglia, indirizzata principalmente ai governi, offre, a chi e' investito di responsabilita' in ordine al bene comune, un modello e un punto di riferimento per l'elaborazione di un'adeguata legislazione politica della famiglia. Al tempo stesso, essa si dirige a tutte le famiglie ispirandole a coalizzarsi nella difesa e promozione dei loro diritti", facendo dell'associazionismo familiare "uno strumento quanto mai opportuno per meglio attuare lo spirito della citata Carta dei diritti della Famiglia".
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La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)
