00 18/07/2008 19:07
Non mi sento di condividere in toto questa critica,perche' secondo me fa un uso troppo generalizzato dei significati derivati dai termini "laico" e "laicita'",e anzi mi meraviglio che in questa critica non vengano citate le derive ideologiche dell'ateismo (parlo ovviamente dello stalinismo).

Sono anche disposto a riconoscere l'uso ideologico che viene fatto di una concezione,di una idea,ma non la sua completa equivalenza con l'ideologia,sono necessari dei distinguo,altrimenti sarei tentato di bollare le derive storico-ideologiche del critianesimo (leggasi Inquisizione,Crociate e altro ancora) come equivalenti al
cristianesimo moderno.

Ideologie e pensiero-idea-concezione sono due momenti distinti,quando quest'ultimo momento viene strumentalizzato diventa ideologia,ma non che i due momenti siano di per se' equivalenti,altrimenti anche oggi dovremmo per forza di cose considerare il comunismo di oggi come equivalente allo stalinismo.

In secondo luogo,questa critica e' come se ci stesse dicendo che la bomba atomica sia stata per esempio un prodotto diretto di una societa' laicizzata dimenticandosi di disinguere anche qui quella che e' una mera concezione dalla sua ideologizzazione.

E' anche vero che certe ideologizzazioni storiche hanno avuto un'impatto pesante come per esempio il nazismo,per' non bisogna dimenticare che e' a causa di determinate condizioni storico-sociali (e anche economiche) che si determinano certe ideologizzazioni di vario tipo.

[Modificato da pcerini 18/07/2008 19:11]