00 29/07/2008 10:16
Occorre valutare con spirito critico affermazioni come quelle del Cardinale pinco pallino....

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Comunque,ecco un interessante articolo in inglese che spiega come e' la situazione in Uganda.

Anche se e' in inglese, traggo dei piccoli stralci che traduco al volo

da www.avert.org/aidsuganda.htm

...
"PEPFAR really shifted the emphasis to A and B [Abstinence and Being faithful] just because of the amounts of money being put into these programmes"
...


Veramente PEPFAR ha spostato l'enfasi verso A e B (Astinenza ed essere fedele) solo a causa dell'ammontare di soldi che sono stati messi in questi programmi.


"Pro-abstinence-only organisations are increasingly using Uganda as an example to indicate the success of their methods. But this is inappropriate, since the multiplicity of prevention methods used in Uganda mean that the decline in HIV prevalence was certainly not due to abstinence-only messages."

Le organizzazioni pro-sola-astinenza stanno costantemente usando l'Uganda come un'esempio per indicare il successo dei loro metodi.Ma questo e' inappropriato,poiche' la molteplicita' dei metodi di prevenzione usati in Uganda significa che il declino nella HIV era di sicuro non a causa di messaggi di sola-astinenza.

Sono solo alcune delle osservazioni,per esempio,alcune citano l'ABC anche come parzialmente responsabile della diminuazione dell'epidemia,altre invece pongono l'enfasi sul fatto che un simile programma sia stato responsabile dell'aumento dei comportamenti a rischio visto che la prevenzione del condom non era piu' il principale riferimento.

Il fatto che la prevenzione del condom comporti una cura ed una attenzione particolare nella pratica e nell'uso,e il fatto che non sempre un tale strumento fosse sempre disponibile sopratutto per quei gruppi distanti dai centri attrezzati,hanno fatto si' che secondo me le campagna sui mezzi di prevenzione come il condom non funzionassero a dovere,anche perche' ritengo difficile che certi gruppi caratterizzati da situazioni sociali ed economiche disastrose riescano ad essere cosi' scrupolosi nell'uso dei mezzi di prevenzione,parlamose chiaro,una campagna,certe campagne di prevenzione possono avere effetto solo se le situazioni economiche in primis sono adatte per ospitarle,e tutto sommato,il ricorso all'ABC proprio in tali gruppi distanti dalle possibilita' di utilizzo "corretto" e "costante" dei mezzi di prevenzione,credo che abbia rappresentato un contributo,al di la' dei contrasti di vedute.

Comunque,c'e' anche questo interessante articolo della WHO
(World Health Organization,Organizzazione mondiale della Salute)
che parla della significativa riduzione dell'infezione da AIDS tra il 1990 e il 1997 sempre in Uganda ottenuta sopratutto grazie alla campagna basata sulla prevenzione con il condom , test di controllo e via dicendo.

Questo articolo e' presente qui ---> www.who.int/inf-new/aids2.htm (tra l'altro, si puo' leggere anche un'interessante articolo che riguarda la Tailandia).

Basta scendere davvero nei fatti,a fondo,per rendersi conto di quanto sia problematico e rischioso un 'approccio esclusivista come quello del Cardinale pinco pallino.

[Modificato da pcerini 29/07/2008 10:34]