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E se Luca era anche ateo oltre che gay?

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    misterx78
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    00 25/01/2009 09:58
    Fin quando si parla a loro favore va tutto bene. Le donne, lo sappiamo, hanno sempre trovato simpatici questi uomini in giro con gonne e trucco spesso.
    Fin tanto che Tatangelo parla delle sue amicizie e delle sue simpatiche frequentazioni col suo amico omosessuale, tutti a fare plauso.
    Ma guai se qualcuno accenna, anche solo minimamente, al fatto che uno era gay. E che, quindi, sempre secondo le loro presunzioni, ora non lo sarebbe più.
    Allora parte la solita solfa. Che tutto il mondo(l'Italia) gli sta dando dei malati. E l'omosessualità non è una malattia.
    Sì, lo sappiamo.
    Ma non basta. Ogni occasione è buona pur di sventolare la bandiera antifascista. Guai se un genitore si preoccupa se il figlio adolescente si dichiata gay. Sacrilegio. Essere gay, a loro dire, è la normalità.
    Il punto è: cosa significa normalità?
    Se uno come l'ex deputato dice di chiarmarsi Luxuria, mi spiace, io continuo a vederlo e considerarlo Vladimiro. Anzi: Vladimone.
    Mi spiace, cari amici gay, io quando vi guardo in faccia, per non parlare del resto, continuo a vedere uomini(e donne nel caso di lesbiche). Che voi vi sentiate donne mi sembra leggittimo che agli occhi di ciò che è normale sembri quantomeno strano. Mi sembra più che normale che ci siano coppie di uomini e donne. Perché lo scopo naturale delle cose è il fine procreativo. E che non se ne escano con la solita solfa anticlericare. Quì parliamo davvero di natura. Anche perché se esistessero solo gay e lesbiche il mondo sarebbe finito a causa della mancanza di prole.
    La questione quindi è soggettiva. E su questo punto ognuno ha il diritto di stare in pace con ciò che esprime la propria natura sessuale. Però la pretesa che gli altri la trovino consona alla loro espressione fisica, quantomeno per il corpo in cui sono nati, mi pare eccessivo.
    Per quanto mi riguarda non mi rivolgerei mai ad un trans con appellattivi femminile. Per me rimane uomo. Così nel caso delle lesbiche, che rimangono ai miei occhi donne. O vogliamo arrivare a multare o a dare sanzioni penali a chi, per motivi naturalissimi, concorda il genere con ciò che è consono nella naturalità delle cose? Ve la immaginate la scena? Uno dice: arriverci signore e quello lo fa arrestare per oltraggio al fatto che lui si sente donna.
    Come vi sentiate non è affare degli altri.
    La super crociata dei gay mi sembra non tanto una missione per dichiarare in sè per sè i diritti degli omosessuali. Appare più come la ricerca dello spodestamento della realtà oggettiva delle cose. Impugnando le ragioni della coppia di fatto o che in altri paesi europei ci sono leggi apposite per i gay se ne vanno in giro a dettar leggi e sensi di colpa come se fossero nel diritto sacrosanto di deleggitimare lo stato naturale delle cose. Già, perché questi pretendono di dire che la normalità, fatta di una famiglia in cui un uomo e una donna concepiscono i figli, non sia la normalità. Questa massa elitaria di gay si permette di inveire non ai fatti ma addirittura a presunti tali: Povia ha intitolato una canzone col titolo 'Luca era gay'. Ma che vorrà dire? Fosse che fosse che era una cosa negativa? Magari quel tizio voleva solo raccontare di uno che nascondeva di essere gay. Oppure di un suo vecchio amico che era gay, e che, magari, lo nascondevano entrambi. Ma no, da buon comunista, il caro Vladimone deve per forza sottolineare che si tratta di un atto discriminatorio, di una condanna e, cosa molto grave, che ora Luca non lo è più gay, perdedndo chissà quale status dei.
    Anche se fosse: perché è così grave se un gay scopre di essere etero? Che scopra di essersi confuso, sbagliato, abbagliato?
    E di nuovo con la condanna dell'etero...
    Investiti di missioni divine, pur senza sai, questa massa di gay cercano di fare proseliti forti dell'antifascismo e dell'anticlericalismo. E poi puntano il dito contro i preti gay, loro, menzognieri, che hanno fatto soffrire chi ha il coraggio di andare con i polpacci muscolosi sotto la minigonna...
    Un'altra bandiera viene stretta forte forte nel pugno dei Luxuriosi. Trattasi dell'ateismo anticlericale. Quello prima della grande intesa, quando il comunismo non era ancora 'catto'.
    Ed ecco che matematici di rilievo ci vengono a spiegare il perché non possiamo dirci cristiani. Ecco che i bus diventano bandiere di ateismo sfegatato.
    In comune con questi gruppi non ci trovo niente, tranne il fatto di essere profondamente ateo.
    Lo sbandierare, il pubblicizzare a tutti i costi, l'incolpare ed il puntare il dito, mi sanno proprio di imitazione di ciò che questi integgerrimi, si fa per dire, esponenti vorrebbero combattere.
    Sono nuove religioni. Una di Vladimone. Che poi dovrebbe dimostrare, insieme agli arcigay, chi realmente rappresenta. Non credo che tutti i gay abbiano le stesse idee nevrasteniche in gonnella. Lo scorso governo docet. Ma anche l'associazione di comunisti intellettuali che scrivono sui bus sono una religione.
    Entrambi, e Luxuria e l'aiur, non fanno altro che cercare proseliti. Sputare verità ed assiomi. Risvegliare identità di parte.
    Uno se è gay lo è e basta. Uno se è ateo lo è e basta.
    Io sono etero ma non vado a sbandierarlo in giro. Sono ateo e non mi vergogno di dirlo e, allo stesso tempo, non trovo la necessità di rompere le scatole al mondo per questo.
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    Jon Konneri
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    Vescovo
    00 25/01/2009 10:08
    misterx78
    Io sono etero ma non vado a sbandierarlo in giro. Sono ateo e non mi vergogno di dirlo e, allo stesso tempo, non trovo la necessità di rompere le scatole al mondo per questo.
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    Bravo continua a non rompere le scatole al mondo



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    Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
    nell'aldilà

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    misterx78
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    00 25/01/2009 12:28
    Tu continua pure, invece
  • pcerini
    00 25/01/2009 14:00
    Mi par di intravedere nel primo post un tono di odio verso la categoria degli omosessuali,o sbaglio?

    Spero che la mia impressione venga smentita.
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    Max Cava
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    Antipapa
    00 25/01/2009 15:05
    Re:
    pcerini, 25.01.2009 14:00:

    Mi par di intravedere nel primo post un tono di odio verso la categoria degli omosessuali,o sbaglio?

    Spero che la mia impressione venga smentita.




    Non la vedo così.

    Secondo me é solo un'arringa a non far diventare l'omosessualità, qualcosa di "speciale". Anche perché, tutti i gay si considerano normali... o no?

    Quindi, in linea di massima, condivido il pensiero di misterx.

    L'omosessualità esiste ed io accetto (non "tollero" ma, "accetto") questa realtà come normale e mi da ai nervi quando qualcuno la enfatizza come se fosse il non plus ultra.

    Personalmente, non punto il dito verso coloro che vedo "diversi" da me ed esigo lo stesso trattamento dagli altri.

    Penso che sia questo il punto di vista di misterx.

    Attendiamo conferma.

    Massimo [SM=x789055]




    Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

    " Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
    e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)


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    misterx78
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    00 25/01/2009 15:25
    Esatto. Cos'è normale e cosa non lo è?
    La normalità non esiste. Per me e per altri è normale una cosa. Per altri ancora la normalità può essere l'opposta della mia.
    E mi sta benissimo. Ognuno ha il diritto di essere quello che si sente di essere.
    Il punto è che certi movimenti proiettano sugli etero sensi di colpa, accuse a non finire.
    Non si può neanche cantare che si viene accusati di odio verso i gay. Mi sembra che si stia creando un regime totalitario dove questi movimenti, che condannano la chiesa, alla fine si comportino esattamente come una religione facendo proseliti e IMPONENDO a tutti i costi la loro soggettività a quella degli altri.
    [Modificato da misterx78 25/01/2009 15:27]
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    Rainboy
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    Cardinale
    00 25/01/2009 15:32
    Più che di religione e altri accostamenti analoghi, io parlerei di lobbismo politico e propaganda. I gay sono ancora fortemente discriminati sul piano sociale in questo paese, e le loro associazioni militanti rispondono nell'unico modo possibile: cercano di usare i mezzi di informazione per costruire una controinformazione opposta in tutto a quella di chi considera (e annuncia) l'omosessualità come una malattia, un peccato, una cosa di cui vergognarsi.
    Il contrasto fra le due propagande inevitabilmente crea degli eccessi anche da parte degli omosessuali. Anche perché costoro devono sudare molto di più per ottenere spazi e visibilità che siano minimamente paragonabili a quelli della controparte ecclesiastica, di conseguenza devono ricorrere a messaggi particolarmente estremi, che ingolosiscano i giornalisti e il mondo mediatico. Il danno collaterale è la nascita di alcuni sciocchi perbenismi, i quali troverebbero poco terreno in una società sana, laica e bene informata, ma nell'italietta ignorante e "cattoborghese" attecchiscono con insolita facilità.
    Per ora agli omosessuali sono disposto a perdonare tali effetti spiacevoli, proprio perché fanno parte di un processo naturale nella loro lotta per i diritti civili.
    In futuro, si vedrà.
    [Modificato da Rainboy 25/01/2009 15:42]
  • pcerini
    00 25/01/2009 15:46
    Io rimango della stessa opinione,ossia,che quello di mister... sia solo uno sfogo,semplicemente perche',se utilizzassi le stesse argomentazioni ma cambiando soggetto (per esempio,parlando di atei e non di gay),ci vedrei ne' piu' ne' meno lo stesso tipo di sfogo,ossia,che gli atei esagerano,gli atei snaturano i fatti,etc.etc.etc.

    Io non sono ne' ateo,ne' omo,ma le ragioni di mister proprio non riesco ad inquadrale,devo ammettere che e' un tipo di critica la sua poco convenzionale,fuori dali schemi,forse per questo incomprensibile dal mio punto di vista,non lo so,forse una sorta di naturale repulsione.
    [Modificato da pcerini 25/01/2009 15:50]
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    misterx78
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    00 25/01/2009 17:56
    Attenzione: non odio gli atei e gli omosessuali. Tra l'altro sono ateo, anche se non omosessuale.

    Piuttosto sto parlando di certi gruppi che strumentalizzano tutto e tutti. Basta un venticello, una parola che non c'entra niente, una canzoncina di Sanremo, per dare caccia al 'fascista che vuole bruciare il gay'! Ma dove stiamo andando?

    Io condanno l'estremismo di quei gruppi.
    Poi se non si è d'accordo su questo punto è un altro discorso.
    [Modificato da misterx78 25/01/2009 17:58]