00 21/02/2009 00:50
Personalmente non seguo Benigni, tranne in rare occasioni, come quando ha ripreso l'Opera delle Opere, la Divina Commedia.

Non c'è nulla da ridire in quello che uno vuole dire. E' un personaggio pubblico che esprime un pensiero. E magari utilizza, da buon uomo dello spettacolo, l'onda dei consensi per riscuotere applausi.

Strano che però non abbia cavato così per caso un tale argomento. Sarà un pò malizioso ma mi pare che qualcuno, tra cui l'arcigay che gli batte tanto le mani, sta portando avanti una specie di lotta contro le 'ingiustizie' che Povia e quelli come lui(gli etero) apporterebbero al mondo omosessuale.

Ma questo è un altro argomento, ovviamente fortemente correlato e che lo stesso Benigni utilizza per cavalcare la famosa onda.

Non ho nulla, poi, da eccepire nel discorso presentato. Parla di persone che si amano. Parla di persone torturate, uccise e incriminate per i propri sentimenti e che ci sono stati, come ce ne sono attualmente, omosessuali, di elevata statura e nell'arte e nel sociale.

Il punto che stona, nella mia visione delle cose, è l'ostentazione che siano omosessuali.

Perché anche gli etero amano e sono stati torturati e uccisi. E quanti etero sono stati uccisi per amore? La storia ne è piena.
Quanti etero sono stati grandi e nell'arte e nel sociale? La storia è piena. Quanti etero hanno sofferto ingiustizie per i propri sentimenti? Ancora oggi?

Quando io leggo l'eccelso Oscar Wilde, di cui appassionatamente seguì la sua storia che prima fu coronata da successo giuridico e che poi, conosciamo tutti l'etica del Vittoriano, finì come finì, mi sembrò un controsenso totale, ne rimango inebriato. Così come riascolto la splendida voce di Elthon Jhonn o di qualsiasi altro che è omosessuale. O altri personaggi storici di cui la letteratura è piena.

Il punto è: perché sottolineare il fatto che siano o meno omosessuali o etero?

Quando ascolto Mercury non penso alle sue tendenze sessuali. Quello viene come approfondimento, come storia, ma io ascolto la sua voce. Se leggo Wilde non penso al fatto che sia omosessuale. Apprezzo egualmente le sue opere.

Non sono stato io a torturare gli omosessuali. Non sono stato né mi interessa andare coi lanciaffiamme a bruciare la gente che ama il proprio sesso.
Ma, nel profondo, non capisco il perché di tutta questa ostentazione continua, questo buttare in faccia colpe che io, da etero, non ho.

Ho il massimo rispetto per chi ama. Etero o omo. Ma non vedo perché bisogna sempre e solo sottolineare che si tratti di un omosessuale.

Che cosa devo dire io da etero agli omosessuali? Cosa vogliono questi gruppi dagli etero?

Rispetto?

Hanno il massimo rispetto, ma, essendo etero, non possono avere la mia condivisione sul sesso, mi pare ovvio.

Ma quando la finiscono con queste false polemiche?