00 05/05/2009 22:12

L’avanzata della secolarizzazione è sempre stata un assillo per Benedetto XVI, ma negli ultimi tempi i suoi interventi sul problematico rapporto tra Chiesa cattolica e mondo moderno si sono moltiplicati. L’altro ieri, nel corso dell’omelia pronunciata durante la messa per l’ordinazione presbiteriale di 19 diaconi della diocesi di Roma, è intervenuto sul ruolo dei sacerdoti nel mondo contemporaneo, e sulle difficoltà che incontrano quando predicano la buona novella.

“E’ vero - ha detto - e noi sacerdoti ne facciamo esperienza: il “mondo” – nell’accezione giovannea del termine – non capisce il cristiano, non capisce i ministri del Vangelo. Un po’ perché di fatto non conosce Dio, e un po’ perché non vuole conoscerlo. Il mondo non vuole conoscere Dio, per non essere disturbato dalla sua volontà e perciò non vuole ascoltare i suoi ministri; questo potrebbe metterlo in crisi”.

Ma Benedetto XVI ha ammesso che potrebbe accadere anche il contrario: “bisogna fare attenzione a una realtà di fatto: che questo “mondo”, interpretato nel senso evangelico, insidia anche la Chiesa, contagiando i suoi membri e gli stessi ministri ordinati e sotto questa parola mondo, san Giovanni indica e vuole chiarire una mentalità, una maniera di pensare e di vivere che può inquinare anche la Chiesa, e di fatto la inquina, e dunque richiede costante vigilanza e purificazione”.

www.uaar.it/news/2009/05/05/papa-il-mondo-non-vuole-ascoltar...



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
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