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APOCALISSE Controinformazione su Chiesa e Cattolicesimo

Beati i moderati perchè sarà loro il sospi..rato regno del forum

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    Babila il grande
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    00 18/07/2009 01:43
    Stantibus sic rebus moderāte

    DITIRAMBO in versi quaternari a rima baciata.

    Arlecchino
    sopraffino
    che possiede
    mala fede.

    Poco noto
    l’ostrogoto
    che lui posta
    senza sosta.

    Se la spassa
    di man bassa
    moderando
    di rimando.

    Poi indaga
    con la draga.
    Lui ridacchia
    mentre scaccia
    o rimuove
    senza prove.

    Lui disturba
    chi lo turba,
    poi censura
    per natura,
    con la mano
    da villano.

    Lui non dice
    ma predice
    e conferma
    ciò ch’ afferma.

    Lui rifiuta
    chi lo aiuta,
    ma poi tiene
    chi conviene.
    Per il quorum
    del suo forum.

    Poi riflette.
    Disconnette
    Il cervello.
    Anche quello.


    Babilus mediolanensis.








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    00 18/07/2009 03:09
    [Modificato da ReteLibera 18/07/2009 03:13]



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    Babila il grande
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    Padre Inquisitore
    00 18/07/2009 11:31
    Re:
    La moderazione -definisce il Devoto Oli – è un atteggiamento o comportamento improntato a misura o temperanza.

    Quando, però, esprime una limitazione consigliata da soli criteri di convenienza o di opportunità trasforma la restrizione in arbitrio, il limite in ristrettezza.

    L’eventuale ottusità di colui che la esercita riduce ulteriormente il margine mutando inevitabilmente il dialogo in un monologo.
    Insomma, la moderazione dovrebbe essere utilizzata con parsimonia, applicata super partes, verso tutti.

    Così non è nel caso di alcuni moderatori di forum frequentati anche da utenti di Apocalisse.

    Le ragioni sono varie, ma solo e sempre da ricercare nel vissuto della persona.

    Un evento traumatico, un cambiamento religioso, la delusione politica sono le cause più frequenti di questo atteggiamento pervicacemente idiota .

    Inamovibili sul piano dialettico, questi individui sono destinati ad autoeliminarsi quando il delirio di onnipotenza trasformerà la loro vita in un incubo.

    Non resta che attendere, nella speranza che il risveglio sia per loro il meno doloroso possibile.

    Ed esprimere, nel contempo,tutta la solidarietà che spetta agli esseri umani in difficoltà.


    Babila.
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    00 18/07/2009 14:52
    Re: Re:
    Babila il grande, 18/07/2009 11.31:

    La moderazione -definisce il Devoto Oli – è un atteggiamento o comportamento improntato a misura o temperanza.

    Quando, però, esprime una limitazione consigliata da soli criteri di convenienza o di opportunità trasforma la restrizione in arbitrio, il limite in ristrettezza.

    L’eventuale ottusità di colui che la esercita riduce ulteriormente il margine mutando inevitabilmente il dialogo in un monologo.
    Insomma, la moderazione dovrebbe essere utilizzata con parsimonia, applicata super partes, verso tutti.

    Così non è nel caso di alcuni moderatori di forum frequentati anche da utenti di Apocalisse.

    Le ragioni sono varie, ma solo e sempre da ricercare nel vissuto della persona.

    Un evento traumatico, un cambiamento religioso, la delusione politica sono le cause più frequenti di questo atteggiamento pervicacemente idiota .

    Inamovibili sul piano dialettico, questi individui sono destinati ad autoeliminarsi quando il delirio di onnipotenza trasformerà la loro vita in un incubo.

    Non resta che attendere, nella speranza che il risveglio sia per loro il meno doloroso possibile.

    Ed esprimere, nel contempo,tutta la solidarietà che spetta agli esseri umani in difficoltà.


    Babila.



    Caro Julies,

    Il Devoto-Oli definisce il termine "idiota" col significato di inesperto, incompetente. col passare del tempo il termine, per estensione, ha assunto valenza di incapace. adesso il termine è attribuito a "chi rivela o denota una sconcertante stupidità".
    In buona sostanza essere "idioti" vuol dire essere incredibilmente stupidi.
    Stupido, per voler approfondire, viene dal termine ebraico "Kesil" che si traduce insensato o irriverente verso le idee degli altri.

    Volendo usare il termine "idiota" da un punto di vista tecnico-psicologico, si può parlare di mentecatto o socialmente disadattato.

    L'idiota letterario che da titolo ad un libro di Dostoèvskij è, però, un idiota molto particolare, segnato da un significato diverso, simbolico una persona candida, un buono, una figura di grande elevazione spirituale, purtroppo, visto da altri uomini come un idiota, un cretino.

    I codardi emettono giudizi, nascondendosi con nick "stupidi" e parlano di "delirio di onnipotenza" a chi non è vile nel nascondersi.

    Saluti
    Pino Lupo









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    Babila il grande
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    Padre Inquisitore
    00 18/07/2009 20:11
    Re: Re: Re:
    parliamonepino, 18/07/2009 14.52:









    Stimatissimo lessicologo,
    è con vivo piacere poter interloquire con una persona che, come il sottoscritto, ama la semantica e ricerca nel significato della parola le differenti sfumature che il corso del tempo ha modificato adattando la stessa alle mutate esigenze e situazioni linguistiche.

    Ma come codesto illustre studioso sicuramente sa, ogni termine racchiude in se significati diversi a seconda del contesto nel quale la parola viene utilizzata.

    L’aggettivo “idiota” da me utilizzato era da intendesi con un ‘accezione ben diversa da quella descritta
    .
    Il lemma in oggetto nel suo significato letterario significa “incolto, ignorante, indotto”. Riporto una constatazione di un grande poeta italiano “mi duole assai che nell’Archeologia…..io sia poco meno che idiota” Leopardi, III-338.

    Oppure nel significato anticamente usato di rozzo, bruto, insensibile, ottuso. Evito di citare alcuni brani di Autori quali il Metastasio, S.Bernardino da Siena, Alfieri che utilizzano tali accezioni.

    Concordo naturalmente sull’origine della parola.

    Dissento, invece, e nel modo più assoluto, sull’accostamento tra il significato da me utilizzato e il sostantivo stupido, in cui non vedo alcun nesso, se non quello di voler forzatamente avvicinarlo a significati offensivi ed attizzare polemiche pretestuose e fuorvianti.

    Anche se poi tale lemma possiede in sè significati di varia natura, quali:
    Confuso, rapito in contemplazione estatica,attonito,frastornato, privo di lucidità, obnubilato,neghittoso, indolente, indifferente, stordito,inerte, irrigidito, attutito, inanimato ed infine, fra i tanti, anche limitato nell’intelletto, stolido, ebete.

    Utilizzare quindi un termine nel significato che più aggrada risulta profondamente scorretto e da lasciare agli esegeti biblici, cattolici o TdG non ha importanza, ma che comunque rappresentano il conio di un’identica, falsa moneta utilizzata come mezzo d’acquisto della superstizione religiosa.

    Ignoro il termine “codardia” che l’illustre studioso conosce invece perfettamente, tanto da utilizzarlo a piene mani nel far compiere all’utile idiota lavori di bassa manovalanza.

    Per quanto riguarda il nickname, può sembrare stolto solo agli occhi dello stolto.

    Babila.


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    00 18/07/2009 20:30

    Utilizzare quindi un termine nel significato che più aggrada risulta profondamente scorretto e da lasciare agli esegeti biblici, cattolici o TdG non ha importanza, ma che comunque



    E se fossero evangelici o avventisti del settimo giorno? [SM=x789054]

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    00 18/07/2009 20:50
    Caro Jules,

    Dopo averti letto, rispondo profondamenta assorto nel significato del termine "pazienza", che nella sua antica radice etimologica vuol dire "lunghezza di narici", perchè se fai un lungo respiro con le narici arriva più ossigeno al cervello ed avviene una azione distensiva che permette il mantenimento della calma.

    Pertanto ti saluto cordialmente.

    Pino Lupo

    [SM=x789061]



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    00 18/07/2009 21:10
    Re:
    SunintheSky, 18/07/2009 20.30:


    Utilizzare quindi un termine nel significato che più aggrada risulta profondamente scorretto e da lasciare agli esegeti biblici, cattolici o TdG non ha importanza, ma che comunque



    E se fossero evangelici o avventisti del settimo giorno? [SM=x789054]




    Non sarebbe la stessa cosa.
    I cattolici ed i Tdg sono gli unici che si rifanno alle cosidette origini e la applicano con rigore.
    Gli altri hanno almeno il pudore della ricerca e del dubbio.

    Babila.

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    Babila il grande
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    00 18/07/2009 21:23
    Re:
    parliamonepino, 18/07/2009 20.50:

    Caro Jules,

    Dopo averti letto, rispondo profondamenta assorto nel significato del termine "pazienza", che nella sua antica radice etimologica vuol dire "lunghezza di narici", perchè se fai un lungo respiro con le narici arriva più ossigeno al cervello ed avviene una azione distensiva che permette il mantenimento della calma.

    Pertanto ti saluto cordialmente.

    Pino Lupo

    [SM=x789061]



    Pino de' Sospiri,
    mi ricordi tal Edmondo de' Languori autore del libro Cuore, così chiamato dal Carducci per il modo lacrimevole di narrare situazioni al limite del ridicolo.
    Proprio non ti capisco.
    Continui a farneticare attribuendomi nickname che non riconosco e, come il tuo compagno di merende, vaneggi su improbabili complotti che solo la tua accesa fantasia riesce ad elaborare.
    Non ti ho assolutamente cercato e non voglio essere salvato.
    Riguardati e curati.

    Babila.