Sarebbe interessante analizzare grammaticalmente e sintatticamente questa poltiglia di frasi sconnesse. Mi offro volontaria.
E quanti di questi adesso sono diventati cittadini stranieri, ma ancora soffrono per tornare in Italia.
- Scempio grammaticale nell’uso dell’aggettivo/pronome “quanto”;
- assenza di capacità linguistica nella distinzione del valore sintattico e semantico dei pronomi dimostrativi questo/quello;
- uso errato dell’interpunzione;
- uso inappropriato della congiunzione avversativa “ma” nella subordinata causale, che presuppone la congiunzione subordinante causale “perché”;
- confusione tra proposizione finale/causale con l’uso errato della preposizione “per”.
Non si può parlare di uso sconveniente dell’anacoluto, in quanto questa figura retorica, se usata consapevolmente ai fini espressivi, presuppone il dominio di una tecnica letteraria di medio livello, assente nel soggetto.
E che dire, di coloro che una volta erano italiani ed adesso sono contro l'Italia e gli italiani, e dal loro pulpito lanciano anatemi contro la Nostra Nazione?
- Scempio nell’uso dell’interpunzione iniziale.
- la congiunzione “ed” per ragioni eufoniche dovrebbe essere usata quando la parola seguente inizia per vocale “e”;
- “Sono contro l’Italia”: Stilisticamente è un’espressione tipica di registri linguistici bassi, pertinenti ad ambienti di sottocultura;
- “Nostra Nazione”: Aggettivo e sostantivo in maiuscola;
Presidenti degli Stati Uniti d'America italiani ci sono già stati, chissà che un domani anche un'immigrato in Italia non diventi un presidente anche se la vedo ancora dura, in quanto chi dovrebbe accoglierli in pace, in realtà li usa e li sfrutta con il caporalato.
A parte l’errore di contenuto già rilevato dal collega, analizziamo per proposizioni e sintagmi questo coacervo di “virtuosismi” linguistici.
“Presidenti degli Stati Uniti d'America italiani ci sono già stati”.
È Tipico del registro colloquiale più rozzo l’uso della particella “ci” in funzione di complemento di luogo. In chiusura di proposizione, il virtuosismo della virgola al posto del punto!
chissà che un domani anche un'immigrato in Italia non diventi un presidente anche se la vedo ancora dura
Questo è il brano più esilarante di tutto il monoloquio trasudante raffinatezza letteraria in quantità industriale: 1) l’apostrofo davanti a un nome di genere maschile; 2) errato utilizzo della dialisi (o volendo dell’anacoluto, ma dubito che questo virtuoso Montanelli sappia cosa sia e, di conseguenza, ne sappia fare uso concreto!); 3) In rispetto dell’eufonia, il costrutto andrebbe chiuso con un punto esclamativo.
Per chiudere in bellezza, riporto il post integrale dove l’utente in questione tesseva l’elogio della lingua italiana e rimbrottava gli strafalcioni linguistici altrui (sic!). Questo breve trattato sulla retta grammatica maccheronica andrebbe pergamenato, esposto in tutte le università di lettere e intitolato:
De vulgari ignorantia (atque insolentia)
Non sono d'accordo, la lingua latina è il simbolo della Nostra lingua italiana, anzi venisse veramente riinsegnata nelle scuole, si eviterebbe di leggere degli strafalcioni (parole inventate) sia nei giornali che nelle riviste!
Senza contare, che se uno conosce il latino, conosce anche l'italiano, cosa che invece in Italia non succede oramai da almeno un decennio.
Del resto dell'articolo non m'interessa, ma del latino ESSENDO italiano e ne SONO ORGOGLIOSO di esserlo, non accetto di barattare il latino per una lingua barbara e sanguinaria com'è quella degli stati uniti d'America.
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8687689
[Modificato da Frances1 26/07/2009 22:14]