Sono d'accordo che la privacy debba essere violata per motivi che devono importanti (quando si sospetta per esempio un tradimento), ma la sentenza del giudice e' a dir poco allucinante, qui non si tratta di far prevalere il diritto della religione sulla privacy, ma bensi' un diritto civile, c'e' stata confusione tra diritto ecclesiastico e diritto civile, semplicemente perche' il diritto ecclesiastico non puo' vantare nessuna priorita' o valenza sul diritto civile italiano,il diritto ecclesiastico ha valenza solo nell'ambito della legislazione dello Stato Vaticano,c'e' indipendenza cioe' tra diritto civile italiano e diritto ecclesiastico (che deve conformarsi alla legislazione italiana e non viceversa).
Non so se riuscite a rendervene conto, ma abbiamo assistito ad una irregolarita' procedurale, non e' il diritto ecclesiastico a dover essere riconosciuto ma bensi' un'altro diritto civile,sempre nell'ambito della medesima legislazione,cioe' quello del diritto civile italiano.
Riconoscere il diritto ecclesiastico nell'ambito della legislazione tipicamente "civile" costituisce secondo me un precedente pericoloso, a causa dell'incapacita' di questo giudice di stabilire il limite e l'indipendenza del diritto civile italiano (la quale riconosce che la privacy possa esser violata a fronte di motivazioni ancor piu' importanti) da quello ecclesiastico e confondendo le due sfere.
La sentenza percio' puo' essere facilmente impugnata,la moglie potrebbe cioe' invocare l'illecita ingerenza di un diritto estraneo a quello civile italiano,benche' riconosciuto in certi frangenti da quest'ultimo,se davvero il diritto ecclesiastico avesse carattere di vincolo nell'ambito della legislazione civile italiana,allora sposarsi in chiesa avrebbe anche un valore legale,ossia,non ci sarebbe alcun bisogno per esempio di recarsi anche al municipio.
Percio',stabilita l'indipendenza delle due sfere,il marito dovrebbe invocare non un presunto diritto "di liberta' religiosa" ma bensi' un diritto legato al vincolo matrimoniale regolato dalle leggi civili le quali esigono anche la fedelta'.
[Modificato da pcerini 11/09/2009 10:25]