00 10/09/2009 21:41

Il cardinale Zenon Grocholewski e monsignor Jean-Louis Brugue’s, rispettivamente presidente e segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, con una lettera inviata a inizio maggio inviata alle conferenze episcopali di tutto il mondo e resa pubblica solo recentemente, delineano i criteri graditi alla Chiesa per quanto riguarda l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole. Secondo la nota, l’insegnamento religioso cattolico nelle scuole va considerato nella sua “specificità” che però “non fa venir meno la sua natura propria di disciplina scolastica […] è necessario, perciò, che l’insegnamento religioso scolastico appaia come disciplina scolastica, con la stessa esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline”.

Rispetto alle altre materie quindi, l’insegnamento religioso cattolico “non si colloca come cosa accessoria, ma in un necessario dialogo interdisciplinare”; esso è, spiega la nota, “differente e complementare alla catechesi, in quanto è insegnamento scolastico che non richiede l’adesione di fede, ma trasmette le conoscenze sull’identità del cristianesimo e della vita cristiana”. La nota critica inoltre la tendenza “in alcuni paesi” all’insegnamento multiconfessionale e a quello di etica e cultura religiosa, che sarebbe “anche in contrasto con le scelte e l’indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni”.

La Chiesa ribadisce il monopolio nello “stabilire i contenuti autentici dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola”, cosa che garantisce “l’autenticità dell’insegnamento che si trasmette come cattolico”. Secondo la lettera, le famiglie cattoliche devono “avere la garanzia che la scuola pubblica - proprio perché aperta a tutti - non solo non ponga in pericolo la fede dei loro figli, ma anzi completi, con adeguato insegnamento religioso, la loro formazione integrale”.

“I diritti dei genitori sono violati” prosegue la missiva “se i figli sono costretti a frequentare lezioni scolastiche che non corrispondono alla persuasione religiosa dei genitori o se viene loro imposta un’unica forma di educazione dalla quale sia completamente esclusa la formazione religiosa”.

www.uaar.it/news/2009/09/09/vaticano-insegnamento-religione-cattolica-materia-come-altre-no-tendenze-laiche-multiconfes...



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