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"TESI DI LAUREA: PIOVE SEMPRE TANTO DENARO SULLE CHIESE!" di Giacomo Grippa






Pubblicato da: Resistenza Laica il 20 settembre 2009
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"Ho in preparazione una tesi di laurea in diritto amministrativo con riferimento alla messe di contributi pubblici, elargiti alle chiese.

Dal loro esame se ne rileva la inestricabile duplicazione di fonti normative,voci di spesa e relative procedure, sconosciuta ai più, politici compresi.

Si tratta, tralasciando il tema dell' 8xMille e del 5xMille, del 7% degli oneri di urbanizzazione, che i cittadini versano ai Comuni per il rilascio delle concessioni edilizie, 7% poi erogato annualmente dagli enti locali alle chiese.

La percentuale è prefissata dalle Regioni, due esempi: il 7% in Puglia con legge n.4/94, l'8% in Lombardia con l. n.12/05.

Tanto perché, in base all'art. 4 della legge n. 847/964 le chiese sono state incluse tra le opere di urbanizzazione secondaria, insieme ad asili, mercati, ecc., chiese e pertinenze parrocchiali da costruire con l'aiuto delle "autorità civili", in base all'art.5-3° c. della legge n.121/1985;

Ne sono derivate questioni irrisolvibili:

1) la percentuale prefissata dalla Regione contrasta con il principio dell'autonomia comunale;

2)l' erogazione del contributo è facoltativo, come acclarato dal Tar Toscana con sentenza n. 4082/2004;

3) l'obbligo eluso di rendicontazione e recupero di somme non spese, da me rilevato in atti acquisiti da diversi Comuni del Salento;

4) incerto obbligo per i Comuni di conservare con vincolo di destinazione le somme annuali non richieste;

5) indefinito il criterio da seguire per il riparto del finanziamento, in caso di richieste di più enti religiosi. ( in Puglia ci si dovrebbe riferire alla percentuale-base dell'8XMille, da cui i Testimoni di Geova sono però esclusi; in Lombardia invece ci si basa sul numero dei matrimoni religiosi e di quelli civili, dato per quest'ultimi non individuabile o accertabile, essendo riservata l'appartenenza ad una fede.

Nel Comune di Lecce, ad libitum, assegnano il 97,3% della somma alla chiesa cattolica ( nel 2008 oltre € 265.000 ) il 2,7 ai Testimoni di Geova.

Da alcune indagini eseguite a campione su oltre 700 comuni risulterebbe che tale erogazione pesa per € 1,50 a cittadino.

Senza contare che il 40% del proprio 8XMille lo Stato, rectius il Governo, lo dirotta alla cura del patrimonio immobiliare della Chiesa, "prassi" irregolare già segnalata all' Esecutivo dalla Corte dei Conti.

Di recente l'on. Bondi ha disposto l' assegnazione di un contributo di quasi 7 miliardi di euro, alla Fondazione CRT per la manutenzione di chiese in Piemonte, enti che già beneficiano del descritto 7%.

Preoccupa che i fondi per la tutela e il salvataggio del patrimonio pubblico risultino quasi prosciugati e sempre insufficienti, patrimonio alcune volte in liquidazione, mentre su quello ecclesiastico, sempre in espansione, piovono contributi e risorse "che non finiscono mai".




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Vito PUCCI, referente per la Puglia di “ANVEG Onlus - Associazione Nazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni - Partito Democratico dei Testimoni di Geova”, dell’ Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, del "Centro Polivalente per l' Autonomia, l' Arte, la Cultura, la Legalità ed il Buonsenso" e del "COMITATO PER DAMBRUOSO GOVERNATORE PUGLIA", costituiti rispettivamente: il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari, il 27/1/90 a Roma ed il 30/11-3/12/09 a Bari Palese - Santo Spirito.


[Modificato da Vito.Pucci 08/12/2009 17:47]