00 14/04/2010 11:03


"PARLARE DI SATANA NELLA CASA DI GEOVA METTE DAVVERO I BRIVIDI!" di Martina Lacerenza
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9039392&p=21



Postato da: Mario70 il 18/02/2010 11.36 e 13.35
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9100031
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9100031&p=2

... Sarà il mio retaggio da tdg, ma non riesco proprio a far parte di una religione (nel senso di religione organizzata, non certo di spiritualità, quella è sempre stata presente e lo sarà sempre).

... non ho molto tempo da dedicare ad altri forum, comunque laddove ci sarà un argomento che attirerà la mia attenzione sarò contento di partecipare, ma (lo dico già da ora) non risponderò a chi ha intenti polemici o vorrà usarmi per delle vendette personali, io devo rispondere solo a me stesso non sono l' avvocato difensore di nessuno e per rispondere a pyccolo, non sono cattolico e non dipendo da alcun "porporato" verso il quale sono anche alquanto critico.



Carissimo Mario,

Sai che, come molti tra noi, ti stimo dovutamente e, di sicuro, non hai dimenticato l' importanza del post che ti dedicai quasi due mesi fa e che, se ritieni, potrai rileggere qui:


"PROPOSTA CONCRETA: MARIO SETTANTA, REFERENTE PER LA REGIONE LAZIO DELL' ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE VITTIME ERRORI GIUDIZIARI ONLUS"
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9039392&p=4

L' altro ieri pomeriggio, del tutto casualmente, mi ha chiamato Alessio CONSORTE di Pescara, brillante ideatore e amministratore di un simpatico news online in espansione che ha deciso di prestare la dovuta attenzione agli effetti perversi degli errori giudiziari che, unitamente all' avv. Luciano FARAON di Spinea/Ve, ANVEG PUGLIA Onlus sta combattendo da anni.

Su delega del Consorte, ieri pomeriggio mi ha telefonato la dott.ssa Martina LACERENZA di Roma alla quale, per ideale associazione geografica, ho fatto specificatamente il tuo nome indicandone le indiscutibili caratteristiche positive che, a mio modesto avviso, vanno ancora dovutamente valorizzate.

Alla dott.ssa Martina ho anche segnalato il tuo/nostro impegno a favore della libertà religiosa contro la violazione sistematica dei diritti umani fondamentali operata illegalmente dai vertici corrotti dell' Ente giuridico CCT/WTS nei confronti di tutti i dissidenti interni ed esterni alla confessione religiosa dei "cristiani" Testimoni di Geova e, strano ma vero, mi sono subito sentito compreso e dovutamente apprezzato.

Questa mattina, però, prima di recarmi in Tribunale, ho pensato di inviarti questo breve messaggio pubblico per preannunciarti che, se nulla osterà in contrario, la dott.ssa Martina avrà piacere di incontrare personalmente il nostro comune amico Gianni ROSATI e te, al fine positivo dichiarato di comprendere più da vicino l' importanza qualitativa e quantitativa del problema sollevato in vista di un serio quanto opportuno approfondimento di interesse generale.

POST SCRIPTUM - Provocatoriamente -ma non troppo- ho deciso il titolo di questo mio pezzo parafrasando una peculiare quanto veritiera affermazione ("Parlare di demonio nella casa del Papa mette, infatti, davvero i brividi") riportata nell' articolo di Martina LACERENZA qui di seguito integralmente trascritto.

Due espressioni utilizzate verso la fine dell' articolo, però, meritano a mio avviso di essere dovutamente valorizzate e tenute nel debito conto per il più a praticarsi. Eccole:

"In attesa della 'giustizia divina', però, esistono fortunatamente i tribunali che, mai come ora, tra talari e tonache si ritrovano un gran da fare". ...

Dalla Chiesa e dai suoi esponenti, infatti, ci si aspetterebbe collaborazione e confronto costruttivo per combattere crimini orribili che non possono in alcun modo essere tollerati.


A rileggerci presto.

Vito Pucci







"CHIESA, CONTINUANO I CASI DI PEDOFILIA" di Martina Lacerenza
ildemocratico.com/2010/04/08/chiesa-continuano-casi-di-pe...

Riflettori ancora puntati sulla Chiesa, dove l’ imbarazzo causato per gli scandali venuti alla luce in tema di pedofilia e abuso di minori da parte di preti e vescovi nelle più svariate parti di Europa, non fa che aumentare l’ imbarazzo, sia all’ interno della comunità ecclesiastica, che dell’ opinione pubblica.

Parlare di demonio nella casa del Papa mette, infatti, davvero i brividi.

A effetto domino sembrano susseguirsi, ormai ogni giorno, testimonianze di vittime che, dopo anni, hanno deciso di venire allo scoperto e di gridare davanti al mondo gli orribili soprusi subiti per anni, magari nella stanza di qualche collegio religioso o, peggio, nel solaio o nei corridoi bui di chissà quale chiesa.

È il caso di don Mauro STEFANONI, condannato ad (appena) 8 anni di carcere dai giudici del Tribunale di Como per aver abusato sessualmente di un minorenne “psichicamente debole e bisognoso di affetto e cure, incapace di ribellarsi efficacemente ad un soggetto adulto circondato da rispetto”, come si legge nel testo della condanna.

O ancora è il caso del più grande scandalo di pedofilia verificatosi in Olanda che coinvolge 137 tra preti e suore per presunti e ripetuti casi di abuso su minori negli anni ’50, ’60 e ’70.

L’ emittente radiofonica olandese Radio Netherlands ha raccolto più di 128 testimonianze di ex studenti di varie scuole cattoliche in cui gli insegnanti religiosi abusavano sessualmente e regolarmente degli allievi.

Oppure, ancora più agghiacciante (se possibile), è il caso dei sacerdoti di Malta, accusati di aver abusato per anni di minori all’interno di un orfanotrofio: si contano almeno 85 denunce in 11 anni contro 25 sacerdoti.

Poco sollievo, sempre che un sollievo esista, arriva, intanto, alle vittime da parte del Santo Padre che commenta questi orrori a sfondo sessuale in modo più che sconcertante con un generico (e difficilmente accettabile) “impariamo da Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo”.

Raccapricciante è, poi, ricordare come lo stesso Benedetto XVI fu accusato di aver coperto gli abusi sessuali di un prete americano sospettato di avere violentato circa 200 bambini sordi di una scuola del Wisconsin, come ha denunciarlo il New York Times sulla base di alcuni documenti ecclesiastici.

In attesa della “giustizia divina”, però, esistono fortunatamente i tribunali che, mai come ora, tra talari e tonache si ritrovano un gran da fare.


A gettare altra legna sul fuoco dell’ imbarazzo è, infine, una dichiarazione che è arrivata pochi giorni fa da parte di esponenti autorevoli della Chiesa Cattolica.

Padre Raniero Cantalamessa, frate cappuccino predicatore della Curia, infatti, durante un rito in San Pietro, ha letto il passaggio di una lettera di un suo amico ebreo in cui viene paragonato l’attacco alla Chiesa e al Papa circa gli episodi degli abusi sessuali “agli aspetti più vergognosi dell’antisemitismo”.

Parole forti che rimandano a inopportuni paralleli e riferimenti storici.

Un’ indignazione giustificata, dunque, quella del Presidente dell’ Unione delle Comunità Ebraiche, Renzo Gattegna, che esprime sconcerto e disagio a seguito della dichiarazione.

Dalla Chiesa e dai suoi esponenti, infatti, ci si aspetterebbe collaborazione e confronto costruttivo per combattere crimini orribili che non possono in alcun modo essere tollerati.




[SM=j1609194]


Vito PUCCI, referente per la Puglia di “AIVEG Onlus - Associazione internazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni - Partito Democratico dei Testimoni di Geova”, dell’ Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, nonché del "CENTRO POLIVALENTE PUGLIA DEI VALORI CHE VOGLIAMO Onlus", costituiti rispettivamente: il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari, il 27/1/90 a Roma ed il 17-24-31/1/10 a Bari Palese Santo Spirito.



[Modificato da Vito.Pucci 14/04/2010 11:04]