00 09/08/2010 06:49
Le Chiese e le Religioni dovrebbero stare, molto semplicemente, lontane dalla politica!
Vendola, tra l'altro, ha operato per la sua regione, la Puglia, un miracolo politico e, gay o non gay, si e' dimostrato persona di rara intelligenza e capacita' organizzativa.
Il duce Mussolini non fu il male assoluto, e' vero, ma anche la sua vita amorosa, costellata di tradimenti verso la legittima consorte e il ruolo nella morte di un giovane figlio occultato e scacciato e fatto impazzire, frutto di una relazione precedente al matrimonio, non fanno brillare la propria vita privata per moralita' in senso cristiano, quindi il paragone, gia' assurdo, fatto dal chierico e' del tutto a vantaggio del Vendolone.


p.s. [SM=x789059]

“Nell’agosto 1942 un giovane di 26 anni muore misteriosamente nel manicomio di Mombello, vicino a Milano. Si chiama Benito Albino Bernardi. Della sua morte viene immediatamente informato Benito Mussolini. Perché? Chi era veramente Benito Albino Bernardi?”

Cosi’ ha inizio lo straordinario ed esclusivo film-documentario di Fabrizio Laurenti e Gianfranco Norelli “Il segreto di Mussolini” che ripercorre le tappe di una storia drammatica e poco conosciuta, utilizzando testimonianze e documentazioni finora mai proposte al grande pubblico televisivo.
E’ una storia che se non fosse vera e tragica si potrebbe facilmente scambiare per un drammatico ed avvincente romanzo d’appendice: un bambino ignaro, una madre tradita e abbandonata, un padre potentissimo, irraggiungibile e innominabile.

Quando la donna disillusa ed esasperata reclama i suoi diritti e quelli del figlio, viene brutalmente isolata, giudicata pazza e reclusa in manicomio.
Il bambino viene prima messo in collegio e poi affidato alle cure di un tutore accondiscendente. Il tutore finirà per adottare il figlio di quell’uomo potente.

Intanto la madre scappa dal manicomio, cerca di ricongiungersi col figlio e col resto della famiglia. Ma viene catturata e rinchiusa di nuovo. Morirà senza più rivedere il suo Benito Albino.

Ma il ragazzo, ormai grande, non si rassegna. Sa chi è il vero padre e lo reclama, vuole poter pronunciare ad alta voce il suo vero cognome.
Anche lui diventa “pericoloso”; anche per lui, lo stesso destino della madre. La presunta follia, il manicomio, la morte.

Benito Albino, figlio di Benito Mussolini e di Ida Dalser, era nato nel marzo del 1915 da una appassionata storia d’amore iniziata nel 1913, quando Mussolini era ancora giovane direttore del quotidiano socialista “l’Avanti”.

Ida Dalser morirà in manicomio a Venezia nel 1937.

Benito Albino morirà nel manicomio di Mombello nel 1942, a 26 anni.

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[Modificato da nevio63 09/08/2010 06:56]