Nel 1963 Otto Preminger girò Il cardinale: un kolossal che dura poco meno di tre ore e racconta, attraverso le vicende di un prete irlandese, le contraddizioni della Chiesa cattolica, titolare nei secoli del messaggio cristiano, con tutta la sua carica rivoluzionaria di amore e di pace, ma anche soggetto politico particolarissimo, con una auctoritas addirittura divina, che tuttavia non si sottrae, né si è mai sottratta alle trame di questo mondo.
Il film di Preminger, bello ed eccessivo, mi è tornato in mente leggendo il nuovo saggio di Corrado Augias, I segreti del Vaticano (Mondadori, pagg. 365, euro 19.50) che, come spiega il sottotitolo, racconta "storie, luoghi, personaggi di un potere millenario"- come dire che dal libro di film se ne potrebbero trarre a decine, però con una sceneggiatura che in parte si ripete.
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