Sonnyp, 26/10/2010 8.46:
D'accordo con te che le frasi di Blumare possono anche avere sapore di amarezza dovuta all'emozione che si prova nel constatare le circostanze sopra elencate ma... potresti spiegare in breve il perchè della tua risposta?
Cosa occorre per essere atei al 100%? Lo si nasce forse? O lo si diventa per reazioni razionali con l'esperienza? Io per esempio sono verso quella strada ma lo devo alla cultura che sto facendomi sulla storia delle religioni e altri testi scentifici... Shalom carissimo...
(ti ho mandato un messaggio privato)
Caro Piero, chiarisco subito, a scanso di equivoci, che non ho nessuna intenzione di salire in cattedra ne' tantomeno criticare Blumare.
Non faccio mai come il famoso bue che da' del cornuto all' asino, tanto caro alla maggior parte dei credenti.
Io mi dichiarai ateo gia' a 13 anni, ma per almeno altri 30 ho solo creduto di esserlo.
La convinzione o consapevolezza e' arrivata dopo.
E solo allora mi sono reso conto che mi ero creduto ateo per 30 anni senza esserlo veramente, o almeno non del tutto.
Quali sono i segnali?
Come ci si accorge?
Per esempio quando al sentire una bestemmia ci viene da ridere.
Quando ti fa lo stesso effetto di un "porco paperino" o "mannaggia alla maga mago'", per capirci.
L' effetto che fanno i personaggi inventati.
E' solo il primo esempio che mi e' venuto in mente.
Tornando a Blu, uno che dice "spero che Dio non esista" e' agnostico, non ateo.
E ci sarebbe altro, ma approfondiremo in seguito in sua presenza, se lo vorra'.
Ciao
Claudio
PS: Risposto alla tua FFZ.
[Modificato da Claudio Cava 26/10/2010 14:00]
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer