Terra terra io dico questo: non può esistere ciò che non è percepibile, perché comunque non ci servirebbe. La natura provvede ai bisogni della sopravvivenza di tutte le specie viventi e mette a disposizione tutto in maniera evidente.
Una volta l'uomo era nomade e viveva di caccia e di pesca. Viveva in piccoli grupppi inparentati fra loro e godeva di ampi spazi. Non c'era bisogno di religione. Gli uomini nomadi disegnavano nelle caverne che abitavano anche animali. Forse lo facevano perché anelavano cacciarli; speravano di catturarli il giorno dopo. Insomma, un piccolo seme della speranza. Poi dal nomadismo si passò alle società stanziali e alla coltivazione della terra. I piccoli nuclei famigliari raggruppoandosi ebbero bisogno di regole, di organizzazione. Alla speranza di cacciare un animale si aggiunse la speranza di un buon raccolto; la speranza di scongiurare la siccità o le alluvioni o il troppo gelo. Nacque forse un soggetto che nelle piccole società meglio di altri riusciva a concentrare in se la speranza della piccola collettività. Una sorta di pregatore: lo sciamano.
Poi queste piccole società che necessitavano di spazi per coltivare si trovarono a scontrarsi con loro simili e lo sciamano si fece carico di pregare per la vittoria sul nemico.
Ma chi pregava lo sciamano? Pregava il cielo, perché dal cielo veniva la vita o la morte; portava la pioggia o il sole, ma anche la troppa pioggia e il tropppo sole. Quindi guardando al cielo lo sciamano chiedeva aiuto.
Va anche detto che questi pregatori, evidentemente affrancati dalle fatiche di coltivare e cacciare (toh! guarda caso) si specializzarono in preghiere, razionalizzandole cercando dei soggetti che collocati sempre in cielo potessero raccogliere le suppliche per specifiche necessità. Gli sciamani certo imaparano l'uso delle piante medicinali e allucinogene e divennero anche punti di riferimento per le necessità della collettività. Forse alla morte di qualche mebro loro conolavano i parenti dicendo loro confidenzialmente che avrebbe trovato il modo di collocare il defunto vicino a qualcuno che lui conosceva in cielo. Chi soffre della perdita di una persona amata (io ne sio qualcosa) si attacca a tutto. Da qui i riti funebri e la credenza che vi fosse una possibilità di sopravvivere alla morte.
Questi pregatori (stregoni) affiancavano e non sostituivano il capo del gruppo, che invece era una maschio forte e virile capace di trascinare il gruppo. Ecco quindi due soggetti ancor oggi presenti: il re e il capo religioso.
Da questi nuclei poi si sono create e diversificate le forme di religione. Infine qualche mattacchione stupratore, pedofilo e magnaccia ha avuto la bella pensata di andare a parlare con dio direttamente su un monte, tornando con un bel codice penale stampato di fresco e valido erga amnes.
[Modificato da Blumare369 09/10/2010 08:23]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.