Claudio Cava, 28/10/2010 20.15:
Ma cara, e' ovvio anche che si intende la maggior parte degli uni e degli altri.
Ovvio? Ne hai la certezza, conosci qualche sondaggio condotto seriamenteche conferma ciò? Cioè che la maggior parte degli cristiani hanno la
certezza di ciò che
credono?
Esattamente, se avessi dubbi sarei agnostico.
E i gran casini li fanno i credenti con le loro frottole.
Io cerco di evitare che facciano fessa la gente spacciando per vere le loro fantasie senza capo ne' coda.
Vivere e lasciar vivere è il mio motto e credo che lo sia anche per la maggior parte degli altri cristiani, io cerco di avere rispetto per il credo altrui, qualsiasi credo che sia una cosa sacro e santo per chi crede, per me anche l'ateismo è un credo, tu invece in questo momento sei irrispettoso nei miei confronti parlando di frottole riferendoti a cose che per me credendoci sono sacre e sante, e questo mi dispiace molto
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)