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I Papi: la via criminale a Dio. Il sacco di Roma e il concilio di Trento

Leone XGregorovius commenta nel modo seguente l' uscita di scena di Leone X:
Il clamore degli adulatori e dei cortigiani — né mai altro papa ne ebbe tanti e tanto facondi — non può più trarre in inganno l' opinione dei posteri, che devono dissociarsi da queste esaltazioni di Leone X e rifiutarsi di collocarlo tra i grandi uomini della storia. Egli ereditò il papato così come lo avevano forgiato e tramandato i Borgìa e i Della Rovere e vi aggiunse quella perfetta arte diplomatica medicea nella quale era maestro.

Questo sistema dell' intrigo larvato, dell' ipocrisia e della ambiguità politica, lo lasciò poi a sua volta ai suoi successori facendone quasi un patrimonio dogmatico della Santa Sede nel suo aspetto temporale. Il gesuitismo entrò allora per la prima volta a far parte della politica ecclesiastica. Leone tenne saldamente il papato al centro dei rapporti europei e gli conferì senza dubbio la supremazia in Italia. Accrebbe inoltre il prestigio spirituale della Santa Sede, alla quale rese soggetta anche la Francia; ma in Germania lo stesso tentativo non gli riuscì.

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