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Papi criminali: l' inquisitore sul trono di Pietro

Papa Pio VAlla morte di Pio IV il conclave era in mano all' abile tessitore Carlo Borromeo e, come stabilito da Pio, il conclave tornò ad essere chiuso senza influenze dall' esterno. Carlo Borromeo (anche con il sostegno del cardinale Farnese) portò a far vincere nel conclave la linea della piena restaurazione contro quella opposta che prevedeva una linea dialogante e conciliante. Il massimo rappresentante di una dura controriforma non poteva che essere l'ex Grande Inquisitore Michele Ghisleri che fu eletto assumendo il nome di papa Pio V (1566-1572).

Si presenta da umile e rigoroso Pio V in accordo con la sua origine di pecoraio.

 Niente festeggiamenti all' elezione con il denaro dato ai poveri. Fa vita da asceta con abiti non sfarzosi coprendo con l' abito da Papa quello povero da domenicano, nutrendosi poco e dormendo su un pagliericcio, andando scalzo ed a capo scoperto in processione. Sembrava proprio un Papa che tornava al Vangelo che non si occupava di guerre pensando che la Chiesa non cresce con i cannoni ed i soldati e che ha solo bisogno di preghiere, di ascetismo e di Testi Sacri.

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