Elisabetta I Tudor morì nel 1603 e, alla fine della dinastia Tudor, il potere in Inghilterra passò a Giacomo I Stuart che si trovò un regno composto di Inghilterra anglicana, Irlanda cattolica e Scozia calvinista. Si possono capire i gravi problemi soprattutto religiosi che Giacomo I dovette affrontare fino al 1625 quando, alla sua scomparsa, la corona passò al figlio Carlo I Stuart. Da questo momento iniziarono gravi problemi di scontro tra il Re ed il Parlamento a partire da questioni fiscali. Nel 1628 il Parlamento approvò una petizione al Re, la Petition of Right, in cui chiedeva al Re il riconoscimento di alcuni diritti: non si dovevano imporre tasse ai cittadini senza che il Parlamento le approvasse; non si doveva privare un cittadino della libertà senza un processo regolare; un libero cittadino non deve essere affidato a tribunali speciali; un libero cittadino non può essere obbligato di alloggiare truppe nella sua casa. Carlo I non tenne conto di queste richieste e si mosse in modo da aumentare il malcontento. In particolare applicò a tutti i cittadini una legge che aveva valore solo in tempo di guerra secondo la quale solo le città marinare dovevano pagare una certa tassa (ship money). LEGGI TUTTO