Jon Konneri, 02/12/2010 17.40:
Delle volte mi sembra di vivere su un altro pianeta...
Sapere di essere malati terminali e non accettare l'idea della morte, come se a 94 anni suonati si avesse ancora la pretesa di viverne altri 100 da trentenne, senza accettare il limite.
E poi quella scelta di voler uscire di scena...come se da buon cineasta anche la regia della sua vita gli appartenesse. Che errore! Quanta superbia!
Trovo allucinanti alcune affermazioni che sono state fatte in questi giorni; totalmente contrarie alla logica oltre che alla morale...totalmente assurde!
Che pensieri ignobili!
Quì non si tratta di accettare o meno l'idea della morte (che infatti Monicelli ha cercato e trovato) ma piuttosto il concetto più vasto di sofferenza, il cui limite è invalicabile per tutti gli esseri, umani e non.
Lo stesso dolore che il vostro Wotyla ha rifiutato, autoescludendolo con il diniego delle cure ad oltranza.
O quello di Gesù, con la richiesta di allontanarne il calice amaro.
La logica, la morale e l'etica per i cattolici sono un surplus emozionale.