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Saidou

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    flabot
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    00 19/12/2010 14:03
    Ciao
    vi giro una cosa ma per favore leggetela! è molto importante. Stanno succedendo cose gravi in Italia e a brescia negli ultimi tempi. Il clima è pesante e si stanno perdendo di vista concetti importanti come il rispetto degli essere umani, l'uguaglianza e la solidarietà.
    Ho bisogno che leggiate la storia di seguito e riflettiate almeno un minuto su quello che è successo. E ho bisogno che giriate questa storia a chiunque possa, a sua volta, pensarci e raccontarla a qualcun altro. Raggiungiamo associazioni, comitati, radio, giornali! non facciamo cadere tutto nel dimenticatoio. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, e dobbiamo impegnarci affinchè si possa fare qualcosa, affinchè di storie come quelle di saidou non si ripetino ancora.
    Grazie

    Ciao a tutti. Mi prendo mezz’ora e vi racconto una storia.
    C’era una volta un ragazzo di nome Saidou. Nato e cresciuto in Senegal, Saidou a un certo punto è partito per un lungo viaggio sino a quando è arrivato a Brescia.. Saidou di recente ha perso il lavoro (maledetta crisi) e con il lavoro ha perso una cosa ancora più preziosa… il permesso di soggiorno, diventando, come tanti altri uomini neri, UN CLANDESTINO, quindi un criminale.
    E arriviamo a venerdì 10 dicembre. Saidu in uno degli ormai consueti rastrellamenti del quartiere Carmine, viene trovato senza permesso di soggiorno e quindi prontamente arrestato e portato in caserma. Saidou però ci esce morto domenica mattina 12 dicembre dalla caserma di Piazza Tebaldo Brusato, MORTO ve lo scrivo con tutta la brutalità di questa parola e da qui in poi non ho più voglia di romanzare la storia.
    Saidou soffriva di asma cronico (patologia sì, ma per cui in Italia certo non si muore, se no non mi spiego mia nonna, rugosa e vegeta, nei suoi 96 anni di ASMA), Saidou ha fatto presente la cosa in caserma mostrando un certificato rilasciato al Civile, praticamente per lui un salvavita, ma lì in quella caserma nessuno ha trovato nulla di meglio da fare che rinchiuderlo, in quanto CRIMINALE in una cella di ISOLAMENTO, senza riscaldamento, piuttosto buia e con poca aria.
    Il corpo di Saidou è stato sottoposto ad autopsia… si parla di GRAVE CRISI RESPIRATORIA.
    In sostanza SAIDOU è stato lasciato soffocare in una cella di ISOLAMENTO, forse ad un animale domestico si sarebbe prestata più attenzione.
    Vi ho voluto raccontare questa storia perché è già quasi scomparsa dai giornali della nostra città, ma a me pare emblematica del clima che stiamo respirando a BRESCIA da quando questa nuova giunta è al governo. Ve lo scrivo perché la MORTE di un ragazzo di 36 anni, mi sembra DEGNA della NOSTRA ATTENZIONE ed INDIGNAZIONE. Ve lo scrivo perché forse l’interrogazione al Ministro Alfano portata avanti dai deputati bresciani del PD non avrà mai una risposta, ma credo che NOI qualche domanda ce la dobbiamo iniziare a fare.
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    spirito!libero
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    00 19/12/2010 14:19
    Re:
    flabot, 19/12/2010 14.03:

    Ciao
    vi giro una cosa ma per favore leggetela! è molto importante. Stanno succedendo cose gravi in Italia e a brescia negli ultimi tempi. Il clima è pesante e si stanno perdendo di vista concetti importanti come il rispetto degli essere umani, l'uguaglianza e la solidarietà.
    Ho bisogno che leggiate la storia di seguito e riflettiate almeno un minuto su quello che è successo. E ho bisogno che giriate questa storia a chiunque possa, a sua volta, pensarci e raccontarla a qualcun altro. Raggiungiamo associazioni, comitati, radio, giornali! non facciamo cadere tutto nel dimenticatoio. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, e dobbiamo impegnarci affinchè si possa fare qualcosa, affinchè di storie come quelle di saidou non si ripetino ancora.
    Grazie

    Ciao a tutti. Mi prendo mezz’ora e vi racconto una storia.
    C’era una volta un ragazzo di nome Saidou. Nato e cresciuto in Senegal, Saidou a un certo punto è partito per un lungo viaggio sino a quando è arrivato a Brescia.. Saidou di recente ha perso il lavoro (maledetta crisi) e con il lavoro ha perso una cosa ancora più preziosa… il permesso di soggiorno, diventando, come tanti altri uomini neri, UN CLANDESTINO, quindi un criminale.
    E arriviamo a venerdì 10 dicembre. Saidu in uno degli ormai consueti rastrellamenti del quartiere Carmine, viene trovato senza permesso di soggiorno e quindi prontamente arrestato e portato in caserma. Saidou però ci esce morto domenica mattina 12 dicembre dalla caserma di Piazza Tebaldo Brusato, MORTO ve lo scrivo con tutta la brutalità di questa parola e da qui in poi non ho più voglia di romanzare la storia.
    Saidou soffriva di asma cronico (patologia sì, ma per cui in Italia certo non si muore, se no non mi spiego mia nonna, rugosa e vegeta, nei suoi 96 anni di ASMA), Saidou ha fatto presente la cosa in caserma mostrando un certificato rilasciato al Civile, praticamente per lui un salvavita, ma lì in quella caserma nessuno ha trovato nulla di meglio da fare che rinchiuderlo, in quanto CRIMINALE in una cella di ISOLAMENTO, senza riscaldamento, piuttosto buia e con poca aria.
    Il corpo di Saidou è stato sottoposto ad autopsia… si parla di GRAVE CRISI RESPIRATORIA.
    In sostanza SAIDOU è stato lasciato soffocare in una cella di ISOLAMENTO, forse ad un animale domestico si sarebbe prestata più attenzione.
    Vi ho voluto raccontare questa storia perché è già quasi scomparsa dai giornali della nostra città, ma a me pare emblematica del clima che stiamo respirando a BRESCIA da quando questa nuova giunta è al governo. Ve lo scrivo perché la MORTE di un ragazzo di 36 anni, mi sembra DEGNA della NOSTRA ATTENZIONE ed INDIGNAZIONE. Ve lo scrivo perché forse l’interrogazione al Ministro Alfano portata avanti dai deputati bresciani del PD non avrà mai una risposta, ma credo che NOI qualche domanda ce la dobbiamo iniziare a fare.



    Se questa storia è vera, mi vergogno di fare parte di questo schifo di nazione che permette cose simili.

    E questo lo dobbiamo alla legge che equipara lo status di clandestino a criminale. Chiunque abbia a che fare con le pratiche di permesso di soggiorno sa che lo stato fa di tutto per rendere la vita impossibile a chi vuole vivere nella legalità.

    Questo lo so bene perché la mia compagna è giapponese, una soprano lirica che porta cultura e soldi a questo stato ove la cultura pare essere qualcosa che "non si magna". Ebbene anche lei ogni volta deve fare una vera odissea per poter avere sto pezzo di carta che non vale nulla.

    Già, non vale nulla ma in Italia vale più della vita di una persona.


    ps
    tra l'altro quei bravi ragazzi della questura il permesso in originale o non lo danno proprio o lo danno qualche settimana prima della sua scadenza !!

    E voi direte e allora ? Niente, semplicemente senza permesso originale non puoi trovarti un altro lavoro !!!

    Quindi cosa succede, uno lavora regolarmente, rinnova il permesso di soggiorno, facciamo a gennaio, ma non gli danno subito l'originale. A questo punto, facciamo a giugno, il tizio perde il lavoro e allora ne cerca un altro... E NO !!! perchè senza permesso originale non può trovarlo !

    Allora deve stare senza lavorare (o lavorare in nero) fino a quando gli danno forse, quello originale. Ammesso che glielo diano prima della scadenza, ad esempio a ottobre, il tizio ha solo due mesi di tempo per trovarsi un lavoro in regola altrimenti a gennaio diventa un CRIMINALE !!

    Bella legge complimenti.

    ps2

    se non fosse per me sarebbe già via portandosi via la sua arte e i suoi soldini giapponesi che valgono più dei nostri !!

    Ecco, questo è un esempio pratico delle attuali leggi.

    [Modificato da spirito!libero 19/12/2010 14:24]



    "il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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    Blumare369
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    00 19/12/2010 15:37
    Premesso che la morte di quel giovane addolora come la morte di chiunque.

    In Italia ci sono delle leggi troppo permissive riguardo all'immigrazione. Non solo. Lo Stato -compassionevelo fin troppo- non fa una vera epurazione di centinaia di migliaia di clandestini che non hanno di che campare. Chiunque non ha mezzi di sostentamento dovrebbe essere subito espulso, perché chi non lavora per vivere deve fare attività illegali.

    In tutti i paesi civili e seri l'immigrazione è gestita meglio che da noi. In Australia quel ragazzo avrebbe subito la stessa sorte. Stessa sorte in Austria. Stessa sorte in Svizzera. Stessa sorte in America.

    Qui da npoi la sinistra permessivista, buonista, speranzosa di ottenere i voti degli amarginati cerca di farne entrare più possibile. Poco iimporta che molti di loro delinquino.

    Io mi vergogno di essere cittadino di una nazione che non sa difendere i propri cittadini, favorendo l'immigrazione incontrollata.

    Ben vengano gli stranieri (extracomunitari o meno) a lavorare da noi, ma quando chiunque di loro non ha di che vivere deve lasciare il paese.

    Al più si dovrebbe dare a chi ha lavorato e che si è integrato una cittadinanza provvisoria da confermare al quinto anno di effettiva integrazione e dietro un attento e approfondito esame. Come esattamente capita in Australia.

    La Democrazia non la si divende con la mollezza e il buonismo. La si difende con leggi giuste ma inflessibili.

    Infine, io credo che quel racconto di Flabot non sia vero o lo sia in parte e che poi sia stato opportunamente aggiustato.

    Io la penso così.



    ______________________________________________________

    Generalità: Giordano Bruno

    Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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    00 19/12/2010 18:45
    Re:
    Blumare369, 19/12/2010 15.37:

    Premesso che la morte di quel giovane addolora come la morte di chiunque.

    In Italia ci sono delle leggi troppo permissive riguardo all'immigrazione. Non solo. Lo Stato -compassionevelo fin troppo- non fa una vera epurazione di centinaia di migliaia di clandestini che non hanno di che campare. Chiunque non ha mezzi di sostentamento dovrebbe essere subito espulso, perché chi non lavora per vivere deve fare attività illegali.

    In tutti i paesi civili e seri l'immigrazione è gestita meglio che da noi. In Australia quel ragazzo avrebbe subito la stessa sorte. Stessa sorte in Austria. Stessa sorte in Svizzera. Stessa sorte in America.

    Qui da npoi la sinistra permessivista, buonista, speranzosa di ottenere i voti degli amarginati cerca di farne entrare più possibile. Poco iimporta che molti di loro delinquino.

    Io mi vergogno di essere cittadino di una nazione che non sa difendere i propri cittadini, favorendo l'immigrazione incontrollata.

    Ben vengano gli stranieri (extracomunitari o meno) a lavorare da noi, ma quando chiunque di loro non ha di che vivere deve lasciare il paese.

    Al più si dovrebbe dare a chi ha lavorato e che si è integrato una cittadinanza provvisoria da confermare al quinto anno di effettiva integrazione e dietro un attento e approfondito esame. Come esattamente capita in Australia.

    La Democrazia non la si divende con la mollezza e il buonismo. La si difende con leggi giuste ma inflessibili.

    Infine, io credo che quel racconto di Flabot non sia vero o lo sia in parte e che poi sia stato opportunamente aggiustato.

    Io la penso così.



    www.bresciaoggi.it/stories/Home/209863_lasma_ha_ucciso_il_senegalese_...



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    spirito!libero
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    00 19/12/2010 19:17
    Re:
    Blumare369, 19/12/2010 15.37:

    Premesso che la morte di quel giovane addolora come la morte di chiunque.

    In Italia ci sono delle leggi troppo permissive riguardo all'immigrazione. Non solo. Lo Stato -compassionevelo fin troppo- non fa una vera epurazione di centinaia di migliaia di clandestini che non hanno di che campare. Chiunque non ha mezzi di sostentamento dovrebbe essere subito espulso, perché chi non lavora per vivere deve fare attività illegali.

    In tutti i paesi civili e seri l'immigrazione è gestita meglio che da noi. In Australia quel ragazzo avrebbe subito la stessa sorte. Stessa sorte in Austria. Stessa sorte in Svizzera. Stessa sorte in America.

    Qui da npoi la sinistra permessivista, buonista, speranzosa di ottenere i voti degli amarginati cerca di farne entrare più possibile. Poco iimporta che molti di loro delinquino.

    Io mi vergogno di essere cittadino di una nazione che non sa difendere i propri cittadini, favorendo l'immigrazione incontrollata.

    Ben vengano gli stranieri (extracomunitari o meno) a lavorare da noi, ma quando chiunque di loro non ha di che vivere deve lasciare il paese.

    Al più si dovrebbe dare a chi ha lavorato e che si è integrato una cittadinanza provvisoria da confermare al quinto anno di effettiva integrazione e dietro un attento e approfondito esame. Come esattamente capita in Australia.

    La Democrazia non la si divende con la mollezza e il buonismo. La si difende con leggi giuste ma inflessibili.

    Infine, io credo che quel racconto di Flabot non sia vero o lo sia in parte e che poi sia stato opportunamente aggiustato.

    Io la penso così.



    Mi dispiace ma si vede che non conosci affatto la realtà dell'immigrazione e dei permessi di soggiorno.

    Devi sapere che noi siamo in DEBITO con l'immigrazione nel senso puramente economico. Tra dare (quello che diamo a loro in spese sociali ed economiche) e avere (la loro produzione di PIL e quindi di ricchezza) siamo in debito ! Nel senso che se andassero tutti via di colpo il ns. PIL si abbasserebbe di almeno 1 un punto percentuale che è tantissimo nelle economie moderne.

    Inoltre quando uno stato non ti mette in grado di essere in regola per le stesse leggi che scrive o comunque applicandole malissimo, la cosa sa molto ma molto di razzismo.


    "Al più si dovrebbe dare a chi ha lavorato e che si è integrato una cittadinanza provvisoria da confermare al quinto anno di effettiva integrazione e dietro un attento e approfondito esame. Come esattamente capita in Australia. "



    Questa è una proposta molto seria e sensata.

    Io aggiungo che per il sostentamento non è necessario che lavori a tempo pieno. Ad esempio la mia compagna canta saltuariamente ed è colpa degli enti lirici se non fanno contratti ! Eppure lei vive benissimo anche perchè ormai siamo una famiglia.

    In questo caso però la burocrazia non ci sente, se ne frega di come vive davvero il cittadino immigrato e magari da il permesso a chi ha pagato con atti criminosi il proprio contratto falso.

    Si, la politica di gestione dell'immigrazione fa schifo, ma a farla diventare ciò che è è stato sicuramente chi ha governato negli ultimi 10 anni. Chi è stato ?


    [Modificato da spirito!libero 19/12/2010 19:21]



    "il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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    00 19/12/2010 19:30
    Re: Re:
    spirito!libero, 19/12/2010 19.17:



    Mi dispiace ma si vede che non conosci affatto la realtà dell'immigrazione e dei permessi di soggiorno.

    Devi sapere che noi siamo in DEBITO con l'immigrazione nel senso puramente economico. Tra dare (quello che diamo a loro in spese sociali ed economiche) e avere (la loro produzione di PIL e quindi di ricchezza) siamo in debito ! Nel senso che se andassero tutti via di colpo il ns. PIL si abbasserebbe di almeno 1 un punto percentuale che è tantissimo nelle economie moderne.

    Inoltre quando uno stato non ti mette in grado di essere in regola per le stesse leggi che scrive o comunque applicandole malissimo, la cosa sa molto ma molto di razzismo.


    "Al più si dovrebbe dare a chi ha lavorato e che si è integrato una cittadinanza provvisoria da confermare al quinto anno di effettiva integrazione e dietro un attento e approfondito esame. Come esattamente capita in Australia. "



    Questa è una proposta molto seria e sensata.

    Io aggiungo che per il sostentamento non è necessario che lavori a tempo pieno. Ad esempio la mia compagna canta saltuariamente ed è colpa degli enti lirici se non fanno contratti ! Eppure lei vive benissimo anche perchè ormai siamo una famiglia.

    In questo caso però la burocrazia non ci sente, se ne frega di come vive davvero il cittadino immigrato e magari da il permesso a chi ha pagato con atti criminosi il proprio contratto falso.

    Si, la politica di gestione dell'immigrazione fa schifo, ma a farla diventare ciò che è è stato sicuramente chi ha governato negli ultimi 10 anni. Chi è stato ?






    Non è l'unica realtà del nostro paese che non conosce.
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    flabot
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    Re: Re: Re:
    flabot, 19/12/2010 19.30:




    Non è l'unica realtà del nostro paese che non conosce.



    Evito di scrivere il commento che mi prude in punta di dita e ti dico solo che tu la pensi in un modo e io in un altro. Ma io non ho la prosopopea dei sinistrorsi, che credono di aver sempre la ragione dalla loro. I sinistrorsi come te si arrovellano, perché non si rendono conto di come le loro idee ritenute sempre giuste, sempre illuminate, sempre scese direttamente dal silos della verità assuluta non siano condivise da tutti. Quelli che la pensano come te ma che vogliono imporre ciò che pensano sono affetti di comunistaggine.

    Io non mi permetto di dirti che del nostro paese non sai nulla. Dico che quel poco che sai è sbagliato (secondo il mio punto di vista).


    [Modificato da Blumare369 19/12/2010 20:20]



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    Re: Re:
    spirito!libero, 19/12/2010 19.17:





    Devi sapere che noi siamo in DEBITO con l'immigrazione nel senso puramente economico. Tra dare (quello che diamo a loro in spese sociali ed economiche) e avere (la loro produzione di PIL e quindi di ricchezza) siamo in debito ! Nel senso che se andassero tutti via di colpo il ns. PIL si abbasserebbe di almeno 1 un punto percentuale che è tantissimo nelle economie moderne.




    Forse ti è sfuggito questo mio passaggio:Ben vengano gli stranieri (extracomunitari o meno) a lavorare da noi, ma quando chiunque di loro non ha di che vivere deve lasciare il paese.

    Io ho scritto e confermo che gli stranieri sono necessari. Io dico che per questa logica che dovrebbe essere utilitaristica, la sinistra lascia passere una fiumana di diseredati che il paese non può assorbire e che quindi ce li ritroviamo a delinquere.

    Un paese moderno e democratico non si fa invadere i islamizzare da orte che ci odiano, ma pianifica attentamente i flussi in base a una ben precisa necessità.

    L' ottusità di un forista di qui non gli fa capire che una immigrazione incontrollata butta sul mercato più braccia di quanto ne servano e che quindi costoro si fanno concorrenza da soli per sovrabbondanza. La conseguenza è che ciascuno di loro per lavorare accetta paghe da fame e di riflesso abbassa anche il salario di tutti i lavoratori.

    Come mai paesi moderni e con molti immigrati non hanno i nostri problemi? Non li hanno perché non ci sono i sinistrorsi affetti da comunistaggine acuta che si mettono a gridare al razzismo verso chi vuole fare leggi per i flussi. Io le voglio queste regole. Voterò sempre chi riuscirà ad arginare questa marea di diseredati, controllandola e pianificandola nell'interesse della nostra Italia.










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    Re: Re: Re:
    Blumare369, 19/12/2010 20.33:



    Forse ti è sfuggito questo mio passaggio:Ben vengano gli stranieri (extracomunitari o meno) a lavorare da noi, ma quando chiunque di loro non ha di che vivere deve lasciare il paese.

    Io ho scritto e confermo che gli stranieri sono necessari. Io dico che per questa logica che dovrebbe essere utilitaristica, la sinistra lascia passere una fiumana di diseredati che il paese non può assorbire e che quindi ce li ritroviamo a delinquere.

    Un paese moderno e democratico non si fa invadere i islamizzare da orte che ci odiano, ma pianifica attentamente i flussi in base a una ben precisa necessità.

    L' ottusità di un forista di qui non gli fa capire che una immigrazione incontrollata butta sul mercato più braccia di quanto ne servano e che quindi costoro si fanno concorrenza da soli per sovrabbondanza. La conseguenza è che ciascuno di loro per lavorare accetta paghe da fame e di riflesso abbassa anche il salario di tutti i lavoratori.

    Come mai paesi moderni e con molti immigrati non hanno i nostri problemi? Non li hanno perché non ci sono i sinistrorsi affetti da comunistaggine acuta che si mettono a gridare al razzismo verso chi vuole fare leggi per i flussi. Io le voglio queste regole. Voterò sempre chi riuscirà ad arginare questa marea di diseredati, controllandola e pianificandola nell'interesse della nostra Italia.






    Io credo che suo principi siamo d'accordo. Solo che l'applicazione degli stessi da parte dei governi che ci sono stati, destra e sinistra, è stata pessima.

    La sinistra nulla, la destra troppo e male.

    Ad esempio quella dei flussi è una stupidaggine immane, giacché le aziende non vanno all'estero a fare i colloqui !

    Inoltre i flussi non servono per nulla a gestire i numeri, visto che è praticamente impossibile capire davvero quanto abbiamo bisogno.

    E comunque andrebbero fatte delle politiche molto diverse in base al paese di proveniente, tu lo sai che un americano, un giapponese è equiparato dal punto di vista di flussi e ingresso allo sbarcato marocchino ?

    A me questo sembra ingiusto giacché non si possono fare delle leggi generali senza contare i casi specifici.





    "il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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