Se io dicessi questa frase:
"Auguro di tutto cuore a tutti i cattolici di morire prima possibile fra atroci sofferenze"
... ebbene potrebbe sembrare una frase offensiva e tutti si risentirebbero... Vero?!
Invece no! Se davvero fossero cattolici, dovrebbero ringraziarmi per questo augurio. Dovrebbero dire: 'Grazie Blumare. Si vede che ci vuoi bene e che sei un ateo di gran cuore'
Insomma augurare la morte, possibilmente fra atroci sofferenze, a un cattolico non significa volergli male, ma volergli bene. Perché? Ma come perché! Morire soffrendo atrocemente vuol dire fare la volontà di dio e rendersi graditi ai suoi occhi per aver sofferto come soffrì suo figlio... o no?!
E allora, genitori della piccola Yara (e dei milioni di bambini trucidati, stuprati, malati e immersi nella merda delle savane) siate felici! Gioite! Ringraziate gli assassini dei vostri figli, che hanno consentito ai vostri piccoli di essere subito vicino a dio, ai suoi piedi, in adorazione, mentre la Sua mano carezza il loro capino.
Io non sono impazzito, sono astemio e non mi drogo. Queste sono le parole che quegli assassini criminali dei vescovi, cardinali, preposti, ministri vari dicono nelle funzioni funebri. E la folla abete si spertica in un demenziale applauso.
Essere credenti è un crimine contro la natura, che in 75.000 anni ha portato l'uomo ad essere geniale per poi vederlo piegarsi, vinto, ai piedi di una religione assassina che esalta la morte, la sofferenza, la privazione, la mortificazione.
Io ho paura dei credenti, perché in loro è il seme dell'odio, della vendetta e della discriminazione... che oggi sono sopiti, ma domani -stante la debolezza della mente di chi crede- un despota, nel segno di una qualsivoglia croce, potrebbe scatelarli armando la mano di questi credenti stolti.
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.