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Ultimo Aggiornamento: 15/02/2012 22:03
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02/02/2012 18:54
 
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La Chiesa cattolica è una setta?
Caratteristiche associate ai culti settari


Tratto da “Il libro che nessun papa ti farebbe mai leggere”
di Tim C. Leedom e Maryjane Churchville pp.19,20.


Alla base delle sette vi è il tentativo studiato di influenzare e controllare la vita dei membri per mezzo di specifici programmi e rapporti interpersonali. Numerosi affiliati , ex associati e sostenitori dei culti non sono del tutto consapevoli della misura in cui vengono manipolati, sfruttati e perfino abusati. Il seguenta elenco dei modelli comportamentali socio-strutturali, socio-psicologici e interpersonali rintracciabili nei culti settari serva per valutare un certo gruppo o delle relazioni.

Paragonate questi modelli alla situazione in cui vi trovate (o in cui voi, un vostro familiare o un amico sono attualmente coinvolti). Così, vi renderete conto se dovete preoccuparvi. Ricordate che questo elenco non vuole essere una scala valutativa per i culti né serve a stabilire se un certo gruppo è definibile come setta. Non si tratta di uno strumento diagnostico, ma analitico.

Modelli comportamentali solitamente individuati nei culti settari.
· Il gruppo mostra uno zelo eccessivo nei confronti del capo (sia egli vivo o morto) e un impegno assoluto a obbedire al suo sistema di fede, alla sua ideologia e alle sue pratiche della verità, che vengono ritenute una legge assoluta.
· Il dubbio, le domande e il dissenso sono scoraggiati o perfino puniti.
· Si usano pratiche per raggiungere stati alterati della mente (meditazione, canti, glossolalia, sedute di autodenuncia, stupefacenti, lavori ripetitivi e debilitanti) per soffocare ogni dubbio sul gruppo e sul capo (o i capi).
· La leadership impone il modo in cui dovrebbero pensare, sentire, e agire i membri del gruppo. Essi devono, per esempio, chiedere il permesso per avere appuntamenti, cambiare professione, sposarsi. Oppure il capo prescrive quali vestiti debbano indossare, dove abitare, se avere figli, come educarli, e così via.
· Il gruppo è elitario, afferma di avere una speciale condizione di privilegio, per sé, il leader e i vari membri. Per esempio, il capo è ritenuto il Messia, un essere speciale, un avatar, oppure sia il gruppo che il leader hanno una missione straordinaria da compiere, come salvare l’umanità.
· Il gruppo adotta una mentalità estremistica e polarizzata: noi siamo contro gli altri, il che può portare a conflitti all’interno della società.
· Il leader non risponde ad alcuna autorità superiore (a differenza di insegnanti, generali, ministri, sacerdoti, monaci e rabbini delle principali confessioni religiose).
· Il gruppo insegna o implica che i suoi presunti fini superiori giustifichino ogni mezzo. Ciò può portare all’adesione da parte dei suoi membri ad attività e comportamenti che in precedenza avrebbero considerato immorali o condannabili (per esempio, mentire ad amici e familiari, raccogliere denaro per finte opere di carità).
· La leadership induce senso di vergogna e/o di colpa per poter influire sugli adepti e controllarli. Lo fa mediante forme coercitive di persuasione o mediante pressioni da parte degli altri membri.
· L’obbedienza al capo o alla setta obbliga gli affiliati a tagliare i ponti con la famiglia e gli amici, a cambiare radicalmente gli obiettivi e le attività personali che avevano prima di unirsi ad essa.
· Il gruppo si premura di cooptare nuovi membri.
· Il gruppo si impegna a raccogliere denaro.
· Ci si aspetta che gli adepti dedichino enormi quantità di tempo al gruppo e alle sue attività.
· Si incoraggiano o si obbligano gli affiliati a vivere e socializzare solo con gli altri del gruppo.
· I membri più fedeli (“veri credenti”) pensano che non vi sia vita al di fuori del gruppo. Ritengono che non esista altro modo di essere e spesso temono ritorsioni per sé o per gli altri se lo abbandonano (o progettano di abbandonarlo).

Questo elenco è pubblicato in Take Back Your Life: Recovering from Cults and Abusive Relationships, di Janja Lalich e Madelein Tobias, Berkeley Bay Tree Publishing, 2006. Si tratta di un adattamento da una lista originariamente stilata da Michael D. Langone.
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NOTE AGGIUNTE AL TESTO NON CONTENUTE NEL LIBRO CITATO:
Voltaire: La chiesa cattolica è "Una setta assurda, sanguinaria, sorretta da carnefici e circondata da roghi".
«La Chiesa rischia di diventare una setta. Molti cattolici non si aspettano più niente da questo Papa. È molto doloroso». (Intervista a Hans Küng a cura di Nicolas Bourcier e Stéphanie Le Bars pubblicata su Le Monde del 25 febbraio 2009, tradotta e ripubblicata su La Stampa del 25 febbraio 2009).
Citazioni sulla Chiesa cattolica: it.wikiquote.org/wiki/Chiesa_cattolica





[Modificato da Agabo 02/02/2012 18:55]



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