Simboli pagani nella chiesa

Parole giustissime, le tue.
Ma sono cose di cui non si deve parlare e nemmeno scrivere, pena l'emarginazione, la derisione, l'invettiva. La chiesa ha sempre pensato alla propria gloria, che poi era la gloria di chi la guidava, i papi e i cardinali che, guarda caso, provenivano quasi tutti da famiglie nobili e ricche. Il papato o la berretta cardinalizia è stata per molti secoli un pretesto politico più che religioso. Il potere politico è stato quasi sempre intimidito, quando non assoggettato a quello religioso. Chi voleva contare di più DOVEVA avere almeno un parente cardinale, meglio se papa.

In fondo le pagliacciate che riguardano il modo di vestire parlano da sé: una nostalgia dei tempi medievali dura a morire, un voler apparire, distinguersi dagli altri per incutere timore, soggezione, rispetto ... a prescindere ...
Si può discutere, come passatempo, di come veste il papa, ma i problemi veri sono ben al di sotto di queste apparenze, che per il clero restano comunque irrinunciabili.

La chiesa cattolica gestisce patrimoni immensi. Certo, non occorrerebbe nemmeno che si disfasse delle opere artistiche di un certo valore, sia materiale che storico, basterebbe che i proventi dei capitali investiti (spesso da mani mafiose) fossero adoperati per alleviare le sofferenze dei poveri. Invece la chiesa ha la faccia tosta di chiedere offerte al popolo e soldi allo Stato (come l'8%1000) perchè una minima parte di tali proventi vada infine alle opere di carità!

Ma di questo non si deve parlare. Oggi non possono bruciarti sui roghi, ma possono bruciarti in altri modi, emarginandoti, etichettandoti negativamente, boicottandoti e, soprattutto, condizionando la società attraverso le lobby dei partiti e con lo scambio di voti.

Misera Italia! Quando mai ti sveglierai?